XX (POV Eric)

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Trascorre la colazione insieme alle ragazze è stato strano; per la prima volta da quando sono alla Residenza degli Intrepidi, mi sono sentito teso e irritato come quando frequentavo gli Eruditi. È come se ci fosse qualcosa che non va, che disturba lo scorrere del naturale filo dei miei pensieri, e non posso fare a meno di sentirmi stranito da questo imprevisto risvolto.

Specialmente perché, da quando Mia è sparita chissà dove e Fiamma e Izzy ci hanno lasciati per un appuntamento con quei due idioti di ieri sera, Quinn continua a fissarmi come se mi fosse spuntata una seconda testa.

Alla fine, mentre usciamo dalla mensa e ci dirigiamo verso il Pozzo, sbotto: - Ti decidi a dirmi che accidenti hai da guardare? –

Il suo sorriso si allarga ancora di più, cosa che mi lascia di stucco, e mi passa un braccio attorno alle spalle con fare disinvolto, apparentemente incurante della mia faccia poco amichevole.

- Perché, anche se mi guardi come se volessi staccarmi qualche arto a morsi, tu amico mio sei in una situazione davvero spassosa. –

Quello che sta dicendo non ha il minimo senso logico, ma decido comunque di provare ad assecondarlo.

- E, sentiamo, per quale motivo? –

Quinn mi rivolge un'occhiata di biasimo, come se quello intelligente tra i due fosse improvvisamente diventato lui, e la mia voglia di tirargli un pugno in faccia cresce esponenzialmente.

È il mio migliore amico, certo, ma ho sempre tollerato poco la supponenza nei miei confronti.

- Non è evidente? –

- Per nulla, perciò vuoi spiegarmi? –

Sospira, guadagnandosi una mia ennesima occhiata in tralice, e poi decreta schiettamente: - I segni ci sono tutti, era evidente già ieri sera... sei geloso – decreta alla fine.

Inarco un sopracciglio, scettico.

Io, geloso?

E di chi dovrei mai esserlo, di quel tizio dalla faccia d'idiota che ha preso a girare intorno a Izzy?

Perché poi visto che tra di noi non c'è nulla?

Insomma, tutto quello che sta insinuando Quinn non ha il benchè minimo senso e, in qualità di ex Erudito, mi sembra più che doveroso farglielo presente.

- Sei sicuro di non essere ancora ubriaco? –

Inaspettatamente scoppia a ridere, affatto colpito dal mio commento, come se si aspettasse perfettamente quel tipo di reazione da me.

- Lascia che ti faccia una domanda -, dice soffocando l'ultima risata e tornando serio, - che pensi dell'appuntamento di Izzy con Jax? –

- Credo che sia una cosa senza senso -, ammetto candidamente, - pensare che lei possa stare con uno come quello è contro ogni logica di natura. –

Fischia pieno, sogghignando: - E questo come lo chiami se non gelosia? –

Effettivamente detto così potrebbe davvero sembrare che io sia geloso di Jax e del suo appuntamento con Izzy, ma non è così.

Insomma, l'unica cosa che mi lascia senza parole è che non riesco a trovare una minima giustificazione logica al fatto che lei possa essere attratta da un tale imbecille. Jax non è certo nulla di speciale, se si esclude il mero fattore estetico, e Izzy non mi sembra proprio il tipo di ragazza che faccia caso solo a quello.

È per questo che sono indispettito, considero, perché non riesco a capire le sue azioni.

- Non sono geloso, lei è libera di uscire con chi vuole. –

- Ma non con Jax, perché lui è un idiota... anche se tu non lo conosci minimamente e non hai idea di che tipo possa essere – conclude per me.

Giuro che prima o poi gli farò scomparire quell'espressione dal viso, fosse l'ultima cosa che faccio, penso davanti a quel ghigno che non accenna minimamente a scomparire.

Si sta divertendo un mondo a provocarmi, è evidente, ma non ha realizzato con chi ha a che fare; non sono una di quelle teste calde incapaci di gestire le proprie emozioni. Sono razionale, pronto a comprendere le motivazioni dietro alle parole e ai comportamenti di chi mi circonda, e sicuro come l'inferno non mi farò prendere da qualche strana scena isterica.

- Quel tipo non mi piace -, confermo, - chiamalo sesto senso se vuoi, ma è così. E poi anche tu hai le tue riserve su Ford. –

Non l'ha detto chiaramente, ma non mi è affatto sfuggito il modo in cui ha folgorato con un'occhiataccia il tizio che sta frequentando Fiamma.

- Quello è diverso -, replica imperturbabile, - Fiamma per me è come una sorella, siamo cresciuti insieme, spetta a me tenere un occhio costantemente su di lei e sulla sua impulsività. Izzy non è come una sorella per te, almeno per quello che mi risulta, no? –

- No -, ammetto, - ma questo non significa che non sia una mia cara amica. So che può avere di meglio di Jax... e lui sarà anche in gamba come Intrepido, ma non mi convince. Questo non significa che io sia geloso o chissà cosa, è solo un dato di fatto – concludo.

Quinn non obietta come mi aspetterei che facesse, si limita a guardarmi in silenzio. O meglio, mi rendo conto dopo qualche istante, a guardare un punto dietro di me. Mi volto di riflesso, ignorando la sua voce che prova a richiamarmi, ed ecco che la vedo.

Anzi li vedo.

Jax le ha passato un braccio attorno alla vita e l'ha attirata a sé.

Izzy è chiaramente colta di sorpresa, a giudicare da come ondeggia sul posto per recuperare l'equilibrio, ma da dove sono è difficile dire se sia o meno seccata dal gesto.

E comunque passerebbe in secondo piano, perché Jax sceglie proprio quel momento per chinarsi su di lei e baciarla.

Sento distrattamente una mano di Quinn posarsi sulla mia spalla, stringendola appena, e costringermi a voltarsi di nuovo verso di lui.

Mi guida verso il margine opposto del Pozzo, poi si ferma a osservarmi negli occhi.

- Sto bene – dico, ma persino alle mie stesse orecchie suono tutto fuorchè convinciente.

Lui però non obietta.

Annuisce e mi passa un braccio intorno alle spalle con fare cameratesco.

- Sicuro. Vieni, cerchiamo qualcosa di forte da bere. –









Salve!

Scusate per l'attesa e per la brevità del capitolo, ma era venuto eccessivamente lungo e ho pensato di dividerlo in due parti per darvi modo di avere il punto di vista sulla vicenda sia di Eric che di Isabelle.

Spero che questo capitolo, seppur breve, vi sia piaciuto.

Ci sentiamo domani con il POV di Izzy.

Baci,

Fiamma


Like fire and gunpowderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora