Sono... un mostro?

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Oki, salve personcine. Questo è il capitolo richiesto da flawleess1 (si, andrò in ordine cronologico, sperando di riuscire a farle tutte).
Eh, niente, enjoy~~

Entrai velocemente in camera, che ormai era l'unico posto sicuro in tutta questa enorme casa, e mi lasciai a peso morto sul soffice materasso. Feci una piccola smorfia per il dolore che proveniva pulsante dal braccio, a causa di un taglio che lo percorreva quasi per intero. Dannata Da' tay (* persona creata a caso) e il tuo dannatissimo gioco scorretto. e il tuo dannatissimo gioco scorretto.
In realtà, non era il braccio che procurava dolore, ma le risate di scherno e tutti quei pensieri... Insomma, era un duello contro qualcuno con più di tre anni di allenamento in più rispetto a lui: dannatamente impari.
Quanto avrebbe voluto seguire quella vocina insistente che gli suggeriva di scappare, andarsene, di mollare tutto e diventare un pilota come aveva sempre sognato.. ma un'altra voce, più roca e famigliare, invadeva i suoi pensieri:
-Hai fallito. Miseramente.-
-Ti dovresti essere erede del Prescelto? Ah! Fai solo pena.-
-Lo senti questo dolore? È quello che ti meriti, ragazzino inutile-
Era come ricevere mille calci in pancia, contemporaneamente.
Dolore che mi merito, dopotutto.
Anche papà ha paura di me, lo sento. Sento anche come litigano per me, il loro unico figlio (anche se è una delusione) e di come mamma gli intimi di non chiamarmi mostro
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Ma non è quello che sono?
Tutti lo pensano, lo sussurrano: ora so anch'io che il "mostro" merita dolore. Solo dolore.. no?





















































Qualcuno mi dica di no, perfavore...






























Non voglio essere così...
Ma se tutti vogliono il mostro






























































Allora lo avranno, e lui non avrà alcuna pietà.

One-shot ReyloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora