Youth || Riverdale

Un vecchio conoscente

Swamy sbuffa sonoramente, avrebbe preferito passare quella nottata al Whyte Wyrm a bere e divertirsi con gli altri Serpents e non in giro a cercare degli stupidi northsiders che non hanno di meglio da fare che farsi spaccare la faccia.
L'unico pensiero che le ronza in testa è che odia doversela vedere con quel genere di ragazzi, quelli a cui la vita ha sorriso e ha voluto bene, dandogli ogni singola cosa: soldi, potere, giustizia, amore, una vita normale e senza il rischio della morte ogni dieci minuti. Eppure loro non fanno altro che continuare a sfidare la sorte, a sfidare loro. Per cosa? Il brivido di dire che sono andati nel Southside? L'adrenalina di fare a botte con qualcuno? Cosa? Hanno tutto, ma ancora non si accontentano. Quanto diavolo li odia.

"Un penny per i tuoi pensieri, Karden." Toni l'ha appena affiancata, mentre Fangs e Sweet Pea sono alle sue spalle.

"Li odio," sbuffa Swamy guardando l'amica. Lei solleva leggermente gli angoli della bocca in un sorriso malinconico. Sa benissimo a chi si riferisce. Conosce alla perfezione la rabbia che l'altra ragazza prova nei confronti dei northsiders. È la stessa rabbia che prova lei ogni volta che i Serpents vengo accusati di reati mai commessi solo per evitare che venga a galla la merda che regna nascosta sapientemente nel Northside. Ma sa che forse per l'amica è diverso. Swamy ha avuto a che fare molto più di lei con i northsiders. Ha provato ad instaurare dei legami. Ma… non è andata a buon fine. E forse il senso di giustizia della biondina è un po' più elevato del suo, dopo ciò che è successo...

"Lo so, Swe. Li odiamo tutti. Per questo ora li cacciamo da qui, poi ritorniamo al Whyte e ci beviamo un paio di birre, d'accordo?"

Swamy accenna un sorriso. Toni riesce a capirla alla perfezione anche senza troppe parole.

"Ragazze!" Il sussurro di Fangs le fa voltare immediatamente nella sua direzione. Entrambe puntano lo sguardo dove è rivolto quello di lui e Swamy non può davvero trattenersi dallo sbuffare quando nota che i northsiders che stavano cercando sono proprio a pochi metri da loro.

"Fangs, tu e Sweet Pea da destra," impartisce la bionda immediatamente dopo. "Toni, tu con me, da sinistra."
I suoi amici fanno subito come gli è stato ordinato.

Le due ragazze iniziano a camminare nella direzione dei loro bersagli. Sanno benissimo che i tacchi che portano ai piedi fanno rumore e forse è proprio quello che desiderano. Vogliono essere notate, vogliono che quei ragazzi sappiano che loro sono lì.

"Che ci fate qua, northsiders?" prende la parola Swamy quando i quattro ragazzi con le inconfondibili giacche blu e gialle dei Bulldogs, si sono resi conto di non essere più soli.
Uno di loro, Reggie Mantle, ovviamente, fa un passo avanti. È inconfondibile. Capelli scuri come gli occhi, tratti orientali, muscoli decisamente invidiabili. Proprio come se lo ricordava.

"Principessa." Swamy può giurare di odiare quel suono uscire dalle sue labbra. Non si lascia intimidire e fa un ulteriore passo avanti. Si trova a pochi centimetri dal ragazzo.

"Ti ho fatto una domanda," gli ruggisce contro inchiodandolo con lo sguardo. Odia la sua aria di superiorità, come se fosse migliore di tutti.
In quel preciso momento gli altri tre northsiders si schierano dietro di lui, formando una sorta di scudo pronto ad attaccare se lei facesse un altro passo.

"Siete feccia e come tale dovete essere trattati," risponde Reggie in quel momento. "Ne sai qualcosa, eh principessa?"

Swamy non aspetterà di essere insultata ancora, parte immediatamente all'attacco assestandogli un gancio in piena faccia.
Quello è il via.
Sweet Pea e Fangs compaiono giusto in quel momento pronti a scontrarsi con gli altri ragazzi.
Reggie le tira un pugno, prontamente schivato da Swamy che parte immediatamente al controattacco con una sfilza di cazzotti. Alcuni schivati, altri che vanno a segno. Poco dopo il ragazzo la colpisce allo stomaco. Sente la sua pelle pulsare ed è in quel preciso momento che sorride. Adora questa adrenalina, anche il dolore. Sa di essere nata per questo genere di cose. A quel punto tira fuori il suo coltellino, fidato compagno che porta sempre con sé. Alza lo sguardo verso gli occhi del ragazzo ed in una rapida mossa gli dà una ginocchiata in mezzo alle gambe.

"Troia."

Swamy gli afferra un ciuffo di capelli e lo spinge ad inginocchiarsi a terra, gli punta il coltello alla gola. Solo allora gli altri ragazzi smettono di battersi. Gli occhi di tutti sono puntati su Swamy e Reggie.

"Ascoltatemi bene, northsiders del cazzo," inizia la biondina spostando lo sguardo sui tre ragazzi di fronte a lei, tenuti fermi dai suoi amici. "Il Southside non è posto per voi. Nessuno di noi viene ad imbrattare i muri nella vostra parte di città," continua in un sibilo. Il coltellino ancora appoggiato contro la gola dell'altro ragazzo. "Questo è l'ultimo avviso che vi diamo. La prossima volta non saremo così gentili con voi." Detto questo Swamy spinge leggermente la lama contro la gola di Reggie fino a quando non lo sente deglutire spaventato. Si abbassa verso di lui e "Vale soprattutto per te, bastardo" gli sussurra all'orecchio. Lo sguardo sconvolto che le rivolgono i northsiders, la fa sentire importante, potente. "Se farete parola con qualcuno di stasera, mi occuperò personalmente di ognuno di voi." Solo a quel punto lei e i suoi amici li lasciano andare.

I quattro northsiders si allontanano quasi scioccati dal Southside, mentre i Serpents li osservano pronti ad attaccarli se solo provassero a voltarsi indietro. Quando i ragazzi sono spariti nella notte, Swamy si gira verso i suoi amici, li squadra per vedere se sono ancora interi e dopo essersi accertata che va tutto bene, sbuffa un sonoro "Ho bisogno di alcool", prima di incamminarsi verso il Whyte Wyrm senza girarsi per vedere se gli altri la stanno seguendo. Sa già che è così.
Si passa la mano inanellata sullo stomaco che Reggie le ha colpito e un insopportabile dolore gliela fa spostare immediatamente.

L'ha già detto che odia i northsiders?