Capitolo 3

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"ehi vicino"-disse Emily non appena aprii la porta di casa-"sono venuta ad aiutarti con gli scatoloni"-continuò varcando l'uscio di casa Mia. 

Ero diventato molto geloso delle mie cose. 

Alzai gli occhi al cielo e dissi "prego , fai come se fosse casa tua"

La ragazza ridacchiò versandomi del caffè americano nella mia tazza preferita , rosa con i gattini. 

"non avrei bisogno di aiuto"-ammisi aggiungendo due cucchiai di zucchero-"ce la posso fare anche da solo"

"tutti hanno bisogno di un aiuto"-ribattè la mora dandomi una pacca sulla spalla prendendo uno scatolone-"io faccio la sala , tu la tua camera . okay? bene , perfetto. su al lavoro fannullone"-continuò scompigliandomi i capelli 

Sbuffai alzandomi dalla sedia e prendendo uno scatolone con scritto: camera. 

"che bella ragazza, chi è tua madre?"-chiese Emily urlando dal salotto

"no , è la mia ex ragazza"-risposi strappandole la cornice dalle mani e riponendola vicino a tutte le altre-"vorrei non parlare di lei.In ogni caso , hai fame? sono quasi le 12"-affermai cambiando discorso . Non mi piaceva parlare di lei a gente sconosciuta. 

La ragazza alzò le spalle , continuando a riordinare la stanza.

Presi un'altra tazza di caffè e cominciai a guardare fuori dalla finestra. 

"la vedi?"-domandai chiamando Emily ed indicandole la bambina rossa con il palloncino in mano.

La mora scosse la testa ,dicendomi che davanti a noi non c'era nessuno , tanto meno una bambina.

"impossibile , è lì , davanti noi"-ribattei appoggiando la tazza sul banco della cucina-"cazzo il caffè è andato ovunque"

"dai Emanuele,piantala di immaginarti delle bambine sataniche con palloncini in mano"-ridacchiò Emily pulendo il disastro che avevo fatto. 

Corrugai la fronte , non avevo mai detto di aver visto una bambina con un palloncino. 

"ora è meglio che vada"-disse di fretta la ragazza aprendo la porta e uscendo di casa . 

Stavo diventando pazzo. 

A new life \\ Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora