e i g h t e e n

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Questa è quella che l'autrice immagina come Ella.

In alcun modo l'autrice vuole dipingere gli utenti Twitter citati (se esistono davvero) come sono dipinti in questo capitolo.

L'Italia era il posto in cui Niall pensava di farlo.
Quando lo aveva detto ai ragazzi durante il sound check in cui Ella non era in giro, avevano tutti pensato che non avesse pianificato tutto chiaramente, però non li fermò dal trascinarlo sul pavimento in un grande abbraccio di gruppo.
Avevano finito prima ed aveva chiesto alla sicurezza di essere aiutato ad intrufolarsi in un negozio senza essere notato.

Ovviamente, essendo chi era, non poteva entrare in una gioielleria come De Beers discretamente.
Così aveva attentamente chiesto l'aiuto di Zayn che lo aveva già fatto prima - comprare l'anello, intendeva.
Zayn continuò a dire che, dato che stava aiutando Niall con il suo piano scarsamente pensato, sarebbe dovuto essere quello che stava alla sua sinistra sull'altare. A questo, Niall lasciò semplicemente uscire una risata e colpì il braccio di Zayn, chiamando il management per informarli del suo imminente fidanzamento.

Proprio come aveva fatto con Zayn, il management cercò di convincere Niall a rallentare la sua relazione, ma alla fine rinunciarono perché diciamocelo, i cinque ragazzi dei One Direction rappresentavano la sostanza della parola spontanei.

Così, il 30 giugno, nove giorni dopo aver lasciato Parigi, Niall aveva una persona del management atterrata da De Beers dove, con severe indicazioni, aveva comprato l'anello per Niall.

Era il loro giorno di pausa e Niall guardava le date cercando di trovare un momento in cui avrebbe potuto fare la proposta, questo era tutto, ancora non sapeva come chiederlo ad Ella.
Sapeva di non voler fare uno spettacolo esagerato, però non poteva nemmeno essere superficiale, perché aveva la sensazione che, se lo avesse fatto, Ella lo avrebbe trattato di merda per il resto della loro vita.

Scoprì di avere tempo tra la fine della parte europea e l'inizio di quella nord americana del tour, quindi lo pianificò per allora, ma doveva anche tornare in California dove aveva un appuntamento dal dottore così che potessero controllare la sua condizione.

Aveva quasi dimenticato di aver detto al mondo di avere la malattia di Parkinson. Sembrava un ricordo lontano ma, in realtà, era felice di non essere stato ostracizzato quanto temeva sarebbe stato. Aveva paura che il mondo lo avrebbe messo da parte, ma poteva vedere che non avesse avuto effetti sulla sua carriera, avevano diminuito le batoste rispetto all'inizio.

Niall ripensava anche a quegli articoli. Quelli che sottolineavano l'aspetto negativo della sua malattia, che pregava nessuno avrebbe fatto. Ne ricordava uno che aveva letto e che gli era davvero arrivato, era pieno di commenti dei 'fan' su cosa ne pensavano della recente scoperta.

Ultime notizie! Niall Horan, dei One Direction, ha recentemente annunciato al mondo di star vivendo con una malattia chiamata Principio di Parkinson. Cosa riserva il futuro per l'affascinante super star? Abbiamo chiesto ad alcune fan cosa ne pensassero della grande notizia.

@El1dfan: è davvero un peccato che lui abbia questa malattia. Odio chiamarla così. Malattia lo fa sembrare malato, che immagino lui sia, ma la sua confessione mi ha fatto pensare diversamente alla band come un tutt'uno adesso.

@Charliexoxo: come puoi mentire ai fan per più di due anni e non sentirti colpevole? Se devo essere onesta, mi ha fatto perdere un sacco di rispetto.

E mentre Niall leggeva, la lista si allungava.
Avrebbe mentito se avesse detto di non aver pianto, quel giorno. Ella, ovviamente, rase il posto al suolo nel momento in cui l'articolo uscì al pubblico. Aveva urlato incoerentemente qualcosa come stupida fottuta cogliona dovrebbe guardarsi le spalle, mentre andò su tutte le furie con la stampa della rivista. Niall, ovviamente, fu quello che la portò fuori mentre lei calciava ed urlava.

Dopo quello, comunque, Niall si interessò a ricerche sulla beneficenza, voleva vedere se ci fosse un modo per aiutare le persone che attraversavano le sue stesse cose. Fortunatamente, ne trovò una chiamata Davis Phinney Foundations. La base principale era da qualche parte a Boulder, Colorado e, dato che aveva un po' di tempo mentre viaggiavano tra la fine di agosto e l'inizio di settembre, pianificava di fare una visita.

Ella piombò nella sua cuccetta aprendo la tenda e spalmando il suo corpo su quello di lui, ridacchiando.

"Hey, tu." Disse lui tirando il corpo caldo di lei sul suo già caldo.

"Allora, hai voglia di un po' di coccole?" Disse Ella offrendogli un po' del cibo che aveva in mano. Niall ne prese un morso ed annuì.

"Sono sempre disponibile per le coccole."

"Voi due potete per favore abbassare il volume di queste dolci chiacchiere? Alcuni di noi non possono avere le ragazze in tour con loro perché devono farle stare col team delle pubbliche relazioni." Urlò Louis dal salotto.

Niall ed Ella lasciarono uscire una grassa risata.

Ella cacciò la testa dalla cuccetta e vide Louis accigliato verso il suo telefono mentre cacciava la lingua dal lato delle labbra. Guardò Niall e lui annuì, come se sapesse esattamente cosa stesse per fare Ella.

Ella gettò la parte restante della sua banana verso Louis e la buccia cadde perfettamente sulla sua testa.

Fu quasi a rallentatore, Louis che alzò lo sguardo dal telefono verso la banana sulla sua testa prima di gettarla velocemente via ed aggiustarsi i capelli già in disordine. Ella chiuse piano la tenda assicurandosi di non fare alcun rumore. Ovviamente sapeva che Louis sapesse che fosse stata lei a gettare il frutto, ma poteva almeno sperare che la piccola tenda della cuccetta e Niall davanti a lei potessero nasconderla da un Louis arrabbiato.

Passò poco e sentì un grugnito ed il rumore di passi.
La tenda si aprì e Louis stette in piedi davanti la cuccetta mentre ribolliva.

"Ascolta qui, Ellaine Mae Compton, non apprezzo essere colpito con della frutta. Specialmente banane." Disse Louis. Ella sapeva che lui non fosse arrabbiato con lei, e sapeva anche che avesse usato il suo nome intero per farla arrabbiare.

"Le banane sono buone, però." Disse Harry da qualche parte del bus mandando Ella e Niall in un vortice di risate.
Louis grugnì e camminò via urlando contro Harry.

"Ovviamente lo pensi, Harry, in pratica adori fottutamente il dannato frutto."

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