Il mio psicologo (2)

609 20 5
                                    

Si, mi sono decisa a fare il seguito
*cori angelici in sottofondo*.
La mia testa:"Si, mi pare un'ottima idea"
Io:"Ma non è vero, molto probabilment-"
La mia testa:"SSSSSHHHHHH Z I T T A"
È in Rey POV;
Bho,enjoy~~

Sono passati un paio di anni dal nostro primo incontro, ma ancora non riesco a spiegarmi questa strana emozione: sono con te, poi... Che hai di tanto speciale?

Spingo la solita porta, imbocco i soliti corridoi, ma non aspetto nella sala d'attesa: so che il tuo pomeriggio è completamente per me. Ci sorrido sopra, entro e ti saluto con un piccolo contatto fisico, anche se vuole dire abbastanza, forse troppo a mio parere. Sei sempre come il primo giorno: scuro, imponente, con i capelli indomati lasciati sciolti, che quasi raggiungono le spalle....
Che cazzo? MI SONO INCANTATA. ANCORA. È POSSIBILE!?!
Lo noti e, prendendo una ciocca fra le dita, dici pensieroso:-per me sono un po' troppo lunghi, forse dovrei tagliarli...-
Ti riscuoti, leggermente: -AH! Mi stavo dimenticando: come stai? Ti trovi bene sul Garda?-
Annuisco, veloce, lontana dal discorso e persa in te. Lo capisci, ovviamente, guardi velocemente l'ora per poi incatenarti nei miei occhi. Mi sorridi, dolcemente e non posso fare a meno di distogliere lo sguardo, non lo reggerei.
Silenzio.
Molto silenzio imbarazzante.
Prendo un bel respiro:-Te ne intendi di sentimenti?-
Sbatti le palpebre, stupito, che carino!

BEN POV.
Eh? Ok, questa ragazza sa davvero come confondermi.
Alzo un sopracciglio: -Bhe, e il mio lavoro, poi vedi tu-
Accenna un sorriso, mannaggia se mi sciolgo. Si tortura le dita, ansiosa: che ha?  Oddio, non avrà dei nuovi attacco di depressione? Pensavo di averli attenuati anni fa-
Mi interrompere, con la sua vocina delicata:-Dimmi, se i sintomi sono: calore a caso vicino alla stessa persona, sempre; sudore a laghi; balbettare; sentirsi nervosi... Che cos'è?-
Mi umetto le labbra: l'ha chiesto davvero?
Decido di fare il sadico bastardo, mi passo una mano sul viso, mi faccio serio, sospiro: gli anni di teatro ripagano!

Si fa ancora più preoccupata, mi avvicino fino ad arrivare al suo orecchio:-Si chiama amore, mia cara-

REY POV.
Amore, quindi? È possibile che sia questo? Ma è giusto?! AAAAAA NON CI STO CAPENDO UN CAZZO!
Lo guardo, pessimo gesto, davvero Rey. Una mossa migliore no eh?
Ok, sono sul punto di piangere, vaffanculo a me e alla mia malattia*! Se non fossi stata così sarebbe stato meglio. Anzi, meglio sarebbe stato non nascere...

Ben mi sembra leggere nel pensiero, mi fa accoccolare fra le sue braccia: sento un ottimo tepore, mi sento protetta, capita, e quel profumo di Colonia è semplicemente perfetto...
Sento le sue labbra che mi baciano i capelli, mentre sussurra:-respira, cara. Parlamene. Abbiamo tempo e- si stacca un po', ripiazzo subito la testa sul suo petto-anche se ho quasi 31 anni non significa che non ti capisca-
Allora non siamo così distanti d'età! Io 24, lui 31**... No, per lui sono solo una bambina...
Scoppio a piangere, in completo abbandono, riesco a calmarmi solo quando lo sento canatre.*** Semplicemente meraviglioso, in ogni sua forma.
Rimango a contemplarlo, estasiata: mi verrebbe da applaudire, ma la posizione comoda che ho sul divanetto ha la meglio. Ci sorridiamo, random. Arrossirco.
Bbbbbbbheeee, caaaaazzo.  Controllo l'ora, mancano ancora due ore: perfetto. Passiamo quel tempo a parlare di me, principalemente, di come vadano i miei studi a Salò (n.a. è sul Garda, per capire) e cose così. Gli raccontai di come i miei fratelli siano tornati e del tempo che passavamo assieme. Verso la fine del nostro tempo, mi azzardai:-Beeeeennn, mi chiedeeeevo- mi spiega ad andare avanti con un gesto della mano -sei mai apparso in una rivista? N-non dico in questi anni, ma nel passato, i-isomma...-
Ride, di gusto, alzando le mani: -Beccato! Come hai fatto a capirlo?- chiede, incuriosito. Accenno impacciata a qualche vecchia rivista letta anni fa: annuisce, anche se poco convinto e con un ghigno che prometteva niente di buono. Prende un post-it, scribacchia qualcosa e me lo porge: aspe è il suo numero!? CHE CULO.  C  H  E     C  U  L  O.
Mentre mentalmente mi batto il cinque da sola, lui ne approfitta:-Se mai ti dovessi servire fuori dal tempo delle sedute, chiamami: di solito ci sono, tranne quando suono.*** Per qualunque cosa, anche per ammazzare il tempo, un po' di compagnia non fa male,no?-
Le sue labbra si curvano e lì decido che devo baciarle, un giorno o l'altro.
Decidiamo di passare l'ultima mezz'ora dicendoci cose di poco conto davanti ad una tazza di caffè, che ha chiesto alla segretaria di portare: ad esempio, ho scoperto che il suo compleanno è il 25 dicembre: ho preso subito il telefono per mettere un promemoria e vedo 8 chiamate perse da Theo e 21 da Phil.
Sorrido, e mosto a Ben il display: anche lui lo guarda divertito, consigliandomi di richiamare. Lo faccio subito, allontanandomi di qualche metro per non essere disturbata e per non disturbare.
La chiamata dura qualche minuto, in cui Ben decide di continuare un libro che aveva iniziato, ma aveva lasciato sulla scrivania: sembra così concentrato, attento a non perdere una sola parola. Decido di fargli una foto in un modo che più nati-sgamo non esiste e stranamente mi riesce, wow, sto diventando brava in queste cose!
Lo avviso che avremmo dovuto interrompere l'incontro un po' prima, visto che mi venivano a prendere i miei fratelli: lui annuì, radunando le sue cose e la sua borsa, molto bella, in pelle nera dove mise roba di poco conto.
Prese per entrambi le giacche: si, anch'io mi ero tolta il giubbino, strano ma vero.
Mi accompagna fino alla porta, la apre e vengo investita da Phil che mi abbraccia e mi sommerge di domande. Rispondo, imbarazzata: sentivo i suoi occhi sulla nuca.
Quando, alla fine "dell'interrogatorio" facciamo per tornare a casa, Ben mi fa girare per dirmi:-tieniti libera per il 25, ok?- Annuisco, per poi filare in auto a passo svelto.
Questa volta è Theo ad iniziare con le domande:-Ti piace, vero?- -MA TI PARE?! È... solo il mio psicologo...- rispondo di fretta, negando anche con la testa: you know, like a liar (sai,come un bugiardo).
Presi velocemente il telefono, aggiungendo il nuovo numero e mettendo al corrente Rose e Connix, uniche mie amiche femmine,della notiziona: potevo avere un appuntamento con Ben.
È stato grazie a loro se ho scoperto del suo passato da modello, con foto niente male:mannaggia se erano belle...
Mi rivesglio, controllando di non avere un rivoletto di bava alla bocca e decido di passare una serata con le ragazze per capire che mossa fare. Una cosa era certa: quelle visite mi stavano cambiando la vita in meglio.
Quella sera continuai a sognare sulla giornata dei Natale: dovevo mandarti un messaggio di auguri, chiamarlo? Non capivo più nulla. Da qualche ora un semplice "incontro al femminile" era diventato un pigiama party che includeva pure quei due pirla di Theo e Phil, molto più femminili di tutte noi in tutto e per tutto. Alle 23 di sera, arrivò da Ben un messaggio:
Senti: se domani non hai impegni vorresti passare la giornata con me??

Era ufficiale, stavo per urlare come una pazza: Connix e Rose mi diedero il cinque, assicurandosi che io scrivessi la risposta:
Certo! Hai programmi o vuoi vedere come va??😊

Intanto stavamo spulciando Google per sapere particolari sulla sua vita: ok era pianista, gli piaceva cantare, il cinema, era ex-modello, andava spesso in palestra... ASPE C'È UN PROFILO INSTA? S E G U I   N O W.
Ultima foto caricata: lui con una ragazzina, di forse 13/14 anni, entrambi sotto delle coperte con una tazza di thè in mano, intenti a guardare un film, se quello è "Il Fantasma Dell'Opera" Ben diventa l'uomo ancora più perfetto per me.
Descrizione: chilling whit my goddaughter...
Per fortuna! CHE CULO CHE NON HA UNA FIGLIA! Però non ha neanche una fede, quindi-
-Rose e Connix chiamano Rey? Ci sei?-
-Ovvio, che c'è?-
-Dovresti controllare i messaggi, te ne ha mandato uno nuovo~-

Ho piani, ma dovrai aspettare... Nel frattempo avverti la tua famiglia che non vi sarai e vestiti elegante. Non ti dirò altro

Rispondo con un semplice:
'K, a domani allora😚
Trattengo il fiato, ho sicuramente azzardato con l'emoji. Il telefono trilla:
bonne nuit chérie

MA CHE STIAMO? ANCHE FRANCESE? DOMANI TI SPOSO, FINE!
Ora, immaginatevi fare un ingresso trionfale in piagiamone felpato, capelli raccolti un tre codini scompigliati e il fiatone in salotto. Ecco, io ho fatto così: -Domani non ci sono! Sono fuori!!-
con chi sappiamo noi?- chiedono insieme Theo e Phil. Li guardo, loro capiscono e stanno zitti.
Sophia mi guarda, annuisce e sussurra qualcosa come:"La nostra piccola Rey è una ragazza grande ora".
Torno in camera e faccio un po' di gossip con le altre, prima di crollare felice.





Mmmmmmmm, se siete fortunati domani dovrei aggiornare again se mi lasciano un buco libero fra parentame vario. Sono in viaggio e non ho troppa voglia di controllare, ma vi lascio la spiegazione degli asterischi:
*= un momentino di depressione, dove la si definisce malattia: voi Nun v'azzardate a farlo, mai.
**= età che la mia mente ha dettato, random
***= da cantante e amante della musica, non potevo non inserire questa sfaccettatura in Ben
Nada, questi è quanto
Cya

One-shot ReyloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora