Natale 2011.
È esattamente il ventitré sera e Stiles è davanti alla palestra mentre si sta concentrando per non ibernare. Derek è arrivato a Beacon Hills il giorno prima e Stiles gli ha chiesto di vedersi quella sera, dato che nei giorni successivi sarebbe stato complicato. Derek aveva accettato senza esitazioni e quindi avevano appuntamento (sì, Stiles sa che non dovrebbe essere considerato tale, ma alla fine si vedono loro due soli, no? Quindi sì, per lui è un appuntamento. Nella sua testa) alle 21. Sono le 21.15 e di Derek nemmeno l'ombra, Stiles comincia a pensare di aver sbagliato giorno oppure che il ragazzo se ne sia dimenticato quando sente una voce alle sue spalle.
"Scusa per il ritardo."
Il più giovane si gira e si trova davanti Derek in tutta la sua bellezza coperto da un cappotto nero, una sciarpa verde avvolta intorno al collo. In quei mesi passati lontano gli sembra sia diventato ancora più bello. Sorride, vorrebbe dirgli di andare a farsi fottere perché sta per morire congelato, ma opta per una via di mezzo.
"Non fa niente, ma ora apri: ho il culo gelato!"
Derek apre la porta e lo lascia passare, ma mentre lo sorpassa gli poggia una mano sul sedere. "Povero. Adesso ci penso io a scaldarlo."
Stiles ringrazia il buio che lo aiuta a nascondere le guance in fiamme: incredibile come nonostante i mesi passati a scriversi le peggio porcherie quell'uomo riesca ad imbarazzarlo ancora così, con gesti quasi casti se confrontati alle loro chiacchierate. Appena entrati Derek chiude la porta e lo abbraccia. "Sembri un ghiacciolo" dice accarezzandogli la schiena.
"Ho freddo."
"Sai" sussurra il maggiore cominciando a sfilargli il cappotto "dicono che ci si scaldi più velocemente stando pelle contro pelle."
E Stiles non resiste più, non che abbia voglia di resistere. Attacca le sua labbra fredde alla bocca calda di Derek in un bacio frenetico. L'uomo sembrava non aspettare altro e gli toglie velocemente i vestiti, con la stessa frenesia, mentre Stiles fa lo stesso con lui. Gli bastano solo pochi minuti per restare nudi e altrettanti perché Stiles sia pronto ad accogliere Derek. Quest'ultimo lo prende in braccio appoggiandolo con la schiena contro il muro prima di entrare in lui. È un amplesso veloce, quasi rabbioso, che fa trasparire la voglia di appartenersi di entrambi. Derek si sente quasi preda dei propri istinti, ma in quel momento non riesce nemmeno a riflettere su questa considerazione.
Gli ci vogliono davvero poche spinte per raggiungere il piacere e accasciarsi al suolo soddisfatti. Stiles si corica sul parquet della palestra e Derek si sistema al suo fianco. Lo trascina sul suo petto e copre i loro corpi col suo cappotto. "Stai meglio adesso?"
"Sì" risponde Stiles sfregando il naso nell'incavo del suo collo, attirato dall'odore dell'altro.
"Fortuna che doveva esserci caldo a Beacon Hills."
"Non potevo di certo immaginare che sarebbe stato l'inverno più freddo degli ultimi cinquant'anni" prova a difendersi Stiles.
"Laura ha detto che sono settimane che lo dicono alla TV."
E Stiles forse dovrebbe sentirsi in colpa per avere detto una piccola bugia ma non ci riesce. Sta troppo bene per esserlo. Non risponde continuando a sfregare il naso nella piega del suo collo.
Restano così, in silenzio, per il resto della serata.
È Natale e Stiles ama il Natale. Ama soprattutto fare i regali, più che riceverli. Sa che non avrebbe dovuto, soprattutto perché l'ha vista una sola volta, ma ha preso un regalo per Vicky oltre a quello per Derek, ovviamente. Okay, prima ha preso quello per Derek e poi quello per Vicky, ma dettagli. Non è nemmeno certo di darglielo.

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Give and Go
FanfictionDerek incontra Stiles nell'estate del 2011 mentre allena la squadra di basket di Beacon Hills. Questo è solo l'inizio di una storia tormentata, che distrugge e ricompone entrambi più di una volta.