CAPITOLO 39

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-è uno scherzo- spera Ron con la lettera di Hermione in mano, appena finita di leggerla.

È la mattina della partenza di Hermione, la riccia se ne è già andata, Parvati e Ginny dopo aver restituito tutte le cose di Draco in Sala Grande a colazione, regalate a Hermione, sono andate successivamente ai dormitori maschili per dare le lettere ai due ragazzi, spiegando la situazione attuale.

-non può essere vero...ci ha liquidato cosi? Con una lettera?- domanda deluso Harry
-caro Harry, mi dispiace dirtelo in questo modo ma ho deciso di continuare i miei studi da casa, per qualunque cosa scrivimi via gufo, sarò felice di aiutarti. Mi mancherai moltissimo ma purtroppo Hogwarts per me non é più sinonimo di casa, spero tu possa capire. Ti voglio bene, ci vediamo a giugno- legge ad alta voce il contenuto della sua lettera facendo spalancare gli occhi a Ron

-ti ha scritto solo questo?- chiede il rosso quasi incredulo

-sì, perché? A te cosa ha scritto?- corruga la fronte Harry

-oh, no, la stessa cosa tua- risponde di getto Ron coprendo d'impulso la lettera con il petto

-farò finta di crederci...-

-vi va di stare un po' in camera nostra prima che inizino le lezioni? Senza Hermione ci annoiamo un po'...- propone Ginevra con sguardo triste facendo annuire i due ragazzi.

Dopo un po' il quartetto va in camera delle ragazze iniziando a parlare del più e del meno

-mi ero accorta che era un po' più giù del solito, ma non credevo fino a questo punto- esorta Ginny seduta sul suo letto con accanto Harry

-girano brutte voci su Hermione, lo sapete che Malfoy ha detto a tutti che uno snaso è più fedele di lei? Diciamo che non la stanno trattando molto bene...poi anche per la cosa dei punti, non credo che i Grifondoro sentano la sua assenza- spiega Harry dispiaciuto

-Ron, tu che sei vicino al cassetto di Hermione, aprilo e vedi se per caso ci ha lasciato qualcosa regalata da Malfoy, così la brucio- dice Parvati con gli occhi infiammati di rabbia per le voci messe in giro dal Serpeverde.

Ron sospirando va verso il cassetto della riccia e lo apre, è completamente vuoto apparte per una cosa. C'è un quadernetto.
Hermione si è totalmente scordata del suo diario dentro al cassetto.
Con tutta l'indifferenza del mondo, approfittando dell'attimo di conversazione tra i tre amici, Ron prende il diario e lo mette dentro la maglia per non farlo vedere a nessuno, e poi si alza coprendo lo stomaco con le mani, come per imitare un mal di pancia che non c'è.

-niente?- chiede Parvati vedendo Ron alzarsi

-eh? Ah, sì niente, comunque vado un attimo a ripassare incantesimi, non mi ricordo niente e ho paura che ci metta qualche esercitazione non programmata oggi- dice Ron dirigendosi verso la porta

-ma oggi non abbiamo incantesimi- gli ricorda Harry con un'espressione confusa in volto

-meglio anticipare allora! Poi ho anche un leggero mal di pancia...- sorride Ron uscendo dalla camera

-strano- commenta Harry

-io non direi- sorride furbamente Ginny non facendo capire agli altri
-oh lasciate perdere, non capireste-

Ron dopo essere uscito dalla camera toglie subito il diario da sotto la maglia e inizia a correre per andare dentro la sua camera, approfittando del fatto che Harry sia da Ginny e Parvati e il resto dei componenti di camera sua sia ancora a fare colazione.

Non appena entrato lancia il diario sopra il suo letto mentre una miriade di domande si fa spazio nella sua mente con i suoi pensieri che fanno a pugni tra di loro

Il battito del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora