Capitolo 10

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Entrammo nella centrale di polizia e ci dirigemmo , senza alcun indugio,verso l'ufficio dello sceriffo.

"Papà , abbiamo un po' di nuovi problemi"-disse Stiles mettendosi davanti alla scrivania dell'uomo , il quale stava tranquillamente sorseggiando il suo caffè da una tazza bianca-"lui è Emanuele ed è una specie di mastino infermale"

Feci un passo avanti ed alzai la mano , in segno di saluto.

"Potete spiegarmi che cosa diavolo è un ' mastino infernale' "-chiesi interrompendo il discorso tra i due , tutti parlavano di queste cose come se fosse normale , di routine.

"Il mastino infernale si pone come protettore del sovrannaturale inoltre egli è un messaggero della morte"-mi spiegò velocemente il ragazzo-"ma ora papà , in città ci sono dei nuovi demoni , i quali vogliono qualcosa che ha il ragazzo lì dietro"

"Stiles , lo sai che io non posso fare niente"-sbuffò l'uomo alzandosi dalla sedia e mettendo la mano sulla spalla del figlio

"hai vissuto con un lupo mannaro per 18 anni , qualcosa dovrai pur sapere no?"-rispose il ragazzo incrociando le braccia al petto.

Improvvisamente le luci si spensero , il buio iniziò a regnare all'interno della centrale di polizia.

Tutti iniziarono ad urlare , chi cercava di fuggire ,chi , invece, sparava colpi alla cieca.

Qualcuno mi prese e mi trascinò via.

Sentivo male ai polsi , ma non capivo il perchè fino a quando non aprii gli occhi e mi ritrovai legato ad una sedia in mezzo ad una stanza vuota.

"ti sei svegliato eh caro?"-rise una voce femminile dietro di me

Cercai di girarmi , ma con scarsi risultati , infatti finii per farmi davvero male alla spalla .

"cosa volete da me ?"-balbettai divincolandomi , cercando di slegarmi

D'un tratto un uomo mi si parò davanti , aveva gli occhi di un verde scintillante , mentre un sorriso maligno si faceva spazio sul suo viso

"era da tanto che non vedevo Yasei no okami siete molto rari, non amate il branco , anzi"-ridacchiò passando uno dei suoi lunghi artigli sopra la mia guancia-"ma tu sei ancora più raro, tu sai controllare il fuoco e anche la katana"

"nono , fermati io non so di cosa tu stia parlando , sul serio"-dissi con le lacrime agli occhi-"io sono qui da molto poco-"

"Io non voglio te , io voglio ciò che la volpe ti ha lasciato"-interruppe lanciandomi dell'acqua addosso-"ora ci divertiremo"-continuò attaccandomi i cavi per far passare l'elettricità , ai vestiti zuppi.

Mi fece sempre la stessa domanda e io tutte le volte risposi allo stesso modo , non sapevo di cosa stesse parlando , l'unica cosa che avevo di lei erano le foto , nient'altro.

SPAZIO AUTRICE

Tutti i nomi in grassetto sono delle mie invenzione , non troverete queste cose ne nella serie tv , ne da nessun'altra parte . 

(ho due capitoli pronti e ora scrivo il terzo , tenetevi pronti ai possibili aggiornamenti)

un bacione!!!

A new life \\ Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora