"Ecco.. Dovete darci del tempo. Ci penseremo e poi vi daremo la risposta" sentenzia mio padre.
Per un attimo riprendo a respirare, questo vuol dire che non è sicuro di tutto questo altrimenti avrebbe risposto di si immediatamente. Almeno credo!
Per quanto possa essere sollevata ho bisogno di una risposta secca, non voglio vivere altri giorni con l'ansia.
"Non ci pensare suocero, concedimela e basta!" si alza prendendo un sorso di caffè.
Lo sguardo di Muzaffer cambia all'istante, i suo occhi assumono uno strano luccichio e la pelle impallidisce spaventandoci.
"Figlio che ti prende" lo scuote sua madre preoccupata. Muzaffer non apre bocca, inizia a fare versi confusi, loro si avvicinano per capire anche se è alquanto difficile. Io ho già capito tutto e non so se ridere o spaventarmi della sua reazione. Si mette seduto mugolando, il suo viso da giallo limone inizia ad essere rosso come un pomodoro.
Ti sta bene!
"Portate dell'acqua" ordina urlando mio padre dando dei colpetti sul viso di Muzaffer che poverinono non aspettandoselo balza in aria spaventato. Mordo la mano per evitare di ridere, faccio dei respiri profondi ma purtroppo non riesco e rido tenendomi la pancia dallo sforzo. Le lacrime mi scendono sulle guance arrossate e tutti i loro sguardi sbalorditi sono puntati su di me. Per la prima volta dopo tanto tempo rido e non mi interessa niente se ho quasi ucciso Muzaffer, l'importante è che ora sto ridendo di gusto e non mi pento di niente.
Anzi lo rifarei!***
Chiudo gli occhi beandomi del calore del thè.
"La disoccupazione è davvero terribile!" piagnucola mia sorella tenendosi stretta la tazza di thè.
"Giuro, una persona perde la voglia di vivere" continua messaggiandosi le tempie.
"Sorella, sei stata licenziata da oggi, non esagerare!" sbuffo roteando gli occhi.
"A me sembra un'eternità"
"Dopo questa serata sono stanchissima, Sanem con te ogni giorno è un avventura" sorride la mia migliore amica scrocchiando le dita delle mani. Dopo aver quasi ucciso Zeberget io, mia sorella e Ayhan siamo letteralmente scappate senza dare nessuna spiegazione. Ecco il motivo per la quale alle undici di sera ci troviamo ad un bar anziché nel nostro comodissimo letto.POV. CAN
Tutti mi guardano come se vedessero un alieno! È così strano correre di notte? C'è chi si sveglia alle cinque per correre che problema c'è se io corro quando è buio. Libero la mente da ogni mio pensiero.
Almeno ci provo anche se è impossibile! Rallento cercando di prendere un po' di fiato, mi appoggio ad un tronco chiudendo gli occhi è come se l'episodio della festa di materializzasse di fronte a me. Le labbra di quella ragazza erano così morbide che avrei potuto baciarle per tutto il tempo. Le mie mani che costringevano i suoi fianchi, ma sopratutto il profumo, non scorderò mai il suo odore. Chiunque sia quella ragazza che mi sta mandando in tilt il cervello la troverò.. Eccome se la troverò! Ghigno riprendendo la strada di casa, domani sarà una lunga giornata.Spazio autrice
Ciao a tutti Albatros 🌺
Questa capitolo è molto importante, qui si scopre che Albatros è Can. Siete felici?
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Albatros
Chick-LitAVVISO: QUESTA STORIA E' A META', Can Divit, fotografo di fama mondiale, tornerà ad Istanbul per aiutare il padre a curare gli affari di famiglia ma il suo destino si intreccierà con quello di Sanem, una giovane ragazza che rifiuterà di sposare un u...