L'ascesa dell'imperatrice

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Heilà signori e signore! Eccoci qui dopo relativamente poco,solo sei giorni, con un nuovo capitolo. Lo definirei una "What if?" che include molto lato oscuro, Palpatine morto e manie di grandezza ed espansione.
Sarà un po' cortino, ma spero apprezziate :)))

Tutto era pronto per loro, per lei: la donna al fianco di Kylo Ren, la nipote dell'Imperatore, Rey Palpatine. I preparativi per il nuovo controllo su tutta la Galassia da parte del Nuovo Ordine comandato dalla novella coppia di Sith erano cominciati subito dopo la morte di Palpatine, anche se così facendo condannarono la Resistenza a morte certa.

Fu tutto preparato in modo sontuoso, rapido, magnifico: tutta la sala era gremita di spiriti passati di Sith, che pregavano e intonavano strazianti nenie nella loro antica lingua.

La giovane Palpatine fu adornata di gioielli, abiti troppo regali che puntualmente scartò. Rimase soddisfatta quando, avvolta in un sontuoso abito oro e coperta da un mantello che sembrava avesse imprigionato le stelle, si rimirò allo specchio finalmente pronta a salire sul trono che le spettava.
Appena entrò con un piede nell'arena si alzò tutt'intorno una melodia buia, cupa che faceva sentire ogni goccia di sangue versata per arrivare a quel nuovo inizio. Rey si tolse il cappuccio a metà della sala, guardando con grande brama il trono e l'imponente figura che si trovava a fianco di esso, ammantata di nero, con l'elsa stretta saldamente e la lama rossa che sfrigolava impaziente di mietere vite.
Sorrise di sghembo, camminando a passo spedito per poi fermarsi davanti a quel ammasso di pietre scure, girandosi per vedere ogni figura piegata in ginocchio a testa china, sottomessa a suo, anzi loro potere.
Si sedette con una grazia felina, che non le era mai appartenuta e si girò per guardare quell'uomo che le aveva offerto tutto questo, ogni pianeta della Galassia e anche la sua stessa vita e il suo cuore. Era a capo chino, ma svettava sempre e comunque con la sua grande stazza, la lama era rivolta verso il basso e sembrava pronto ad agire al primo ordine dato. Rey gli toccò leggermente il braccio, facendogli piantare lo sguardo nei suoi occhi. "Giurami che sarai al mio fianco in ogni azione, giura che sarai il mio braccio destro e sovrano dell'intera Galassia con me." gli ordinò in tono fermo, ma con una sfumatura titubante visibile negli occhi chiari.
"Giuro sulla mia stessa vita alla mia Signora, nuova Imperatrice" rispose Kylo, mentre portava le dita delicate di lei sulle labbra. Quel bacio rispettoso Rey lo trasformò in una leggera carezza sulla guancia, piena di tenerezza e promesse scambiate in silenzio.

Ogni presente, spirito o persona, aveva appena assistito alla nascita del Nuovo Ordine e alla creazione della prima e più potente diade oscura mai esistita.

One-shot ReyloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora