Sotto la luna

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Luke sedeva su una piccola collina, sotto le grandi fronde di un salice, con lo sguardo fisso sul riflesso tremolante della luna sulla superficie del lago. Non stava meditando, era semplicemente in attesa, ma non sapeva di chi, o meglio: non sapeva cosa aspettarsi da quell'attesa.
Nel frattempo, si concentrava sulla Forza: la sentiva scorrere, limpida, si sentiva connesso con tutto e tutti, ma questa fremeva, eppure lui era in pace. Non sobbalzò quando due braccia gli avvolsero il collo e una cascata di capelli rossi gli coprì la vista.
"Non sei facile da trovare, vero contadino?" disse la ragazza, mente gli si sedeva a fianco.
"Eppure l'hai fatto..." rispose pensieroso Luke, allungando la mano verso quella di lei e prendendo un respiro profondo. "Mara, io-" "Lo so, Luke: sei uno Jedi e non puoi avere relazioni... Fa male, ma lo sapevamo già dall'inizio"
Luke poteva sentire la delusione di Mara, e se ne incolpava da morire ma non rispose nulla, si limitò ad abbracciarla sussurrando mille volte scusami. 




























Ma è cosa risaputa che gli Skywalker, dolci come Luke o peperini come Anakin, le regole le seguono fino a quando gli fanno comodo.

Chiesta da:
Fede1310
Non so se sia come te l'aspettavi, ma spero ti piaccia

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