Capitolo 14.
Zayn
Sono ore ormai che Liam fissa lo schermo del mio PC in cerca di informazioni utili su Nick.
Quando siamo arrivati alla galleria, dopo aver congedato Margaret per l’intera giornata, ci siamo rintanati all’interno del mio ufficio, completamente in silenzio.
Lui si è subito messo all’opera, accendendo il mio supporto fisso e frugando a colpo sicuro nel secondo cassetto della scrivania in cerca di carta e penna.
Mentre lo osservavo muoversi sicuro tra le mie cose, nel mio mondo, non ho potuto far a meno di rendermi conto di quanto in poco tempo Liam sia entrato a far parte della mia vita. Se al suo posto ci fosse stato Harry, non avrebbe saputo nemmeno dove infilare le mani per trovare una matita.
Sospiro scuotendo la testa e riportando la mia attenzione ad alcuni documenti che la mia segretaria ha accantonato su uno dei mobili attaccato alla parete della stanza.
Dopo il casino che è successo alla mostra ho lasciato a lei tutto il fardello e adesso la pila di documenti da consultare risulta essere enorme.
Prendo posto sul divanetto in pelle mentre inizio a controllare svogliatamente gli ordini e le scartoffie burocratiche che Margaret mi ha lasciato.
“Porca puttana!” esclamo completamente sconvolto, tanto che Liam si ritrova a sobbalzare dalla sua postazione portandosi una mano al petto.
“Cristo Zayn!” sussulta tentando di riprendersi.
“Non ci posso credere! Che cazzo!” continua senza degnarlo di uno sguardo.
M’inginocchio a terra sparpagliano i fogli in maniera convulsa tentando di mettere insieme solo quelli che m’interessano come se stessi componendo un puzzle.
“Zayn che diavolo stai facendo?”
Non gli do retta ancora troppo preso, e ancora troppo shoccato dalla mia quasi scoperta, portandomi il cellulare all’orecchio.
-Margaret- la richiamo non appena risponde al telefono.
-Che diavolo significa che Nick Grimshaw è il tramite che ci ha fatto arrivare a Liam?-
Riesco a sentire il castano risucchiare la saliva e irrigidirsi sulla sedia.
Resto in silenzio ascoltando quello che Margaret mi dice senza lasciar trapelare il mio sgomento e la mia rabbia agli occhi di Liam.
Una volta chiusa la chiamata, chiudo gli occhi e cerco di rimettere insieme le informazioni che mi ha appena dato. Vorrei correre da lui e massacrarlo di botte, vorrei vederlo in ginocchio a supplicare pietà, fottuto pazzo manipolatore, chi diavolo è questa persona?
“Zayn?”
La voce di Liam mi arriva insicura e flebile, forse ha paura che possa scattare contro di lui. non ha tutti i torti. Non faccio che respirare pesantemente dal naso mentre stringo i fogli tra le mani accartocciandoli.
“Nick” dico duro. “E’ stato Nick” continuo tra un respiro pesante e l’altro, se continuo in questo modo sverrò per iperossia.
“Zay..”
“Diavolo ma come? Quest’uomo è completamente pazzo!” lo interrompo troppo preso dal filo dei miei pensieri.
“Zayn, calmati per favore, raccontami cosa è successo”
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Through the Dark
FanfictionDAL TESTO: Quando finalmente la campanella posta nell'andito al di fuori della nostra classe, annunciò il cambio dell'ora, qualcosa di totalmente inaspettato accadde. Non so dire quello che provai in quel preciso istante, né in quello subito dopo...