Il battito del cuore

CAPITOLO 18

-svegliatevi, coglioni- ride Harry guardando i due amici che dormono con i loro visi che si sfiorano

-quanta delicatezza, testa di babbuino- mormora Ron ancora steso nel suo materasso piegando il lato del suo cuscino (dato che è girato da un lato) così da coprire le orecchie e non sentire Harry che tenta di farlo alzare

-Ron, muoviti- lo esorta Harry muovendolo con il piede, tutto fuorché delicatamente

-ma ti sembro...ti sembro un animale?- mugugna Ron ancora con gli occhi chiusi, Harry gli prende le coperte e gliele strappa di dosso facendo così lasciare la presa del cuscino a Ron scoprendo le orecchie

-o ti alzi o ti sculaccio- gli parla forte e chiaro Harry accanto alle orecchie facendo sobbalzare il migliore amico

-okay mamma, mi alz...- non appena Ron apre le palpebre e vede i suoi occhi a pochi centimetri da quelli di Hermione, ancora chiusi, si zittisce d'improvviso

-questa è la parte in cui la scuoti e le dici dolcemente "oh amore mio, è pronto il caffè! Ora gli uccellini ti aiuteranno ad alzarti così potremmo fare un passeggiata nel nostro maestoso giardino"- scherza Harry guardando l'amico arrossire come al solito davanti a situazioni del genere con Hermione, Ron però non risponde, rimane a fissare la ragazza fin quando lei non accenna ad aprire gli occhi e Ron si alza di scatto mettendosi in posizione seduta

-mh, buongiorno- si stiracchia Hermione con voce assonnata e i soliti capelli arruffati, le occhiaie sono leggermente visibili

È bellissima pensa Ron mentre vede la riccia aprire gli occhi colpita dalla prima luca del mattino che le illumina gli intensi occhi color nocciola e la pelle chiara che sembra illuminarsi al contatto con il sole

-novitá?- chiede Hermione distogliendo così i pensieri di Ron, il giorno prima hanno dovuto evacuare il dormitorio per la presunta presenza del signore oscuro

-non hanno trovato Voldemort da nessuna parte, a quanto pare era un sogno qualsiasi...mi dispiace di aver creato tutto questo trambusto- si rattrista Harry sedendosi in mezzo ai due amici
-ma almeno sono servito a voi due- sorride malizioso cercando di cambiare argomento ma provoca solo imbarazzo tra i due amici. I due si guardano di scatto a quelle parole e Hermione realizza, essendo così vicina a Ron in quel momento, che quella notte è stata tutto il tempo accanto al suo amico, con i respiri che quasi si confondevano sotto quel cielo stellato che è solito caratterizzare la Sala Grande all'ora di cena.

-credo proprio che andrò da Parvati e Ginevra- li informa Hermione alzandosi ancora a disagio per quello che ha detto Harry poco prima, è incredula di aver dormito accanto a Ronald

-credevo tornassi da me ieri, hai dormito con Hermione...e poi sono io quello che ci prova con lei- ridacchia Harry dando gomitate a Ron che si copre il volto con le mani per la soggezione di quel momento
-comunque grazie per ieri...sei l'unico che non mi ha preso per pazzo- gli sorride poi stringendolo in un abbraccio che inizialmente confonde Ron

-ehy, abbiamo avuto problemi, ma questo non vuol dire che mi devi soffiare il ruolo da esaurito- scherza Ron ricambiando l'abbraccio fraterno

-potrei vomitare- tra i due si interseca una voce profonda, molto cupa
-invece di amoreggiare aiutate a togliere coperte e cuscini, dobbiamo preparare i tavoli per la colazione- spunta d'un tratto Piton con il suo solito tono ripugnante che fa sobbalzare i due amici per l'imbarazzo di quel momento

-si, signore- dicono contemporaneamente staccandosi dall'abbraccio

Dopo che tutti gli studenti grifondoro finiscono di aiutare gli insegnanti a rimettere tutto al proprio posto tutti gli altri studenti delle casate raggiungono Sala Grande per la quotidiana colazione ma prima di iniziare Silente inizia un discorso, che tutti già si aspettavano. Non è certamente comune avere un evacuazione all'ultimo momento, per voldermort poi, il mago oscuro più temuto negli ultimi tempi.