Il battito del cuore

CAPITOLO 29

Ormai è sera, la luna si rispecchia nel lago rendendo tutto più magico visto dalla finestra della camera delle tre ragazze.
Hermione, Ginny e Parvati si trovano dentro la stanza: la prima è seduta sopra il suo letto a castello intenta a leggere un libro regalatogli dal suo ragazzo qualche giorno prima, la seconda è stesa anch'ella sul letto, a peso morto, aspettando l'arrivo di Harry mentre la terza, trovandosi indietro con la quantità di compiti che si ritrova, è sulla scrivania a studiare.

Solo dopo qualche istante tutte e tre lasciano quello che stanno facendo per l'arrivo di Harry.

-ho portato le patatine- alza la busta fiero entrando in camera ricevendo applausi da parte di Parvati

-questo sí che è un uomo- dice la corvina alzandosi dalla sedia e prendendo il pacco dalle mani di Harry, aprendolo e iniziando a mangiare come se non ci fosse un domani

-é per tutti e quattro- gli ricorda Harry assistendo alla scena di una Parvati che sembra non mangi da un'eternità quando in realtà è passata solo un'ora.

Dopo una mezz'ora scarsa ecco che la porta richiede di essere aperta e Ginny dichiara a gran voce di farla aprire da Hermione, forse perché davanti le compare proprio Ron e lei lo sapeva.

-che ci fai qui?- chiede con un tono leggermente infastidito Hermione non facendolo entrare di un passo

-Harry si è dimenticato una cosa, sono venuto a portargliela- mente il più convincente possibile il rosso che però è vicino dal ricevere solo una porta chiusa in faccia

-Harry non dorme qui, prima o poi ritorna. Non gli serve nulla, puoi andare, grazie lo stesso e ciao- cerca di salutarlo Hermione ma mentre è intenzionata a sbattere la porta in faccia all'amico ecco che da dentro la stanza si sentono le urla di Harry intervenuto per salvare Ronald dalla situazione attuale.

-Ron sei tu?- chiede quasi gridando Harry facendo finta di non sapere chi si cela all'uscita della camera.

-sì amico, sono io!- esclama, nello stesso tono dell'amico, Ron, facendo così stare ferma Hermione impedendole di chiudere la porta e lasciare essa socchiusa per garantire la conversazione tra i due migliori amici.

-mi hai portato quella cosa per caso?- chiede Harry non sapendo nemmeno lui a cosa si riferisce.

-garantito- risponde Ron come se fosse qualcosa di ovvio.

-allora entra- sembra quasi un ordine quello di Harry ed è così che Hermione con un sorriso forzato in volto spalanca la porta per far entrare il rosso.

-muoviti a portare quello che devi portare- borbotta Hermione mentre Ron va dritto da Harry

-tieni- ed è così che Ron, dopo aver raggiunto Harry che si trova seduto sul letto di Ginny con sopra le gambe sua sorella, tira fuori dalla tasca quello che sembra un ortaggio

-un cetriolo?- chiede sbigottita Parvati girandosi dalla sedia per vedere il tanto atteso oggetto di Harry

-un cetriolo?- ripete subito dopo Hermione inarcando un sopracciglio

-ma seriamente? Un cetriolo?- richiede Harry con un tono misto tra l'arrabbiato e lo stizzito ma le ragazze lo guardano con un punto interrogativo sulla fronte.

Ron, davanti allo sguardo severo di Harry, fa un'occhiata compassionevole che se fosse tradotta a parole sarebbe "non sapevo che portare"

-beh sì, un cetriolo! Ovviamente...- afferma poi Harry accorgendosi di stare per mandare a monte il piano con la sua domanda posta anche da Parvati ed Hermione precedentemente

-e che dovresti farci con un cetriolo?- chiede con una smorfia di disgusto Parvati guardando fin troppo male Ron

-facile- risponde secco Harry cercando di trovare ispirazione in meno di cinque secondi, ma il tempo scade e i sospetti aumentano perció cerca di guadagnare tempo
-ecco, anche io se fossi in te mi chiederei "perchè Ronald ha avuto così urgenza di portare un cetriolo in camera della ragazza del suo migliore amico", sarebbe molto strano, vero, molto vero- si porta avanti Harry cercando di far funzionare i suoi neuroni ancora sani