CAPITOLO 17

883 33 8
                                    

Ginevra dopo aver percorso tutta la scuola alla ricerca di suo fratello per risolvere le cose tra lui ed Hermione non lo trova da nessuna parte, e ormai il buio che incombe nella scuola di Hogwarts fa andare tutti nelle rispettive camere.

-dov'eri?- chiede Dean al suo compagno di stanza Ron mentre torna in camera dopo una lunga assenza, oltre a non essere visto da sua sorella nessuno lo ha notato in giro

-ero vicino la capanna di Hagrid...volevo starmene un po' per conto mio- spiega rimboccandosi le coperte mentre Harry lo guarda in modo strano, che sia vero?

-eravamo tutti preoccupati, potevi dircelo- lo informa con tono scocciato Harry, Ron non risponde
-e con Lavanda alla fine, ci hai parlato?-

-no, non l'ho vista quasi per niente oggi, meglio così-

-amico, se ti da fastidio lasciala, lo hai fatto una volta, che problema c'è nel farlo di nuovo?- chiede Dean incuriosito

-non capiresti- risponde Ron e dopo cinque minuti tutti quelli presenti nella stanza chiudono gli occhi e si mettono a dormire.

Harry ci mette un po' più di tempo di tutti, è come se qualcosa gli impedisse di dormire, ma alla fine anche lui chiude gli occhi ma è come se dentro la sua testa qualcosa lo bloccasse: inizia un sogno, un sogno strano, è come se niente fosse nella sua testa ma tutto fosse reale, come se tutto in quel momento stesse accadendo.

Harry si trova dentro il dormitorio, esattamente al centro, sta fissando la porta come se stesse aspettando qualcuno, sente alcuni rumori strani: gli oggetti sopra la scrivania cadono ed Harry é ancora lì, immobile.

prende coraggio e si gira di scatto, vede una figura nera vicino ai letti dei suoi amici che si muove creando confusione, Harry stringe gli occhi ma non riesce a definire l'uomo, i contorni sono sfocati quindi si avvicina piano piano mentre la figura fissa imperterrito Dean che intanto dorme beato non accorgendosi di nulla.

Improvvisamente gli si affianca qualcosa, si sente un sibilo, sembra un serpente. Il corvino si avvicina sempre di più, ogni passo sembra interminabile, ad ogni passo sente sprofondare nel vuoto, Harry si avvicina sempre di più fin quando la figura si rende conto della sua presenza e inizia a fissarlo ininterrottamente, il prescelto allunga la mano e lo stesso fa l'uomo, come se entrambi volessero prendere l'altro. Harry finalmente riesce a capire chi è l'uomo: Voldemort.

Il ragazzo senza pensarci due volte prende la bacchetta da sopra il suo letto che in quel momento lo affianca e la punta sul signore oscuro, ma ormai il serpente si sta attorcigliato attorno ad Harry, Voldermort ride beffardo guardando la scena, Harry si sente soffocare, il serpente lo stritola sempre più forte, perde tutte le forze, fa cadere la bacchetta, ormai è finita, sembra non reagire più, Voldemort si avvicina ancora un po'

-lasciami stare!- urla Harry piangendo
-lasciami andare, mostro!- Harry non smette di piangere per la rabbia, si dimena, si muove in qualsiasi modo possibile per prendere aria da quella stretta che il serpente ha su di lui ma improvvisamente riapre gli occhi

-Harry! Harry!- urla Ron scuotendolo e Harry apre gli occhi con un dolore allucinante in fronte: la cicatrice brucia
-Harry stai sudando, urlavi nel sonno, è tutto okay?- si preoccupa Ron e il corvino si alza improvvisamente cadendo a terra per il dolore lacerante, sta succedendo tutto così in fretta.

-amico, prendi dell'acqua- si siede accanto ad Harry Seamus porgendogli un bicchiere

-no ragazzi, v...voi non capite- dice Harry toccandosi la cicatrice ancora dolorante
-lui é qui- afferma poi iniziando a bere

-H...Harry, t...tu stavi solo s...sognando, se vuoi ti portiamo in infermeria- dice Neville scendendo dal letto tremando, anche lui sembra molto preoccupato per Harry

Il battito del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora