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Ayame era ancora leggermente insicura di ciò che stava per fare.

-Ti prego Ayame. Ho chiesto anche il permesso perché tu venga a sentirmi cantare. Per favore.
Le aveva detto la sorella, nel tentativo di convincerla ad andare al festival culturale che si sarebbe tenuto a scuola.
-Kyoka. Sai perché non voglio.
Abbassò lo sguardo. Le dispiaceva ferire in quel modo la sorella,ma non riusciva proprio a superare la sua paura di vederlo.
-Fregatene del professore. Ti prego.
Ayame sospirò. Non voleva rivederlo, ma alla fine accettò l'invito della sorella per poterla vedere felice.

Ed ora si ritrovava all'entrata della sua vecchia scuola, con il battito del cuore incontrollato.
Sarebbe voluta scappare.
Correre via da quel posto era il suo unico desiderio, ma ricordò il volto illuminato di gioia di sua sorella.
Si morse il labbro. Non poteva deluderla, così prese un bel respiro ed entrò.
Si girava intorno estasiata. Ricordava quando anche lei fece quell'esperienza, anni prima e le spuntò un sorriso.

Camminava allegra tra gli stand. Il sorriso sul volto e gli occhi che brillavano.
Era tempo che non si sentiva così spensierata. Eppure qualche minuto prima era terrorizzata dall' entrare lì dentro.
Si guardò intorno e osservò i ragazzi ridere e chiacchierare.
Erano così spensierati e allegri.
Anche lei voleva sentirsi così, ma non riusciva. Sorrideva, rideva e si divertiva, ma non era come quando era ragazza. Sapeva che le manca qualcosa e sapeva anche cosa, ma era troppo testarda per ammetterlo.

Prima di entrare nella palestra dell'istituto fece qualche altro giro per guardare meglio cosa avessero creato gli studenti quell'anno.

Stava camminando senza guardare davanti a lei, così si scontró con qualcuno e cadde seduta a terra.
Alzò lentamente lo sguardo impaurita da chi si sarebbe potuta trovare davanti.
Spalancò la bocca e sorrise all'uomo che aveva di fronte.
Gli occhi brillarono, come anche quelli del biondo di fronte a lei.
-Zashi!

Si alzò in fretta, pulendosi il sedere e si lanciò contro Hizashi.
Lo abbracciò forte e lui ricambió la stretta con un grande sorriso in volto.
-Ayame. Quanto tempo piccoletta.
Lo lasciò andare e storse leggermente il naso, con ancora le braccia sulle sue spalle.
-Ho la tua stessa età.
Lui ridacchió e le scompiglió i capelli corvini, mentre lei faceva un smorfia infastidita.
-Però sei più bassa.

Ayame lasciò ricadere le braccia lungo i fianchi e lo stesso fece lui, continuando a sorridere.
-Cosa ci fai qui?
Sembrò quasi che Hizashi si accorse in quel momento che lei e Shota si sarebbero potuti incontrare.
-La mia sorellina oggi si esibisce, non potevo perdermelo. Nemmeno per lui.
Hizashi sospirò. Sapeva benissimo tutto ciò che era successo tra i due e si aspettava già da molto che l'una non volesse vedere l'altro e viceversa.
-Perché non vi parlate? Magari riuscite ad andare d'accordo.

La mora lo guardò curiosa. Possibile che Shota non gli avesse detto di ciò che era successo ai dormitori?
Lei non sarebbe potuta stare in sua presenza per molto, soprattutto se soli.
-Non sai quello che è successo l'ultima volta? Davanti ai dormitori?
Ayame notò l' espressione curiosa del biondo, così sospirò e gli raccontó l'accaduto, quasi con le lacrime agli occhi.
Era passato del tempo, certo, ma le sembrava fosse successo solo poco prima.
Aveva ancora in corpo quelle emozioni ed ogni volta che ci pensava le tremavano le gambe.
Hizashi era confuso. Shota non gliene aveva parlato e non aveva nemmeno mostrato qualche emozione di fastidio o tristezza.
-Non lo sapevo Yame, mi dispiace.

Lei si asciugò velocemente gli occhi con un fazzoletto, cercando di non rovinare il trucco che aveva deciso di mettersi per l'occasione speciale.
-Lo so Zashi, stai tranquillo.
Si riprese in poco tempo e mostrò un bel sorriso al suo amico.
-Che ne dici se mi accompagni in palestra?
-Certo. Non lascerei mai la mia piccoletta da sola proprio oggi.
Risero entrambi.
Sembravano ancora quei due ragazzini che si divertivano a fare scemenze.
Il biondo le appoggiò un bracco sulle spalle e iniziò a camminare mentre parlava con lei.

Shota Aizawa - BNHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora