8 - Per forza di cose

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"Parvenze di preferenza.

Parvenze di necessità."


Narratore's Pov

<<Puoi spiegarmi i sentimenti che provi per loro, singoli, esattamente?>>

<<Okay.. >>
Frank annuisce, dimostrando così a Nicolas quanto sia effettivamente interessato e che, questo, non sia un momento di vicinanza dovuto solo alla pena.

<<Cosa pensi di Dario?>>

<<L-Lo amo. È forse l'unica persona realmente capace di farmi sentire libero di essere me stesso..
Quando sono con lui, mi chiedo spesso come potrebbe mai reagire alla scoperta dei miei sentimenti e, soprattutto, mi tormenta l'idea che non provi almeno un minimo di quello che, in verità, provo io per lui.
Mi terrorizza l'idea che, se scoprisse il mio segreto, mi abbandonerebbe e deciderebbe di mettere fine alla nostra amicizia.
Bramo il suo tocco, la sua vicinanza, il nostro contatto. - >>

<<Nic, Dario è gay, lo sai. Anche se fosse, sai benissimo che non ti giudicherebbe mai! Cazzo Nic, siete migliori amici!>>

<<Dimmi di Cesare, ora.>>

<<È difficile da spiegare..
Ad ogni contatto, spero che permanga e che lui non si accorga del mio, improvvisamente, stranirmi.
Ad ogni suo abbraccio, mi sento come se venissi, improvvisamente, catturato da un'aura di desolazione, e finisco sempre col non riuscire a godermi quei pochi secondi di contatto, per ciò che mi frulla per la testa.
Non avrei altri modi per dire che lo amo, nella sua interezza. Ed ha una dolcezza infinita nei miei confronti!>>

<<Nic.. secondo me, tu.. tu non ami realmente Dario.
Almeno lui, per lo meno. Basta solo vedere come hai balbettato nel dirlo.
E comunque tranquillizzati, sono sicuro che non sei poliamoroso.>>

Sul viso di Nicolas appare un'espressione quasi stordita sul volto, non capendo a cosa si riferisca Frank, ma vengono subito interrotti, prima di potersi dire qualcos'altro.

Queste sono le frasi che stanno risalendo, purtroppo, alle orecchie di qualcuno che mai avrebbe dovuto avere il diritto di sentire...
Ha deciso di rimanere lì, fermo ed in silenzio, a spiare la privata conversazione azionata dai suoi due migliori amici e.. su di lui.

Poi, arriva una pacca sulla spalla e la terribile idea di venire scoperto comincia a trasalire ed a stringergli il petto.

Nicolas non lo perdonerebbe mai, alla scoperta di essere stato origliato, e proprio in quel frangente.

Come dannazione poteva aver solo pensato, di origliare una conversazione privata, in cui uno dei suoi migliori amici, assolutamente chiaramente piangente, stava parlando della, probabilmente unica cosa, per cui mai Dario aveva ricevuto la concessione di ascoltare, di sapere.

E tutto per l'arrivo di Tonno, la cui pacca sulla spalla ha provocato subito un duraturo sostare dei battiti cardiaci di Dario.

<<Bella véz!>> Fa per rivolgersi a Dario.

<<Ciao Tonno.>> Pronuncia Frank con apparente stupore, una volta giratosi a scoprire da dove provenisse la voce appena udita.
Subito, Nicolas lo intima, quasi, con uno sguardo – simile al terrore –, di non far assolutamente parola con niuna anima viva, riguardo la conversazione che appena tenuta.

Pochi minuti dopo, arrivano anche Nelson, seguito da Cesare – come ultimo – ,in quanto Tonno e Nelson, per oggi, avevano deciso di passare la pausa pranzo assieme, in una tavola calda abbastanza vicina allo studio.
Cesare, invece, aveva deciso di passare il momento del pranzo insieme a sua madre, suo fratello e la sua ragazza, Lucia.

◇~~~~~~◇~~~~~~◇

<<Regaz, Nic deve dirvi una cosa.>>
Aveva appena detto Frank, ricevendo, subito, uno sguardo fulminante da parte dell'amico, ancora seduto alla postazione dei computer; ed esclusivamente espressioni ricolme di stupore e curiosità, da parte di tutti i suoi amici, più curiosi per il suo star parlando più del solito per quest'oggi, e perchè sia stato proprio Frank ad avvertirli, al posto del soggetto interessato, che Nicolas ha qualcosa da dire.
Effettivamente, se è stato addirittura il profeta a richiamare la nostra attenzione, e non per lui, vuol dire che è davvero importante!

<<Cosa ci devi dire, Nic?>> Pronuncia subito di rimando, Cesare.

<<S-sono gay.>>

Alchè, Nelson e Tonno accorrono subito ad abbracciare l'amico, poi seguiti da Cesare.
L'ultimo ad avvicinarsi è Dario, che decide di, semplicemente, porgergli una pacca sulla spalla, con un abbraccio meno stritolante dei suoi predecessori.

Sicuramente l'abbraccio più caloroso l'ha dato Tonno, fortemente legato al ragazzo, e la secondo stretta più dolce è stata quella di Nelson.
Dario, invece è stato sicuramente il più freddo e sicuramente il meno accogliente fra tutti, nonostante aver, persino, ricopiato esattamente la mossa di Cesare, subito prima di lui.

<<E tu come lo sapevi, Frank?>> Pronuncia poi Nelson, probabilmente zittendo i pensieri che stavano, lentamente, affollando le menti di alcuni amici di Nicolas, presenti in stanza.

<<Véz, ma che domande fai? Lui è il profeta!>>
<<Grazie Tonno.
E tu sei un idiota.>>

Aderiscono tutti ad una fragorosa risata, e quando Nicolas e Frank cominciano a chiedere di far tornare l'ordine presente già da prima della pausa pranzo, Dario pronuncia parola.

<<Scusate, devo.. andare. Mi è appena arrivato un messaggio e.. è una cosa urgente, scusatemi.>>

<<Si, sì, fai pure Dario.>>
Pronunciano in coro, in risposta, Tonno, Nelson e Cesare.
Poi, prima di sentire il consenso sonoro anche degli ultimi rimasti solo ad annuire, Nicolas e Frank, Dario esce in fretta dallo studio.

Dario Matassa, forse, da un anno, quattro mesi e ventisette giorni.
Cesare Cantelli, da due anni e sei giorni.

Amore in silenzio | Dario vs CesareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora