Niall camminò nel suo camerino aspettando che l'orologio segnasse lentamente l'ora.
Era in un notiziario, uno di quelli in cui i ragazzi erano andati un sacco di volte prima. Guardò l'orologio ed erano passati solo trenta secondi. Onestamente, non era pronto per ciò che stava per accadere.
Cosa avrebbe detto? Come lo avrebbe detto? Le parole sarebbero uscite? O sarebbero diventate un gigante casino mentre cercavano di uscire dalle sue labbra?"Niall?" Entrò Ella tenendo una tazza ed un pasticcino. Niall li prese grato guardando il liquido muoversi mentre lo posizionava in mano.
"Grazie, amore." Disse, mettendo il cibo sul tavolo davanti a lui ed avvolgendo entrambe le mani attorno alla tazza fumante.
"Stai bene, piccolo?" Disse Ella sedendosi davanti a Niall e prendendo le sue grandi mani tra le sue piccole.
"Potrebbe andare meglio ma, se questo ha senso, sono sollevato di star uscendo allo scoperto." Ammise Niall sorridendo un po' e portandosi la tazza alle labbra.
"Non potrei essere più fiera di te." Rispose Ella muovendosi per posargli un bacio sulla fronte.
"So che potrebbe non essere facile, e la strada che ti troverai davanti sarà una strada dannatamente dura, ma sono qui per sempre. Sarò qui per molto tempo." Ella lo baciò sulla punta del naso."Signor Horan." Entrò una donna con un completo nero ed un auricolare. Niall alzò la testa e, con lui, anche Ella ed entrambi fissarono aspettando che la donna finisse.
"È ora."E Niall sentì il suo cuore battere un po' più velocemente.
***
"Allora, Niall." L'intervistatore iniziò sorridendo.
"Come sei stato, ragazzo?"Niall sorrise ampiamente prima di guardare verso Ella che era dietro la telecamera. Era un'intervista in diretta, quindi qualunque cosa dicesse, non poteva essere modificata, però lui non lo riteneva un grande problema perché, beh, non aveva più nulla da nascondere.
"Sono stato bene, Jack, e tu?"
"Meglio, ora che il tuo viso sorridente è qui. Non sono riuscito a zittire le mie figlie da quando hanno saputo che saresti stato nuovamente mio ospite."
Niall lasciò uscire una risata e ribatté con una risposta spiritosa.
Chiacchierarono per un po' ed Ella li ascoltò, finché non venne fatto il suo nome."E di quella bellezza che sta dietro la telecamera, lì?" Disse Jack sorridendo ad Ella.
"Come siete stati voi due?"Niall guardò verso Ella e le sorrise brevemente prima di girarsi nuovamente verso l'intervistatore.
Ella arrossì, curiosa di sapere cosa avrebbe detto."Ella? Ella è fantastica." Disse Niall confidenzialmente.
"Sono estremamente grato di averla nella mia vita, ha reso tutto molto più semplice.""Vi frequentate da un bel po' di tempo, vero?" Chiese Jack senza aspettare una risposta.
"Nessun piano per impegni futuri?" Ovviamente la sua voce era scherzosa, ma suonava anche curioso.Ed Ella ascoltò, perché non aveva mai sentito Niall dirlo apertamente, ma lo aveva fatto intendere, qualche volta. Era piena di farfalle, perché amava tantissimo questo ragazzo e voleva assicurarsi che anche lui la amasse così tanto.
Niall guardò verso Ella e poi giù verso le sue mani.
"Ovviamente. Lei è meravigliosa e non riuscirei ad immaginare la mia vita con nessun'altra."
Il cuore di Ella mancò un battito ed il mondo scomparve.
***
"Adesso, mi piace davvero chiacchierare con te, ma arriviamo al perché sei qui oggi."
Niall sentì le mani iniziare a sudare ed annuì con calma schiarendosi la gola.
"Hai avuto una caduta ieri, ora, penserei che fosse solo un incidente, tu sbadato bastardo." Disse Jack sorridendo brevemente.
"Ma non è questo il caso, vero?""In realtà, no." Sospirò Niall.
"Ho qualcosa da dire alle fan e, se devo essere sincero, l'ho rimandata per un po'."Niall si schiarì la gola.
"Non credo che qualcuno lo abbia notato, ma tendo a tremare un sacco da stressato e le mie ossa diventano rigide e spesso fanno male. Siamo stati in tour solo per un po' di tempo, quindi non credo che sia stato possibile farci caso, ma è peggiorato nelle poche settimane in cui abbiamo lavorato. L'ho scoperto quando avevo diciassette anni, proprio dopo che io ed i ragazzi venimmo uniti. È abbastanza una vergogna, in realtà, che lo abbia tenuto nascosto ai fan per così tanto. Mi uccide dentro sapere che ho tenuto nascosto loro un'enorme parte della mia vita."
Ella unì le mani e tirò una ciocca dei suoi capelli.
"Ho quello che si chiama 'Principio di Parkinson' e colpisce una parte del mio cervello dedicata ai movimenti. Quindi, in pratica, tremo e mi muovo involontariamente."
Niall finì velocemente e lo studio rimase in silenzio mentre tutti assimilavano ciò che avevano sentito. Ella guardò verso di lui ed annuì con la testa dicendogli che stesse andando bene.
"E non posso scusarmi abbastanza con i fan per averlo tenuto segreto per così tanto, e so che da adesso la mia vita sarà anche più diversa di come è stata finora, ma immagino che questo derivi dal lavoro di Niall Horan. Ho sempre pregato per essere in grado di attuare un cambiamento nel mondo e l'ho fatto quando ho superato le audizioni di X-Factor, quindi adesso è la mia occasione di cambiare il mondo in un modo leggermente diverso."
Sorrise, perché Niall Horan aveva appena trovato un modo per trarre vantaggio da questa malattia che aveva odiato così tanto.
Avrebbe ispirato molti e questo lo rendeva davvero felice.
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home || niall horan ITALIAN TRANSLATION
Fanfiction"Dove amiamo è casa." La storia non è mia, ma di @aesthetics93 che mi ha dato il permesso di tradurla. Author: @aesthetics93 Italian translation: @__fireproof