Niall voleva fare la proposta nel loro diciottesimo giorno di pausa, quando stavano tornando a casa. Sì, lo avrebbe fatto lì, quando tutto gli sarebbe stato familiare e pensava che fosse il momento giusto. Sapeva che Ella non fosse una da grandi gesti e lui si sentiva lo stesso.
Ciò che lo confondeva era il fatto che ora non poteva più fare la proposta generica. Per alcuni aspetti era felice, perché non voleva nessuno di quei modi tradizionali. Voleva che Ella lo ricordasse per il resto della sua vita. Voleva che Ella sentisse quanto fosse importante per lui.
Si stavano preparando per il matrimonio di Jay, un evento che era stato pianificato per molto tempo. Niall era nervoso, perlopiù per i nervi, ma anche per il Parkinson. Ultimamente era andata male quindi, quella settimana, i due avevano fissato un appuntamento in anticipo dal dottore.
Ella era meravigliosa in quel vestito celeste che, per coincidenza, si abbinava alla camicia a strisce di Niall.Ella pensava che Niall fosse delizioso con quel completo e con gli occhiali da sole. Tutti i ragazzi erano eleganti mentre si univano per fare una foto di gruppo.
All'inizio, Niall era stato triste, perché Zayn non sarebbe riuscito a partecipare, poi, però, pensò a come sarebbe stato per lui stare via da Ella per così a lungo e non fu più triste. Zayn e Perrie si vedevano difficilmente ma, quando potevano, sapeva che Zayn ne approfittasse.
"Niall, amore, ci aspettano presto in chiesa. Dobbiamo andare, adesso." Cinguettò Ella cercando freneticamente nella sua borsa.
"El, tranquilla, saremo in orario." Parlò Niall raggiungendola da dietro ed accarezzandole le spalle.
"D'accordo, ma tutti gli altri sono già andati e la cerimonia inizierà presto."
Niall lasciò un bacio sul collo di Ella e lei gemette silenziosamente. Gli erano venute le mani lunghe da quando lei era migliorata dal suo raffreddore.
Ella, però, non si stava lamentando, le piaceva quasi l'indolenzimento che le circondava il corpo e la fatica che spesso, adesso, prendeva il sopravvento.
"Faremo l'accoglienza." Mormorò Niall tirandole il cinturino del suo vestito e baciandole la spalla. Ella lasciò uscire un respiro e gettò la testa all'indietro per far sì che Niall le baciasse nuovamente il collo.
La lingua di lui sgusciò fuori dalle sue labbra e lasciò baci bagnati lungo la sua clavicola. Appoggiò il peso su di lei tracciando col naso lungo la fessura tra i suoi seni.
"Niall." Provò di nuovo Ella prima che lui le mordesse l'orecchio.
"Oh, fanculo."E questo fu come Niall si guadagnò un colpo sulla testa da Johanna per aver fatto tardi al suo matrimonio.
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"È stata una bellissima cerimonia. Jay eri assolutamente meravigliosa." Disse Ella bevendo il suo champagne e guardando il luogo del ricevimento.
"Grazie, tesoro. Anche tu sei bellissima, El. Immagino che questi sarete voi due presto." Johanna indicò tutti intorno ed Ella sorrise.
"Chi lo sa, Jay, forse sì." Parlò Niall e ci volle un sacco, ad Ella, per evitare di strozzarsi col suo drink.
Ella sorrise al suo commento.
Si immaginava a stare accanto a lui sotto un arco ed in un vestito bianco, da qualche parte, a ripetere i voti che avevano scritto nel loro tempo libero. Si immaginava Niall fare quella cosa del mordersi le unghie che faceva quando era nervoso e riusciva ad immaginarsi i suoi capelli cadergli sul viso per il troppo sudore.
Sapeva che la folla sarebbe stata piena della famiglia di lui, dato che nessuno contava di più per entrambi.I ragazzi sarebbero stati dietro Niall a fare smorfie e sguardi severi verso Ella per tutto il tempo, cercando di ottenere una sua reazione.
E, alla fine, quando sarebbero riusciti a baciarsi, i ragazzi avrebbero urlato e gridato proprio come le persone chiassose che erano.Ella si immaginava la loro vita insieme da allora in poi, ad invecchiare insieme, avere un piccolo Niall, tutto quello che non avrebbe mai pensato di volere, riusciva ad immaginarsi fare queste cose con il bellissimo ragazzo davanti a lei.
"Ella, non ti ho spaventato, vero?" La voce di Niall intervenne nei suoi pensieri e lei alzò lo sguardo per vedere Niall nervoso davanti a lei. Ella lo rassicurò velocemente mentre scuoteva la testa e gli lasciava un piccolo bacio sulle sue labbra screpolate.
"Per niente." Disse Ella sentendo la contentezza nella sua voce.
"Bene, perché è arrivato il cibo e vorrei mangiare, adesso." Niall guidò Ella al loro tavolo sedendosi e finendo il suo pasto in tempo record. Ella guardò attentamente ogni volta che le sue mani raggiungessero il piatto, sembrava che il tremore fosse sempre più prominente. Ella si accigliò e scrisse al dottor White fissando un appuntamento in una data anticipata.
Era vicino ad un'esplosione, adesso ed Ella aveva la sensazione che stesse trascurando di nuovo le sue medicine.
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"Ni, sei pronto ad andare?" Chiese Ella guardando i ragazzi giocare e parlare per tutta la serata.
"Sì, direi di sì." Niall mise giù la sua mazza e camminò verso Ella.
"Mi sento come se avessi sessant'anni per come si comportano le mie ginocchia e tutto il resto."Ella poteva dire che Niall stesse soffrendo, quindi pianificò di fargli un massaggio quando sarebbero tornati al loro appartamento. Glielo doveva, davvero, perché negli ultimi giorni, lui l'aveva sempre fatta sentire meglio. Nemmeno una volta le aveva permesso di farlo sentire meglio da quando si era ammalata.
Forse stava provando a lusingarla per qualcosa, ma non sapeva ancora cosa.
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Tornarono al loro appartamento in tempo record, dopo che Ella suggerì un bagno insieme. Entrambi erano troppo stanchi per provare qualcosa ma Niall, ovviamente, pensò che ci fosse sempre tempo per i baci.
Niall si spogliò del suo completo lasciando ogni indumento sul pavimento. Ella avviò l'acqua aggiungendo dei sali per aiutare a far distendere i muscoli di entrambi.
Una mano sulla sua spalla le sbottonò la cerniera del vestito dalla schiena e scese cautamente su tutto il suo corpo.
Niall amava trattare Ella come se fosse qualcosa di fragile, quindi quando saltò sul mobile solo in reggiseno e mutandine, il suo sorriso fu grandissimo.
Attentamente, le tolse tutto il trucco facendo qualche commento sul suo viso pulito, poi le sbottonò il reggiseno ammirandola per un secondo, prima che lei saltasse giù e togliesse da sola le mutande.
Entrarono nella vasca sedendosi felici nell'acqua calda.
Ella era contenta di come fosse andata la giornata. Lasciò gli occhi chiusi ed ascoltò l'acqua muoversi attorno a lei.
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Entrambi si sedettero in accappatoio sul loro letto ridendo, parlando e rubandosi baci. L'appartamento era silenzioso e le loro risate facevano eco nelle stanze.
"Ho trovato una fondazione che aiuta le persone come me, in Colorado." Mormorò Niall mentre passò il pollice sulle labbra di Ella.
"Hmm."
"È anche una buona. Pensavo che dopo il tour potremmo visitarla insieme?"
Ella sorrise assonnata e Niall le baciò la punta del naso prima di spegnere la luce ed accoccolarsi al suo fianco.
Come se fosse soprappensiero, Ella parlò.
"Visiterei qualunque cosa, Niall, finché ci vado con te."
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home || niall horan ITALIAN TRANSLATION
Fanfiction"Dove amiamo è casa." La storia non è mia, ma di @aesthetics93 che mi ha dato il permesso di tradurla. Author: @aesthetics93 Italian translation: @__fireproof