Andare da Betty Cooper nella redazione del Blue&Gold è la cosa più difficile ed imbarazzante della sua vita. Swamy ne è alquanto convinta mentre attraversa il corridoio in direzione di quell'aula.
Preferirebbe spararsi piuttosto che chiedere a quella perfettina se può iniziare a scrivere per il suo giornalino.
È però consapevole che se non lo farà, il preside la caccerà a calci dalla scuola o sceglierà lui il corso che deve seguire. Il che fondamentalmente è anche peggio.
Già se lo immagina mentre le dice che deve partecipare ad Annaffia le piante col sorriso. Ugh. Meglio andare alla redazione. Decisamente.
Bussa alla porta e quando la voce di Betty le dà il permesso di entrare, Swamy prende un grande respiero e fa un passo avanti.
Forse, c'è un lato positivo in tutta la situazione: il volto a dir poco sconvolto di Betty Cooper quando la vede.
Swamy si trattiene appena dallo scoppiarle a ridere in faccia. La northsider si passa una mano sulla maglia lisciandola, mentre fa un passo verso di lei.
"Uhm… Swamy Karden come mai qui?"
La sua voce è molto indecisa, quasi come se avesse paura di toccare un tasto che potrebbe farla scattare. È divertente.
"Betty Cooper," le sorride. Cosa che se possibile la sconvolge ancora di più. "Non sono qui per picchiarti, rilassati." Swamy si stringe il ponte del naso con due dita e sospira. L'altra ragazza tira un impercettibile respiro di sollievo. "Il preside mi ha detto di scegliere un'attività extracurricolare" spiega facendo un passo all'interno della redazione. È piccola, ma accogliente. Ci sono librerie stracolme ad ogni parete e questo l'attrae parecchio, una poltrona che Swamy già adora al centro della stanza e un tavolo su cui sono appoggiati un portatile e una montagna di fogli. "Non crederti speciale, non sei la mia prima scelta," continua con sarcasmo sedendosi sul divanetto e constatando che è decisamente morbido, come se lo aspettava.
"Vuoi lavorare al Blue&Gold?" domanda confusa Betty guardandola.
Non si sarebbe aspettata che una ragazza come Swamy potesse essere interessata a scrivere per il giornalino scolastico e non pensava che quella biondina che ha sempre guardato tutti loro come fossero dei vermi, le rivolgesse la parola.
"Lavorare," ripete Swamy passandosi una mano sotto il mento con fare pensieroso. "Che parolone. Non credo che tu mi paghi," le fa notare con l'accenno di un sorriso. "Però scriverei per il tuo giornaletto."
"L'hai mai fatto?" domanda allora la giovane Cooper ignorando il sarcasmo dell'altra.
"Scrivere, dici? Sì, di solito lo faccio. Sai, anche io sono alfabetizzata."
Betty la guarda di traverso senza però abbassare la sua maschera di compostezza.
"Scrivere per un giornalino scolastico" precisa quindi incrociando le braccia al petto.
"Sì, quando nella Southside high c'era ancora la libertà di parola, io e Toni gestivamo la redazione lì."
"Hai qualcosa da farmi leggere?" chiede ancora la ragazza.
Swamy annuisce, apre lo zainetto nero che ha portato con sé e tira fuori un plico di fogli spiegazzati, poi li passa all'altra. Betty li sfoglia e legge principalmente i titoli degli articoli e quasi tutti inneggiano alla violenza contro i northsiders. Non esattamente un punto a favore della principessa dei Serpents, ecco.
"Lo so" prende la parola quest'ultima. "Non sono esattamente il tipo di articoli che ti aspettavi, immagino." Si passa una mano tra i capelli. "Ma ti assicuro che sono brava a scrivere." Non sa perché, ma sente di doverglielo far presente.
Betty annuisce senza sollevare lo sguardo da un articolo che sta leggendo e Swamy si sente stranamente in imbarazzo. Quella ragazza del tutto sconosciuta sta leggendo i suoi pensieri, li sta giudicando… non le piace come cosa.
"Questo." La giovane Cooper gira un foglio per farglielo vedere. "È esattamente quello che cercavo. È decisamente stupendo!" Il fervore nella sua voce lascia stupita Swamy. Non pensava che quella northsider tanto diversa da lei potesse trovare così interessante un suo scritto. "Volevo pubblicare un articolo che disegnasse il modo di vivere dei Serpents, che spiegasse che non sono così diversi da noi. Mostrare a tutti che siamo molto più simili di quello che crediamo. E questo articolo è praticamente perfetto!" spiega la ragazza. "Come mai l'hai scritto?"
"Non lo so, volevo dimostrare che anche noi siamo persone, raccontare cosa prova la mia gente, come si sentono quando guardano voi."
"Come pensi che ci sentiamo noi quando vediamo voi?" La Serpent solleva le spalle e non risponde. Non lo sa. "Infatti manca una cosa a questo articolo," continua poi Betty lanciandole un'occhiata. "La testimonianza di un northsider" afferma mordendosi il labbro inferiore. La principessa dei Serpents sembra poco convinta. "Per mostrare che siamo tutti uguali è necessario che ci sia una testimonianza di qualcuno del Northside così come ce n'è una di qualcuno del Southside."
Betty è così infervorata mentre parla che Swamy stenta a credere ai suoi occhi. Nemmeno gli articoli che pubblicava alla Southside erano così apprezzati da qualcuno come quell'abbozzo di pensieri che la northsider sta commentando. Forse l'aveva giudicata male. In questo momento le sta leggermente più simpatica. La segue con lo sguardo mentre si muove avanti e indietro nella stanza.
"Puoi usarlo se ti piace tanto."
Scuote le spalle e si appoggia contro il bracciolo del divanetto in una posa alquanto strana e contorta. La northsider ferma il suo monologo e le presta attenzione, sorride e muove la testa in un cenno di diniego.
"Perché dovrei usarlo io?"
Swamy si sente decisamente un'idiota dopo quella domanda. Ha frainteso tutto, credeva che Betty volesse pubblicare il suo articolo, invece probabilmente si sbagliava. Il che comunque era ovvio.
"Pensavo volessi che fosse sul Blue&Gold."
"È così," conferma la giovane Cooper avvicinandosi a lei. Swamy si sente confusa. "Ma lo pubblicherai tu" afferma, facendole sbarrare gli occhi sconvolta. Betty le porge una mano che l'altra stringe in maniera meccanica più che altro. "Benvenuta al Blue&Gold."
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Youth || Riverdale
Ficção AdolescenteE se Jughead Jones fosse un northsider a cui è stato insegnato a stare lontano dal Southside e dai Serpents. E se la principessa dei Serpents fosse una ragazza con un segreto che la perseguita e la rabbia di chi non ha potuto avere una vita normale...