Il battito del cuore

CAPITOLO 19

Non credo che rimanere sveglie alle tre di notte a rimuginare sulle proprie azioni sia qualcosa di benevolo e per Hermione ormai è la terza notte consecutiva.

Fissa imperterrita il soffitto come se aspettasse che qualcosa cambiasse, ma rimane tutto maledettamente uguale.

Oh andiamo, chi è che non mentirebbe per non sembrare la sfigata di turno? È una cosa normalissima, che qualsiasi adolescente fa, ma qui si ritorna al discorso HERMIONE GRANGER.

si esatto, la SoTuttoIo secchiona che farebbe di tutto pur di non trasgredire alle regole e questo ovviamente comporta a non mentire, nemmeno ai suoi migliori amici, nemmeno al suo migliore amico.

C'è da ammettere che Ronald potrebbe vincere una battaglia: vedere Hermione a Hogsmeade mentre gira per qualche negozio da sola, chiacchierando ogni tanto con chi le capita davanti, sarebbe una palese sconfitta per Hermione che ha detto al rosso a caratteri cubitali che lei avrebbe avuto un appuntamento quel giorno, ma con chi esattamente? Col giardiniere di Hogwarts? Di cui l'esistenza è dubbia tra l'altro.

-Accio Diario- dice Hermione prendendo al volo il suo quadernetto

E sono proprio questi i momenti in cui Hermione prende il suo diario, già, quello a cui è tanto legata: nessuno sa dell'esistenza di esso e preferisce così, mai vorrebbe che qualcuno lo aprisse, potrebbe anche sigillarlo con qualche incantesimo per impedire che qualcuno gli si avvicini, ma oltre ad essere la strega più brillante della sua età molte volte appare anche insicura, e la paura di rovinare il suo diario, con qualche formula errata, è tanta.

Ora dovrei tipo scrivere quelle cose del tipo:
Diario di bordo.
Ore tre e un quarto di notte.
Fisso il soffitto da due ore e mezzo nella speranza che si animi e mi dica "ehy streghetta, bisogno di aiuto?" Ma l'unica cosa che riesco a vedere è la muffa, e a quanto pare c'è anche un pezzo di pancake attaccato, e non voglio nemmeno sapere come ci è arrivato e da quanti secoli è lì.
Invece ora il mio mood è scrivere:
Diario, ricordati di me quando morirò nella più completa vergogna. Perché sì, l'appuntamento a quanto pare non ci sarà. Che mi è saltato in testa? Per le mutande di Merlino, è stato un miracolo quando Viktor mi ha invitata al Ballo del Ceppo qualche anno fa, e lo è stato altrettanto quando Aric mi ha chiesto di venire alla festa di fine trimestre (anche se alla fine si è rivelato un egocentrico psicopatico mangiatore seriale- l'ultima parte mi ricorda Ron-). visto? Qualsiasi cosa mi porta a lui.
Dovrei andare in pensione.
Sì, in pensione da Ronald Weasley, prendere il mio stipendio per aver sopportato lui per tutto questo tempo.
Ma cosa sto scrivendo?
Quanto darei in questo momento per... per niente, assolutamente niente, vorrei solo Ronald che mi dicesse Hermione sei una deficiente ma senza di te non so stare e invece ci sa stare eccome.
Questa cosa che abbia fatto pace con Lavanda come se nulla fosse mi fa venire voglia di prendere delle pluffe e farle girare tra di loro: sarebbe la mia metafora di vita, giramento di palle.

Hermione posa immediatamente penna e diario quando sente una delle sue compagne muoversi, che si siano svegliate? In meno di 5 secondi la ragazza con un altro incantesimo mette silenziosamente il diario dentro il suo cassetto sperando non abbia svegliato nessuno

-ho visto un cazzo volare o me lo sogno sognato?- chiede sussurrando Parvati sporgendo la testa osservando meglio, é sconcertata, a quanto pare ha visto il diario in caduta libera andare dritto nel cassetto di Hermione