CAPITOLO 7

1K 35 39
                                    

Quasi tutta la scuola in questo momento si trova in Sala Grande per la festa tanto attesa; certo, c'é chi nemmeno si è degnato di mettere piede lí, forse perché troppo studiosi come Hermione (o anche di più), o troppo pigri per andare ad una festa, ovviamente c'è anche chi è partito prima, lontano da Hogwarts, per passare più tempo con la propria famiglia, cosa che non ha fatto il golden trio, pronto a scatenarsi come non mai questa sera, o almeno, l'intenzione iniziale è quella.

-ti va di ballare?- porge la sua mano Harry a Ginevra la quale prende immediatamente

I due hanno parlato la maggior parte del tempo ma appena la musica ha cominciato a farsi sentire Harry ne ha subito approfittato.

-e me lo chiedi pure?- sorride imbarazzata Ginny per poi andare a ballare insieme al suo accompagnatore

-allora...vogliamo andare in pista anche noi?- chiede Ron a Lavanda guardando sua sorella e il suo migliore amico, che fino a quel momento erano rimasti a parlare con lui.

Non fa altro che fissarli da tutta la sera, Harry potrá anche essere il suo migliore amico, ma quando si tratta di sua sorella Ron è sempre in guardia.

Il rosso e la sua dama sono seduti ancora poiché dopo dieci minuti dall'inizio della festa Lavanda non ha potuto sopportare il dolore che i tacchi le stanno provocando ai piedi, e quindi non si alzano dalle sedie da piú di venti minuti.

Meglio fingere un avvelenamento o fingere di strozzarmi con qualcosa? Forse dovrei alzarmi e scivolare, o potrei fare flatulenze così mi buttano via da qui. E se fingessi un attacco di panico? Tipo mi fingo asmatico, ma nessuno ci crederebbe. Questi erano i pensieri che passano dalla testa di Ronald da quando è seduto insieme a Lavanda; si sta annoiando come non ha mai fatto prima.
Tra l'altro vedere tutti gli altri che ballano come matti, ridono, e scherzano tra di loro non giova al suo stato, spera solo che Harry si accorgesse della sua situazione e venisse a salvarlo, ma da un lato gli dispiace anche rovinare la sua serata con Ginevra, infondo sono stati insieme a lui e a Lavanda tutto il tempo.

-Oh, Ron, mio migliore amico da una vita, adesso ti porto in braccio e voleremo insieme verso la salvezza- è questa la scena che si immagina Ron da ormai cinque minuti sperando nel salvataggio di Harry

-oh sì Harry, portami lontano da qui!- pensa ad alta voce il rosso portandosi occhiatacce da parte di tutti

-RonRon ma mi stai vedendo? Guarda il piede! Si sta gonfiando? Ho paura di restare mutilata! Oh mio dio, mai più queste scarpe, promemoria.- esorta con fare teatrale Lavanda

-ehm...- Ron si gratta la nuca non sapendo cosa rispondere alle parole della sua ragazza

-Forse dovremmo andare RonRon, il tempo di cambiare le scarpe, poi torniamo, io sto morendo, mai provato un simile dolore- si mette un braccio in fronte per far capire al suo ragazzo di non potercela fare

Ma no sii un po' più teatrale intanto che ci sei, non ti stanno mica guardando tutti alza gli occhi Ron

-ma siamo qui da nemmeno un'ora...-borbotta Ronald stufo di stare seduto

O forse è un piano per molestarmi in camera sua, Ronald smettila, questo vino d'ortica mi da alla testa, dovrei finirla.

-puoi fare tipo un minimo di sforzo?- la prega Ronald con uno sguardo quasi supplicevole

-amore, fai passare questo dolore e tra poco vengo a ballare con te, promesso. Tu vammi a prendere qualcosa da mangiare intanto che aspettiamo, okay?- sorride la bionda mettendo in risalto le fossette che a Ron piacciono tanto così da intenerirlo.

Il battito del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora