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Niall strimpellò la sua chitarra ed annuì con la testa a ritmo della musica che suonava in sottofondo.

Il loro tour era tra tre mesi e la pratica era abbastanza dura, ultimamente. Considerando il fatto che non avessero detto al pubblico della malattia di Niall, dovevano far finta che non avesse nulla di male ed anche lui doveva convincersi di non avere nulla che non andasse.
Era abbastanza grato del fatto che Ella sarebbe stata ad ogni data del tour con lui.

Ella si era presa un anno dall'Università.
A Niall piaceva pensare che, per via della natura testarda di lei e le suppliche di lui, avesse deciso di lasciare, ma lei insisteva nel dire di essersi presa un anno per se stessa.

"Amico, quel cambio di corda che hai fatto in Happily era da fuoriclasse." Disse Harry camminando verso Niall e sedendosi accanto a lui sui gradini.

La O2 era la loro prima tappa e la produzione era già in corso.
Avevano fatto le prove 24/7 per le scorse due settimane e Niall era esausto.

"Grazie." Rispose Niall mettendo a terra la sua chitarra ed alzandosi per sgranchirsi le gambe.
Doveva stare seduto quando suonava, perché se stava in piedi era più probabile che si sentisse le ginocchia deboli, quindi sarebbe stata una copertura quando, nel bel mezzo delle canzoni, in questo tour, si sarebbe seduto per suonare la chitarra.

Non sapeva come ce l'avrebbe fatta a tenere i tremori e la debolezza un segreto, ma non era ancora pronto per lasciare che i fan sapessero.

Sapeva che, a molti, non sarebbe importato, molti avrebbero lasciato perdere e sarebbero stati di supporto per Niall, non era pronto alla stampa che ne sarebbe derivata. Non era pronto per gli intervistatori che volevano scavare nella malattia di cui nemmeno lui sapeva tutto. Se doveva essere onesto con se stesso, odiava averla. Odiava di essere stato lui ad averla. Sapeva che l'avesse avuta suo zio, ma desiderava di non averla ereditata. Poi, però, non l'avrebbe augurata a nessun altro nella sua famiglia.

"Una moneta per i tuoi pensieri?" Disse Harry avvolgendo un braccio attorno alle spalle di Niall e guardando verso il pubblico in cui c'era un mare di sedie nere nelle quali tutto faceva eco.

"Sto solo pensando a come sopravvivrò un intero tour senza che nessuno lo noti." Sputò fuori.

Non ne parlava spesso con i ragazzi, preferiva dimenticarsene e non parlane più, ma poi pensava che questi quattro ragazzi lo conoscessero meglio di se stesso, probabilmente, e allora parlava ad Harry delle sue preoccupazioni.

"Credo che questo tour sarà diverso, Niall." Iniziò Harry strizzando gli occhi e bagnando le dita tra le labbra nel modo in cui Harry Styles faceva sempre.
"Ma non credo che tu sarai diverso. Sarai ancora ottimista e felice e tutto ciò che è Niall Horan." Harry sorrise dandogli qualche pacca sulla schiena.

I due restarono lì, seduti per un po', in silenzio fissando le sedie davanti a loro e pensando entrambi a troppe cose.

Il mondo continuava ad andare avanti attorno a loro, ma loro lo fermarono per avere quel momento di normalità.

"Grazie, amico." Disse Niall guardando verso Harry e mordendosi il labbro inferiore, immerso nei pensieri.
Harry annuì in silenzio e si alzò pulendosi i pantaloni ed andando verso l'uscita.
Ella arrivò dietro Niall con due bottiglie di acqua e due panini.

Ne passò uno a Niall e gli lasciò un bacio sulla guancia. Niall sorrise e le baciò il naso facendola ridacchiare un po'.

Entrambi fissarono il pubblico. Ella era ancora affascinata che questo fosse ciò che Niall facesse.
Era ciò che faceva per vivere ed incontrava così tante persone e faceva così tante esperienze, nel farlo.
Era così fiera di lui.

Niall era silenzioso mentre mordicchiava, con la mente assente, il suo panino.

"Sei pronto?" Disse Ella afferrandogli la mano e giocando un po' con le sue dita.

"Non lo so." La sua voce risuonò nello stadio e viaggiò nell'aria finché non la si sentì più.
Tutti gli altri attorno a loro erano andati via, quindi adesso erano soli. Erano soli in uno stadio e tutto era tranquillo.

"Continuo a pensare a tutto ciò che potrebbe succedere in questo tour e sai, la mia testa è tipo piena."

Ella capiva di cosa stesse passando. Non sapeva come ci si sentisse, ma lo capiva.

Si stesero sulle loro schiene e guardarono il soffitto dello stadio coperto di barre.
Entrambi pensavano a cose totalmente diverse, ma i loro pensieri si connettevano sempre in qualche modo.

Niall pensava al tremore che non si era mai fermato ed Ella pensava a come togliere tutto lo stress ed il dolore al ragazzo di cui era innamorata.
Se fosse stato possibile, gli avrebbe tolto tutto tenendolo per sè, ma sapeva che non sarebbe mai successo.

Comunque, Ella avrebbe voluto togliere tutto, tutta la malattia e le preoccupazioni ed i dubbi, avrebbe voluto togliere tutto per vedere di nuovo un po' di vita nei suoi occhi.

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