CAPITOLO 4

1.2K 47 39
                                    

Ron é sul lettino dell'infermieria ancora privo di sensi, nulla di grave, è stato fortunato.

-ma che cazzo ci faceva dietro quella pianta!- sbotta Hermione con Harry facendo su e giù per la stanza

Harry rimane in silenzio; sapeva le intenzioni dell'amico ma ora non sa se lui volesse che Hermione le scoprisse.

-tu sai qualcosa- lo accusa Hermione guardandolo fermandosi
-perché era lí?- chiede quasi scorbuticamente guardandolo negli occhi

-voleva solo parlarti- risponde Harry intimorito dalla furia di Hermione

La ragazza dall'espressione sembra come se avesse dei punti interrogativi stampati in testa.

-parlarmi? All'ora di cena? Oh andiamo, non perderebbe mai la cena per parlare con me-

La conversazione viene interrotta dai professori entrati in infermeria

-cosa succede qui?- chiede Silente all'infermiera che spiega immediatamente l'accaduto

Difatti dopo che Hermione lo ha trovato steso ha cominciato ad urlare il nome di Ron all'impazzata, temendo il peggio.

Fortunatamente sono accorsi alcuni studenti che l'hanno aiutata portando l'amico nel luogo in cui si trova ora, la notizia in poco tempo ha fatto il giro.

-ragazzi è tardi, andate in camera domani avete le lezioni- più che un consiglio Silente stava dando un ordine ai suoi due alunni

-preside, vorrei restare qui nel caso si svegliasse e avesse bisogno di aiuto- gli spiega Harry

-a questo ci pensano le infermiere, Ronald è in splendida forma-

Sì è solo svenuto e morso da una mandragola che vuoi che sia pensa Hermione mentre esce dalla stanza

-solito Weasley- riesce solo a dire Piton
-possibile che questo ragazzo riesca a farsi male meno di quando rischia la vita per aiutare Potter e le sue idee malsane?- chiede sarcasticamente poi

Hermione prima di uscire dalla stanza riesce a sentire le "battute" che il suo professore di pozioni pronuncia

-mi permetta di dissentire- cammina a passo svelto Hermione andando dritta verso Piton
-Ronald potrà essere un disagiato cronico, a volte arrogante, forse presuntuoso, dimostra a tratti di avere un bassa autostima, mangia come un bufalo ma lui non è stupido, bisogna smettere di trattarlo in questo modo- e detto questo la riccia alza i tacchi e va via con Harry che la segue a ruota, soddisfatto di ciò che ha detto l'amica

-sei stata grande- sorride Harry mentre accompagna la sua amica nel suo dormitorio
-tu che difendi Ron, wow, da incorniciare questa serata-

-prova a dire a Ronald quello che ho detto a Piton, e questo giorno verrà memorato anche per il piano omicida che mi sarà venuto in mente per farti fuori- lo avverte la ragazza

-siete strani voi due eh- sussurra Harry quasi per non farsi sentire da Hermione

-che intendi dire?-

-Hermione, noi tre ne abbiamo passate di tutti i colori, è normale che forse l'adrenalina, lo spirito di avventura, la voglia di manovrare oggetti erotici portino voi due a desiderare di più che una semplice amicizia- spiega Harry, ridacchiando per l'ultimo esempio fatto

-ma cosa insinui!? Basta con questa storia non ne posso più! Io a Ron voglio bene, come amico-

-ah quindi vorresti dire che a cena non te ne sei andata come una furia perché ti dava fastidio che Ron invitasse qualcun'altra all'infuori di te- la mette all'angolo Harry

Il battito del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora