Al nostro arrivo Roma era sommersa da turisti , i quali sbucavano da ogni dove.Avvisai i ragazzi di starmi vicino, in quanto se si fossero persi in mezzo a quella folla non li avrei più recuperati .
"Non abbiamo 2 anni"-disse Stiles alzando gli occhi al cielo e trascinando la sua grande valigia nera dietro di se-"Ora dicci dove si trova questo posto , non ce la faccio più a stare sveglio"
"Hai dormito per tutto il viaggio"-sottolineai-"comunque dobbiamo andare in campagna"
Stilinski fece la sua solita faccia da 'drama' , appoggiando il palmo della mano sul cuore e aprendo la bocca , in segno di offesa.
Il pullman per la campagna tra Velletri e Aprilia era stra colmo di gente , cosa strana , dato che quei luoghi erano sempre deserti.Non ci feci molto caso a tutte queste coincidenze e , forse,sbagliai. Nonostante ciò arrivammo a destinazione prima del previsto , ma ci aspettava ancora una lunghissima camminata in salita , tra le rocce e con le valige . Un gioco da ragazzi insomma.
"Voi ve lo scordate , davvero.Non ho intenzione di fare tutto ciò a piedi"-annunciò Stiles fermandosi davanti al sentiero roccioso-"Vorrei ricordarvi che gli unici due umani qui siamo io -indicò se stesso-e il ragazzetto col septum"- a interrompere il discorso del moretto fu proprio 'il ragazzetto col septum' , il quale sottolineò di chiamarsi Tancredi per la milionesima volta-"non me ne frega come ti chiami, io non faccio tuta questa strada"
Scott alzò gli occhi al cielo ,affermando che se avrebbe preferito sarebbe potuto rimanere lì , da solo , in un luogo a lui sconosciuto e in mezzo alla natura selvaggia.
"Ci ho ripesato , McCall ha proprio ragione . Infondo un po' di attività fisica non ha mai fatto male a nessuno"-ridacchiò nervosamente grattandosi la nuca.
C'incamminammo nel luogo in cui ' l 'ombra sembra non arrivare mai'.Era il suo posto preferito , lo aveva scoperto per caso, passeggiando per quei luoghi che le avevano sempre trasmesso tranquillità.Non mi aveva mai detto esattamente come era successo , ma sapere che nel Mondo c'era un luogo che la facesse stare bene mi riempiva il cuore, e mi bastava.
Alzai un ramo di pesco più basso rispetto agli altri e davanti ai miei occhi si presentò il Suo luogo.In tutto questo tempo non era mai cambiato , era rimasto sempre uguale.
Una distesa di girasoli , era questo il suo posto del cuore.Quella parte di Terra che le aveva cambiato la vita.
"Girasoli"-sussurrò Stilinski tra un ansimo e l'altro-"come lo troviamo un diario in questo posto?"-chiese poi indicando l'immensa distesa di fiori del sole.
Scossi la testa e gli dissi che sarebbe stato più facile di quanto pensasse , in quanto solo una piccola parte di questa distesa apparteneva al suo piccolo cuoricino.
M'incamminai verso una grande quercia . posta al centro del campo fiorito.Attaccato a un ramo del grande albero Gaia aveva appeso un'altalena, creata da lei con un pezzo di legno e due corde.Scavai sotto di essa e , pochi centimetri dopo , mi ritrovai tra le mani quel piccolo quadernetto.
Passai una mano su di esso e tolsi tutti i residui di terra.
"Grandi ragazzi , sapevo ci avreste aiutati"-disse una voce dietro di me
Mi girai di scatto.Erano 5 ragazzi , tra cui il ragazzo moro con il quale mi era scontrato uno dei primi giorni a Beacon Hills.
"Questa volta non l'avreste vinta voi"-risposi prendendo una biglia dalla mia tasca -"ragazzi , ci vediamo a Beacon Hills"-continuai gettando a terra la biglia e calpestandola.
Quando aprii gli occhi ero nell'ambulatorio veterinario di Deaton , accanto a me c'erano tutti i ragazzi , compreso Tancredi.
"Fighissime ste biglie passa porta"-urlacchiò Tancredi saltando sul posto
"doras seachad"-lo corresse Stiles.
SPAZIO AUTRICE
Ragazzuole, non so voi , ma io ho voglia di conoscere gente nuova.Quindi vi andrebbe di creare un gruppo su instagram? Scrivetemi in chat privata((non voglio che il gruppo sia troppo grande , onestly , io pensavo 10\15 persone)).
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A new life \\ Lele Giaccari
FanfictionNon pensavo che avrei potuto cominciare a vivere anche dopo di lei.