Tu sei la mia guerriera...

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Pov's Alexander

Sono esattamente 8 ore che non mi danno notizie di Alisia. L'unica frase che sanno dire è "deve aspettare c'è il dottore con lei". Ma che cazzo ci fa otto ore un dottore la dentro? Hanno chiamato da casa e hanno chiesto e gli ho detto ciò che mi hanno riferito. Ho costretto gli altri a stare a casa perché qui non farebbero nulla tranne a Filippo che lui rimane irremovibile in qualsiasi cosa gli dica. Non ho più toccato cibo da stamattina e non ne toccherò fino a quando non mi daranno notizie di Alisia. Filippo ha provato a farmi mangiare qualcosa dai distributori ma ho lo stomaco chiuso e la testa troppo piena di pensieri. Adesso sono esattamente le 21:30 e finalmente vedo uscire due dottori della camera di Alisia.

"salve lei è il tutore legale di Alisia Smith" chiese un dottore basso rispetto all'altro, capelli neri e ricci

"si sono io. Come sta Alisia" chiesi col cuore in gola

"allora la situazione della ragazza potrebbe essere migliore ma purtroppo non è così. La ragazza oltre ad avere 40 di febbre ha avuto anche un principio d'infarto. Adesso però sembra che la situazione per il secondo motivo si sia stabilito ma ne avevamo certezza domani mattina con la coronarografia che le faranno perché con l'elettrocardiogramma non l'avevamo capito. Adesso cercheremo di andare lentamente per risolvere prima il problema dell'inizio di infarto e poi risolveremo la questione della febbre. Per adesso dato che non riesce a mangiare viene alimentata da delle flebo che gli fanno gli infermieri o dottori di turno ogni tre ore e poi vengono fatte anche alla ragazza delle iniezione per provare ad alleviare la febbre e poi quando sarà stabile le faremo degli esami per vedere la sua situazione "disse il dottore e lì il mondo mi crolla totalmente addosso. Non può essere. Non ci voglio credere a tutta questa situazione. Mi metto le mani fra i capelli e inizio a fare avanti e indietro iniziando ad imprecare per non sfogare la mia rabbia su qualcuno

"Alex ti ordino di calmarti adesso!comunque grazie dottore" dissi Filippo la prima frase dura e autoritaria e la seconda più dolce ai medici di fronte a noi

"si figuri. Comunque se volete potete andare dalla ragazza e magari provatela a smuovere e farla reagire. Con permesso signori noi andiamo. Arrivederci" dissi il dottore cordialmente

"arrivederci" disse Filippo per poi avvicinarsi a me e prendere le mie mani che avevo in precedenza fra i capelli e mi costringe a guardarlo

"adesso sono due le cose Alexander Smith. O ti calmi o se no non ti faccio entrare da Alisia in queste condizioni e punto numero due se non la smetti di imprecare e dare di matto ti faccio il culo viola" disse con voce ferma e dura entrambe le frasi. Non lo avevo mai sentito parlare in questo modo

"che cazzo dovrei fare Filippo? La mia bambina sta ridotta in quel modo ed io che dovrei fare? Stare calmo e fare finta che niente sia successo prima d'ora. Filippo quelle parole mi hanno ferito nell'anima. Io non posso stare fermo a braccia conserte." dissi tutto d'un fiato beccandomi uno schiaffo in pieno volto da lui che mi guarda con uno sguardo che se potessi vedere morire adesso già sarei sotto terra e gli altri sarebbero pregando per me

" non ti azzardare mai più a dire parola del genere CHIARO. E punto secondo adesso tu ti calmi cazzo o se no lo faccio io a colpi di schiaffi fino a quando non finisci di parlare a vanvera e dire solo MINCHIATE" disse con uno sguardo molto severo e duro

"va bene. Lo faccio solo perché voglio vedere Alisia e non voglio prendere altri schiaffi" dissi abbassando lo sguardo

"finalmente cazzo! Per farmi capire da te devo essere così severo" chiese con una voce più dolce

"Ti prego andiamo da lei non resisto più." chiesi ormai al limite di sopportazione

"va bene andiamo ma sappi che quando arriviamo a casa io e te facciamo un bel discorsetto" disse la prima parola calmo e arreso ma la seconda più con un tono di voce duro

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