CAPITOLO 2

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-ma che cazzo fai?- quasi ride Harry alla vista di Ron con un profumo in mano

I due erano tornati nelle proprie camere dopo la fine di tutte le lezioni e mentre Harry era sdraiato sul letto intento a iniziare una lunga dormita, osservava Ron a petto nudo per "prepararsi" alla punizione di oggi con Hermione

-mi puzzano le ascelle, non voglio soffocare nessuno- spiega Ron iniziando a spruzzare il profumo su di lui.

Harry batte la mano sulla sua fronte, sta perdendo le speranze.

-ti spiego, perché a quanto pare sei tordo. Il profumo è una cosa, IL DEODORANTE- sottolinea Harry
-quello é un'altra cosa ancora, e se non vuoi asfissiare nessuno dovresti mettere quello, dopo la doccia, nel senso non appena ci esci, non dopo 5 giorni- spiega Harry

-bro- richiama l'attenzione di Harry Ron guardando in basso

-cosa c'è-

-guarda che tartaruga- dice toccandosi l'addominale

-ma se sei molliccio-

-grazie di rompere la mia autostima come i coglioni quando parlo con Hermione- risponde seccato Ron

-ah, capisco- dice con uno sguardo furbo Harry mettendosi le mani dietro la nuca

Ron lo guarda perplesso infilandosi la maglia

-stai trovando seriamente una scusa per metterti il profumo- spiega Harry

-non ti capisco- fa il finto tonto Ron cercando di non pensare a quello che Harry sta per dire

-oggi stai con Hermione e ti fai bello per lei, birbante- ride Harry

Si, ha detto proprio quello che Ron sperava non dicesse.

-ma cosa dici!-

-uh piccolino innamorato- e scatta l'inseguimento tra i due in una camera non adatta a corse campestri, infatti Harry finisce per inciampare nelle sue mutande, le stesse di stamattina

Vuole per caso tenerle come porta fortuna?

Ron scoppia a ridere a crepapelle
-ste' mutande quando hai intenzione di lavarle?-

-mai, stronzo- dice prendendole per poi buttarle addosso all'amico che quasi vomita.

Dopo qualche minuto Ron esce dalla camera per andare nell'aula delle punizioni, e non appena varca la porta trova giá Hermione seduta ai primi banchi, con tanto di bacchetta e libro affianco posati perfettamente in ordine.

-ciao.- saluta Ron a sguardo basso sedendosi alla fila opposta dove c'era lei

Hermione non lo guarda in faccia
-come si fanno le punizioni?- domanda impassibile la ragazza

Ron scoppia a ridere
-ma che domande mi fai?-

-scusa se non sono solita a combinare disastri, come te-

-scusami se voglio godermi la mia età invece che passare la vita sui libri- controbatte lui

-parla quello che da quando è qui rischia la vita per aiutare il suo migliore amico, godersi la vita per te vuol dire cercare di morire?-

Tutto d'un tratto Piton compare davanti ai due ma Ron fa in tempo a mandare un'occhiataccia a Hermione facendo capire al professore che la loro conversazione non aveva preso una bella piaga

-mi hanno detto che siete qui perché oggi avete creato scombussolo in classe. Entro, e cosa fate? Bisticciate.- guarda i due in maniera quasi schifata
-e lei signorina Granger...- guarda poi Ronald
-stare con Potter e Weasley non le sta facendo molto bene- sottolinea

Il battito del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora