La mort rouge

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Sì scusate l'orario indecente, ma hei! Non è un mio capitolo se non lo pubblico ad un orario indecente, no? :))
Vabbè, ho poche premesse da fare: è un Royal!AU e l'ho mescolato un po' con il fantasma dell'opera, solo per un'idea.
Enjoy

Diciassette anni. Diciassette anni non sono tanti, ma è un traguardo importante, soprattutto se si fa parte della nobiltà. Lo è ancora di più se si fa parte dell'alta nobiltà, in quel caso si è già in età da matrimonio: e diciamocelo francamente, nessuno si vuole già sposare con qualcuno che forse non si conosce nemmeno o che si ha visto una settimana in tutta la vita.

Rey non era l'eccezione, assolutamente.

I preparativi per il ballo in suo onore erano già iniziati mesi fa, con la scelta dello champagne che si sarebbe servito agli ospiti, passando poi al tipo di musica che avrebbe riempito le sale da ballo di tutto quel castello enorme. Gli inviti erano stati spediti con due mesi di anticipo e suo nonno Sheev, che stava organizzando tutto, aveva insistito perché lei firmasse ogni invito a mano.. più di cento, se non mille, inviti firmati da lei, che nel frattempo era circondata da stilisti che le buttavano addosso stoffe diverse l'una dall'altra, per vedere quale avrebbe aiutato a farla risaltare. Sempre quegli stilisti, poco dopo, iniziarono a spremerla in corsetti, lacci, busti e quant'altro, facendole mancare il respiro più e più volte. Alla fine, arrivarono ad un risultato: un vestito ambio, bianco con ricami verdi che correvano fra le balze e sul corsetto a cuore, con delle maniche di tessuto leggero e semitrasparente, a sbuffo. Il che non era male, anzi, era morbido come una nuvola.. ma mancava il volume, ovviamente: ore solo per convincere Rey a mettere una crinolina sotto quel sogno bianco, che si stata trasformando lentamente in un incubo: fra tutti gli strati, busto e strutture, quell'abito pesava tantissimo, oltre ad essere impegnativo. Rey non riusciva a muoversi come avrebbe voluto, non poteva correre o scatenarsi, riusciva solo a fare passi microscopici e riusciva a malapena a respirare senza sembrare una papera a cui era andata di traverso una briciola.

Un altro motivo per odiare queste feste è che, all'ultimo, si deve scoprire qualcosa.. anche se dire all'ultimo era un eufemismo: nove settimane prima, quando il vestito era ancora in fase di cucitura, dovette posare per un'altra intera settimana per una stupidissima maschera. Era piccola, bianca, ricamata, ma non per questo non resistente: non doveva strapparsi sotto il peso delle piccole pietruzze verdi che penzolavano dai ghirigori in pizzo. Si allacciava dietro la testa, con un elegante fiocco con un nastro nero di velluto. Ma anche il modo in cui si allacciava era un problema: non doveva essere d'intralcio alla sua elaboratissima acconciatura e doveva avvertire che era in cerca di un marito.
Perché sì, un fiocco, nella nobiltà, può significare tutto e nulla.. stupido linguaggio passivo/aggressivo dei fiocchi.
Rey non era in ansia, no: sapeva a cosa andava incontro, ed era preparata.. le sarebbe bastato essere impulsiva e indomabile, e nessun uomo sarebbe mai, e poi mai, venuto in mente di provare a chiederla in sposa: una ragazza indomabile non è un buon affare, nonostante il buon corredo che ha.
Nelle ultime settimane di preparazione, ci si occupava del trucco e nella perfezione dei piccoli dettagli.. le divise dei musicisti, la durata della scaletta e delle pause, i momenti in cui fare discorsi, e altre cose assolutamente non interessati.
L'ultima settimana era, rigorosamente, di riposo: nessuno, se non i servi, doveva correre avanti e indietro fra le mille mila sale. Rey si ritrovava chiusa nelle sue stanze, con la compagnia delle sue dame, Rose e Connix, che erano a conoscenza dei pettegolezzi più succosi.
A quanto pare, le chiacchiere erano centrate molto sulla famiglia Solo: il più anziano, il Generale Han Solo, era tornato da un'altra campagna di successo, mentre sulla moglie, la Principessa Leia Organa, si vocifera che stia per passare le cariche al figlio, di cui si sapeva ben poco. A malapena si conosceva il nome, o meglio, il nome che faceva tremare gli avversari: Kylo Ren. In battaglia portava sempre un'armatura scura come la notte, ed un elmo che faceva paura al solo sguardo.. ma non si sapeva assolutamente nulla dell'uomo sotto la maschera ma, dalle missive ricevute con la risposta per la partecipazione alla festa, si sapeva che sarebbe stato presente.
l'unica cosa con cui lo si può individuare, si disse Rey, è che è alto..
"Non è fantastico? Potrebbe essere letteralmente chiunque, ma almeno sappiamo che sarà incantato dalla bellezza della nostra piccola imperatrice, vero Rey?"
"mh?" fece eco a Connix, senza staccare gli occhi dal libro, supina, sul suo letto.
"E poi, anche se non dovesse scattare la scintilla fra voi, c'è sempre il Marchese.." ricordò Rose, sistemando l'ennesimo mazzo di fiori fin troppo profumati in un vaso.
Rey fece un verso disgustato, roteando gli occhi indietro "Preferirei sposermi con uno scorfano, che con quel coso. E nulla, nemmeno il suo patrimonio che, fra parentesi, è minore di quello di qualunque altro pretendete, mi potrebbe far cambiare idea."
Le due dame di compagnia risero, divertite dalla sua schiettezza. La piccola imperatrice si alzò, camminando verso i fiori "E guardate, che tipo di uomo darebbe mai dei fiori del genere ad una donna che sta corteggiando? Sono quasi appassiti, e significano austerità e infertilità.. non sono di sicuro adatti."
Connix, con le mani sui fianchi e la voce ancora ridente, disse "E tu che dicevi che quelle lezioni erano inutili!"
"Perché lo sono state- le rinfacciò l'altra- e lo saranno sempre, dal mio punto di vista!"
Quelle giornate passarono tranquille, senza preoccuparsi del tanto atteso gran giorno, ma continuando a parlare del misterioso principe. "E perché ci preoccupiamo tanto? Sarà solo un altro uomo snobbone e altezzoso, che non avrà mai toccato una spada in vita sua e che avrà sparso quella diceria sulla corazza eccetera." sbuffò Rey, anche se continua a cercare di immaginarselo, segretamente.

One-shot ReyloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora