Ritorno alla normalità o quasi...

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Entrare a scuola dopo una settimana che non lo faceva, fa sentire Swamy stranamente bene, normale.

Restare nella roulotte dopo quel bacio le aveva riaperto una ferita che credeva chiusa da tanto tempo, l'ha fatta rimuginare su ciò che era accaduto in passato e fatta tornare ad essere quella ragazzina stupida che era un tempo.

Continuare a pensare a quanto sbagliato fosse stato ciò che aveva lasciato accadere all'epoca, l'aveva trascinata affondo nella sua testa, inglobata da ricordi dolorosi e sensazioni orribili.

Era servito che i suoi amici andassero a riprenderla e la tirassero fuori dall'oscurità in cui si era chiusa. È costretta ad ammettere che aveva decisamente bisogno delle loro parole, anche della loro sgridata, aveva bisogno di facce amiche che le facessero capire che non era sola, che non lo è mai stata.

Aveva bisogno che le dicessero che poteva fare ciò che più desiderava e loro le sarebbero stati accanto comunque.

"Swamy."

La voce che la distoglie dai suoi pensieri è quella di Betty Cooper che, prima ancora che lei possa rispondere, la sta avvolgendo in un abbraccio. La principessa dei Serpents sbarra gli occhi e non ricambia, troppo in imbarazzo e stupita per farlo.

"Cooper" borbotta poi, quando l'altra la lascia andare.

La giovane northsider scoppia a ridere e le spinge appena una spalla.

"Smettila di fare la dura, mi sei mancata. In effetti, mi ero abituata ad avere una simpatica Serpent che mi prendesse in giro ogni cinque minuti alla redazione" la rimbecca con voce divertita e affezionata. Swamy sorride e scuote appena la testa.

"Sempre la solita sentimentale, Cooper" afferma roteando gli occhi al cielo fintamente esasperata. "Non immagino in che condizioni disastrate sia il Blue&Gold senza di me."

"In realtà," inizia Betty facendo finta di rifletterci. "Molto ordinato" conclude facendole la linguaccia.
L'altra ragazza scoppia a ridere.

"Intendi dire, troppo noioso" afferma Swamy incrociando le braccia al petto.

"Ti devo far leggere l'ultimo articolo che ho scritto; non mi convince tanto e mi serve un parere" le spiega la giovane Cooper, cambiando discorso.

"Hai bisogno che qualcuno ti dica quali parti fanno schifo?!" la prende in giro.

"Fondamentalmente sì, Miss. Simpatia." La campanella che segna l'inizio delle lezioni pone fine alla conversazione delle due ragazze. "Ho matematica," commenta Betty passandosi una mano sul viso e sospirando. "Ci vediamo dopo al Blue&Gold."

"A dopo, Cooper," la saluta Swamy. La northsider accenna un sorriso, dopodiché inizia ad allontanarsi. "Betty!" la richiama l'altra. Lei si gira. "Mi sei mancata anche tu."

                           
Quando Swamy raggiunge la palestra, l'unico senza compagno per allenarsi è Archie Andrews, cosa che in fin dei conti non le dispiace più di tanto, almeno fino a quando lui le domanda per quale motivo è da più di una settimana che non va a trovarlo alla palestra di boxe: si era abituato alla sua presenza lì quasi ogni sera.
Swamy si inginocchia di fronte a lui per tenergli i piedi mentre fa gli addominali.

"Non è stato un bel periodo." È la risposta che la biondina gli rifila e lui annuisce pensieroso, continuando ad alzarsi e abbassarsi.

"Sicura sia solo per questo?" domanda poi con fare indagatore, quando tirandosi su è alla stessa altezza della ragazza.

"Certo, cos'altro dovrebbe essere, Sherlock?" lo prende in giro lei spingendogli una spalla per farlo tornare giù.

"Tipo il bacio con Jughead?!" Swamy sbarra gli occhi a quello. E l'unica cosa che riesce a pensare è Te l'ha detto. Non che sia così assurdo considerando che i due sono migliori amici da una vita, quindi poteva risultare ovvio che il capitano gliene parlasse. "Non ti sto giudicando," continua il rosso pochi istanti dopo tornando su, quando nota che lei si sta mordendo il labbro inferiore quasi fino a farlo sanguinare. "E credo che tu ora non sappia come comportarti, quindi se vuoi parlarne sono disponibile-"

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