Like fire and gunpowder

XVII (POV Isabelle)

Quando raggiungo il Pozzo trovo Mia e Fiamma ad attendermi. Entrambe sono visibilmente su di giri per essersi aggiudicate un posto nel secondo modulo dell'iniziazione. Eppure vedendomi arrivare si danno un contegno.

È Mia a rompere gli indugi e domandare: - Come sta? –

- Meno peggio di quello che credevo -, ammetto, - lo dimetteranno tra poco, perciò parteciperà alla festa. –

Non mi chiedono nulla di Jordan, perciò immagino che la notizia della sua esclusione sia già trapelata in tutta la Residenza. Dopotutto la classifica del primo modulo dovrebbe essere già stata pubblicata; non l'ho controllata, troppo presa dal vedere in che condizioni fosse ridotto Eric, ma adesso non posso fare a meno di esserne incuriosita.

- Come sono i piazzamenti? –

- Quattro è primo -, mi annuncia Fiamma con una smorfia incredula, - mentre Eric è al secondo posto e Quinn al terzo. Io mi sono classificata al quarto – m'informa con un sorrisone.

- Il quinto è quell'idiota di Zeke -, aggiunge Mia, - mentre Sean è sesto. Tu sei settima ed io ottava. –

Il settimo posto è molto meglio di quanto mi sarei mai aspettata dal modulo di combattimento. So perfettamente di non avere la stazza della lottatrice capace di fare seri danni nel corpo a corpo, ma mi riprometto di scalare le posizioni durante il modulo di utilizzo delle armi e durante le simulazioni nello scenario della paura.

Specialmente in quelle.

Devo stare attenta a non attirare troppo l'attenzione, ma non vedo perché non sfruttarle per guadagnare qualche posizione.

- Visto che siamo tutte entro i primi dieci -, interviene Fiamma sorridendo sorniona, - che ne dite di festeggiare nella migliore maniera possibile? –

Una parte di me sa già cosa sta per proporre, ma decido comunque di assecondarla e domandare: - Ovvero? –

- Un nuovo tatuaggio -, replica con fare ovvio, - e poi una sessione di shopping selvaggio. Dobbiamo trovare qualcosa di assolutamente vistoso e scandaloso per questa sera. –

Alza e abbassa le sopracciglia con quell'aria da cattivona dei film che ci strappa una risata collettiva.

Poi ci afferra ognuna per mano e ci tira dietro di lei, costringendoci a metterci a correre per stare al suo passo, dritte verso lo studio di Tori. Gli Intrepidi effettivi che ci incontrano ci guardano sghignazzando, ma nessuno commenta.

Evidentemente ricordano ancora bene l'euforia di aver passato la prima parte dell'iniziazione e di essere già con un piede all'interno della Fazione.

Quando entriamo nel salottino d'attesa lo troviamo miracolosamente deserto. È strano visto che sembra che gli Intrepidi passino ogni singolo giorno facendosi bucherellare la pelle, ma decidiamo di prendere la cosa come un segno del destino. Fiamma sceglie subito il tatuaggio che vuole. Si tratta di un triskell. È un simbolo celtico semplice e d'effetto, dai molteplici significati, e ce lo mostra con un luccichio strano nello sguardo.

- Ho un'idea. Se ci facessimo un tatuaggio insieme? –

È una cosa folle.

Se qualcuno mi avesse detto che mi sarei fatta un tatuaggio con delle ragazze che conosco da appena tre settimane non ci avrei mai creduto.

Eppure sono io la prima a prendere il foglio di carta per esaminarlo più da vicino.

Più guardo l'armonia e la sottile precisione di quelle linee, che simboleggiano una trinità, e più mi convinco che sia un'ottima idea.