Ingiustizie e Cheryl Blossom

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"Maledizione!" L'imprecazione di Swamy riecheggia in tutto il Whyte Wyrm così come il suono del pugno che sbatte contro il bancone del bar. "Porca troia, non può farlo! Non è giusto. Dannazione! Fanculo!"

Sweet Pea si morde il labbro inferiore indeciso se dire o meno qualcosa, ma preferisce tacere: sa che la sua amica ha solo bisogno di sfogarsi.

Quella mattina dopo lo scontro con Reggie, ha lasciato l'ufficio del preside praticamente urlando e, dopo aver ignorato bellamente tutti i Serpents che le si sono avvicinati per chiederle spiegazioni, è uscita dalla scuola sbattendosi la porta alle spalle. Dopo quel momento nessuno l'ha vista per più di quattro ore, fino a quando si è presentata al locale poco prima.

Non le ha ancora chiesto cosa sia successo nell'ufficio di Weatherbee, ma è consapevole che qualunque sia la risposta a quella impronunciata domanda, la deve far arrabbiare decisamente tanto perché è circa mezz'ora che urla imprecazioni e sbatte cose sul bancone.

"Swe…" La voce di Fangs seduto accanto a lei è bassa e tranquilla.

"No, porca troia! Non è giusto!" ringhia la ragazza appoggiando la testa sulle sue braccia incrociate sul legno.

L'amico lancia un'occhiata interrogativa a Sweet Pea, poi appoggia una mano sulle spalle della bionda.

"Swamy, per favore, mi dici cosa è successo in quell'ufficio?" le chiede con la sua tipica voce da fratello maggiore.

"Mi ha sospeso per cinque giorni e a quel gradissimo coglione di Reggie ha fatto solo un richiamo." La voce della giovane è leggermente tremolante e non ha ancora sollevato il viso da dove l'ha nascosto poco prima. Sweet Pea e Fangs si guardano: la voglia di andare a spaccare la faccia al preside si insinua nelle loro menti. "No!" Swamy alza finalmente il viso e li guarda. I suoi occhioni blu sono leggermente liquidi. Lo notano entrambi i ragazzi, ma nessuno dei due glielo fa presente. "Non farete nulla." Le goti dei suoi amici si tingono leggermente di rosso; sanno di essere stati colti in fallo.

"Noi non avevamo intenzione di-"

"Sweetie, ti conosco da quando eravamo in fasce, non mentirmi così spudoratamente." Solo allora le labbra della giovane si stendono in un sorriso.

"Non è giusto!" sbuffa Fangs con le braccia incrociate al petto.

"Lo so," sospira la bionda. "So che non è giusto che il preside Weatherbee ha dato la colpa a me di aver cominciato, che ha ignorato bellamente il fatto che Reggie mi ha distrutto il libro e che io mi sono solo difesa. Lo so. Ma se voi faceste qualcosa, qualsiasi cosa," specifica puntando lo sguardo prima su uno e poi sull'altro. "Gli daremo semplicemente la conferma che siamo dei vandali come ci descrivono tutti i northsiders."

"Nessuno ti farà giustizia se non lo faremo noi" dice allora Sweet Pea con voce decisamente rassegnata.

"Ha ragione" interviene Fangs, passandosi una mano tra i capelli.

"Nessuno ha mai preso le parti di un Serpents. Ce la dobbiamo sempre vedere noi, da soli."
Swamy annuisce.

"Lo so, non importa, ragazzi. In effetti, avrei dovuto lasciar correre."

La bionda può giurare di vedere le sopracciglia dei suoi amici sollevarsi tanto da arrivare all'attaccatura dei capelli.

"Swe, ti senti bene? Credo che tu stia delirando" le fa notare ironicamente Fangs. Lei scoppia a ridere.

"D'accordo, no, non avrei dovuto lasciar correre, ma avevo fatto una promessa a mio padre-"

"Lo sappiamo, Swe." Sweet Pea le poggia una mano sul braccio. "Ma quello stronzo meritava una lezione." Lei annuisce solamente.

"Hai fatto bene." La voce di suo padre la costringe a girarsi. È seduto dietro un pilastro su una poltrona e la ragazza è sicura che abbia sentito l'intera conversazione senza che nessuno di loro se ne accorgesse, o almeno lei non l'ha fatto. "Nessuno deve permettersi di toccarti e credere di passarla liscia." Dopo quella frase Swamy è sicura che gli amici abbiano raccontato tutto ciò che è successo quella mattina a suo padre. L'uomo si alza e si è avvicina a lei.

"Ma la promessa…?" sussurra abbassando lo sguardo colpevole.

"So che hai fatto del tuo meglio per mantenerla. E poi è ovvio che la promessa non comprende il non reagire se vi mettano le mani addosso."

Swamy, così come gli altri due ragazzi, sorride. Ora va decisamente meglio.

"Swe!" La voce di Toni distrae tutti loro da quel momento di tranquillità.

Quattro paia di occhi si spostano sulla ragazza che davanti alla porta del Whyte Wyrm, tiene ferma niente popò di meno che Cheryl Blossom.

"Toglimi le tue manacce di dosso, Topaz!" sbotta la rossa dimenandosi.

Toni rotea gli occhi al cielo e la lascia andare solo quando Swamy salta giù dallo sgabello e le si avvicina.

"Che ci fa una northsider perfettina come te nel covo dei Serpents?" le chiede la principessa incrociando le braccia al petto e osservandola abbastanza stupita. L'impeccabile Cheryl Blossom nel Southside. Che evento unico!

"Sono qui solo per darti un'informazione," sbotta spazientita lei guardandosi intorno. Swamy fa un cenno con la testa, incitandola a continuare. La ragazza si liscia la gonna rosso sangue mentre continua: "Il preside ha ritirato la tua sospensione-"

"Cosa?" La voce della bionda si è alzata di qualche ottava. "Perché?"

Stenta a crederci. Aveva provato a convincere Weatherbee che lei non era così colpevole come invece lui sosteneva fermamente, per quasi un'ora.

Cosa gli avrà mai fatto cambiare idea?

"Un giocatore di football ha testimoniato a tuo favore, dicendo che non hai iniziato tu quella specie di rissa." Ora il livello di shock dipinto sul viso della Serpent ha raggiunto livelli incredibili.

"È uno scherzo?" chiedono in coro Fangs e Sweet Pea.

"No, Chip e Chop," sbuffa Cheryl roteando gli occhi al cielo. "Non lo è."

"Chi?"
La rossa punta nuovamente lo sguardo su Swamy.

"Il preside non ha rivelato il suo nome," spiega spostando gli occhi sulle proprie unghie di una tonalità di rosso perfettamente intonato a quello della gonna. Swamy appare leggermente delusa mentre sussurra un semplice Okay. "Però potrebbe essere che voci di corridoio mi abbiano riferito di aver visto Jughead Jones uscire dall'ufficio di Weatherbee poco prima che lui annullasse la tua sospensione."

Cheryl solleva un angolo della bocca e la guarda con la coda dell'occhio. Sa benissimo di averla a dir poco sconvolta. E quando vede la principessa dei Serpents boccheggiare senza sapere cosa dire, la giovane Blossom gira i tacchi e con un cenno di capo saluta tutti i presenti uscendo dal Whyte Wyrm.

Ha seminato la sua dose di caos quotidiano.

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