home || niall horan ITALIAN TRANSLATION

s e v e n

Ella e Niall tornarono a casa freschi e sorridenti.
I due si erano divertiti più in quei due giorni che in un po' di tempo. Maura sembrava sempre far emergere le belle sensazioni nelle persone, ma ora Niall era stressato perché il tour era vicino.

Era a qualche giorno di distanza e non sembrava riuscire ad afferrare la realtà.
Tremava più del solito ma era più un tremore dovuto al nervosismo che ad altro.

Ella e Niall avevano appena finito con le prove e Niall era esausto.
Lui ed il resto dei ragazzi si erano esercitati velocemente e Niall ne era grato, perché aveva sentito di un derby per quella sera.

Niall era un irlandese sfegatato ed anche se lei non glielo avrebbe mai confessato - per non sentire le parole "gli irlandesi sono la razza migliore" - Ella amava quanto fosse fiero della sua discendenza.

Entrambi erano seduti nella stanza d'hotel di Niall, a qualche isolato dall'arena. Stavano guardando il derby, perché teneva Niall occupato mentre Ella scriveva come al solito.

Scriveva i ricordi importanti da leggergli quando aveva bisogno di essere tirato su, lo aveva suggerito il suo terapista quando nient'altro funzionava e Niall era vicino alla depressione clinica. Quindi oggi Ella scriveva della prima volta che avevano visto elle stelle insieme. Era un ricordo caro e, se doveva essere onesta, al momento era il suo ricordo preferito.

"Piccola." Disse Niall facendo togliere ad Ella i suoi occhiali per guardarlo mentre lui si era alzato dal letto. Colpì lo spazio accanto a lui e le fece gli occhi da cucciolo ai quali lei non riusciva mai a resistere, così si alzò ed andò verso di lui sorridendo.

Lui alzò il suo braccio e lei ci si accovacciò appoggiando la sua guancia sul petto di lui.
Amava l'odore che avesse in questo momento, fiori, ragazzo ed innocenza, come se l'innocenza avesse un odore.
Sentì un bacio essere posato sulla sua testa e lo guardò sorridendo con quella che era sicura essere adorazione.

Era davvero innamorata di qualunque cosa riguardasse questo ragazzo. Era innamorata della fossetta a malapena visibile sulla sua guancia sinistra e la sua fronte arricciata e carina.
Amava di più la sua risata, era piena di gioia ed irradiava calore.
Amava il modo in cui non prendeva mai la vita troppo sul serio.

Mise le mani sulle sue guance e sentì la barba crescere un po'.
Mosse i suoi pollici sulle sue guance mentre lui chiuse gli occhi sciogliendosi al suo tocco.
Il derby continuava in sottofondo e lei riusciva a sentire i festeggiamenti e le urla, non ci prestò attenzione mentre si sporse sul suo gomito e spinse lievemente le labbra contro quelle di lui.

Niall la tirò dal collo ed unì le loro labbra. Ella amava come questo la facesse sempre sentire. Aveva questa sensazione bruciante che consumava il suo corpo dalla testa alla punta dei piedi. Amava la morbidezza delle labbra di lui attorno alle sue ed il sapore della sua bocca.

Amava quei piccoli sussulti che faceva quando lei muoveva le mani sul suo stomaco. Riusciva a sentire la pelle d'oca formarsi sulla sua pelle mentre si formava anche sulla sua.

Era come se l'elettricità li circondasse facendo rizzare i capelli sulla sua nuca.
Lui aveva la mano sinistra che tirava alcune ciocche dei suoi lunghi capelli mentre l'altra tirava completamente il corpo di lei sul suo.

La cosa che amava di più del baciare Niall era il fatto che lo allontanasse da tutto. Si dimenticava del dolore che avrebbe potuto provare prima ed il tremore rallentava fino a tornare a malapena visibile e veniva sostituito da un tremore dovuto al nervosismo.

Amava che un semplice bacio potesse provocargli questo.

Vennero interrotti da un colpo alla porta seguito dal suono di un bip.