I suoi occhi non lasciano neanche per un secondo i miei, con l'indice tocca la mia spalla fino al arrivare al polso che stringe subito.
"Sanem, sei gelosa?" chiede avvicinandosi lentamente. È troppo vicino, mi destabilizza.
Non posso più scappare, è arrivato il momento di affrontare la questione."se lo fossi sig. Can.. Cosa cambierebbe?" adesso siamo ad un millimetro di distanza.
"cambierebbe tanto" risponde serio in volto. Abbassa lo sguardo sulle mie labbra e per un attimo sento di star facendo la cosa sbagliata.
"E il tuo fidanzato?" chiede e scatto subito la testa verso di lui.
"Come scusa?"
"Sanem, mi stai facendo capire in qualche modo che sei gelosa solo perché ho un contatto lavorativo con una donna, ma tu sei fidanzata" sembra irritato ora ed ha tutte le ragioni per esserlo..
Quanto vorrei dirti non ho nessuno al mio fianco.. Ma non posso!
"Ecco.. Io.."
"Ferma, adesso devo andare a vedere un posto dove si farà la nostra prossima pubblicità e tu verrai con me" avanza verso la porta.
"Ma.."
"Niente ma Sanem, ti aspetto in macchina" chiude la porta lasciandomi senza parole.
Scorbutico!
"Dove stiamo andando?"
"Saremo solo io e lei?"
"Per quale motivo devo essere presente?"
"Per favore chiudi quella bocca Sanem, mi hai fatto venire il mal di testa con tutte queste domande."
Ripeto, sei un ARROGANTE SCORBUTICO!!
"Ah, di cosa ti preoccupi anche se sono un male per te hai sempre qualcuno che guarisce le tue ferite" dico riferendomi alla donna con cui ha solo un 'contatto lavorativo'.
"Forse si o forse no.. C'è una cosa chiama destino Sanem e io ci credo. Però fino ad ora a curare le tue ferite sono stato io" indica con la testa il mio ginocchio.
"È rimasto il segno?" chiede dopo un lungo silenzio.
"Si"
"Ne sono felice" si lascia sfuggire. Aggrotto le sopracciglia confusa.
"E per quale motivo sarebbe felice sig. Can?"
"Prima mi dai del Tu e adesso del Lei? Deciditi Sanem così mi confondi" ride e io rimango in silenzio non sapendo più cosa dire.
"Dammi del Tu, vorrei che fossimo più intimi" svolta a sinistra concentrato.
Vorrei che fossimo più intimi..
Vorrei che fossimo più intimi..
Ho bisogno di aria.
Apro il finestrino, il vento mi scompiglia i capelli. Chiudo gli occhi, allungo la mano fuori e sorrido sentendo un calore improvviso al petto. Sento il suo sguardo addosso.
"Guarda la strada Can" lo intimo sorridendo al suono della sua risata.
"Comunque sono felice che ti sia rimasto il segno per il semplice motivo che ogni volta che lo guarderai penserai a me. Perché Sanem devi capire che quando scappi da qualcuno che vuoi con tutta te stessa rischi sempre di farti male"
CAN E SANEM♥️
Spazio autrice
Ragazzi sono troppo felice di pubblicare questo capitolo. Spero vi sia piaciuto ❣️
STAI LEGGENDO
Albatros
ChickLitAVVISO: QUESTA STORIA E' A META', Can Divit, fotografo di fama mondiale, tornerà ad Istanbul per aiutare il padre a curare gli affari di famiglia ma il suo destino si intreccierà con quello di Sanem, una giovane ragazza che rifiuterà di sposare un u...