Lunedì.
Nicolas' Pov
Burattini di solitudine si increspano sul mio volto.
Mai mi sarei aspettato di poter effettivamente e realmente vivere una cosa del genere...Ma, passiamo per gradi.
È tutto cominciato due giorni fa quando, appena sveglio – per via del rimbombare del suono, stranamente non fastidioso, della suoneria che avevo deciso di impostare sul mio cellulare, per la mia sveglia delle nove del mattino – ,un messaggio è subito arrivato a far vibrare quella costituzione metallica, per indicarmi che Dario, aveva risposto al mio ultimo messaggio.
"L'ho fatto per il tuo bene Nic.. non volevo vederti soffrire!
Te lo dissi anche quel giorno, prima dell'incontro alla fiera di Udine; te lo ricordi che litigammo?
Te lo assicuro, non sapevo assolutamente che Cesare potesse provare dei sentimenti per te." VvHo deciso di non rispondere al messaggio... Ho deciso, anzi, che avrei risposto direttamente a voce, al diretto interessato, quel sabato sera.
Quando, infatti, ho poi scoperto che non sarebbe proprio venuto allo studio – come d'altronde era stato anche per i giorni precedenti – quel giorno di due dì fa, per motivazioni non molto chiare agli altri nostri colleghi, che poi furono suoi messaggeri, per la notizia.
Notizia che, però, ammetto non mi sconvolse particolarmente.
Era sicuramente difficile credere che potesse mai avere l'idea di rifarsi vivo, almeno allo studio.
Ed ammetto non mi stupì neanche esageratamente, la scoperta che poi, in verità, aveva comunque detto di venire, ugualmente, nell'incontro serale organizzato già da tempo, da Tonno, in un bar poco lontano dallo studio.In effetti, l'alcool e la rabbia si incastonano comunque abbastanza bene.
La giornata è proceduta abbastanza in fretta, e decorata dallo scartare di alcuni pacchi arrivati dalla lista desideri della Valle.
Nuovamente, Frank è stato sorpreso dall'enorme felicità ed allegria, nel ritrovarsi scatole e scatole di progetti in mattoncini Lego, e pile – di cui le seconde, accolte con gran felicità anche anche da parte del sottoscritto.
Tonno, invece fu rallegrato dalla scoperta dell'aver ricevuto, nuovamente, dei filamenti per costruzioni polimeriche, tridimensionali.
La decisione di vederci in studio anche di Sabato è stata presa per le nùmerose assenze avute da io e io e Dario durante il restante dei giorni di questa settimana.È poi arrivata la sera, a render particolare il tutto...
<<Eccolo arrivato!>> Ha urlato Tonno, alla vista di Dario ad entrare nel locale.
<<Chi non muore si rivede!>> Ha pronunciato poi Cesare, una volta avvicinatosi il ragazzo al nostro tavolo; per poi, subito dopo, offrirgli delle, lievemente forti, pacche a scontrarsi sulla sua scapola destra.
<<Sì.. Buonasera ragazzi.>>
<<Buonasera Dario.>> Pronunciarono poi gli altri ragazzi dello staff, e seguiti dopo qualche secondo, anche dalla mia figura, con tono basso, quasi impercettibile.<<Nic, ti posso parlare?>>
Ha pronunciato, subito dopo l'essersi avvicinato alla mia sedia ed a distrarmi da quello che stavano dicendosi Nelson, Frank e Cesare e con un Tonno subito andato alla volta del bagno del locale.Subito dopo, Dario prese a sedere esattamente nel posto in cui, prima di lui, risiedeva Tonno – alla mia sinistra.
Prima che potessi rispondere – subito dopo un mio accenno di labbra per muoversi – ,ecco il risuonare della voce di Nelson, a distrarre me e Dario, oltre che, presumibilmente, anche un Frank ed un Cesare improvvisamente intenti a chiacchierare fra di loro, alla vista di un Nelson, apparentemente non più particolarmente interessato a ciò che stesse dicendo Frank.
<<Cosa volete da bere? ...Vado direttamente io al bancone, così non mostriamo al cameriere la nostra indecisione.>>Nelson si era ormai alzato dalla sedia e trepidava in attesa delle risposte.
<<Sei di fretta Nelson?>> Lo incalzò subito Frank, in risposta al suo comportamento stranamente agitato, di quel venerdì sera.
Poi, subito dopo, Cesare commentò.
<<Allora serve che qualcuno vada a dire a Tonno di sbrigarsi, di là in bagno!>><<Stavate parlando di me?>> Pronunciò subito dopo Tonno, appena ritornato al tavolo, e con un'agitazione palpabile, in corpo.
<<Perché ci hai messo così tanto?>> Gli chiese subito Frank.
<<Niente.. All'uscita del bagno, poichè c'è un'anticamera unisex, mi son scontrato con una ragazza. Poi, lei mi ha riconosciuto, abbiamo parlato e...>>
<<Ti sei fatto dare il numero?>> Lo distolse subito dopo Cesare.
<<In verità, ancora no... Ma le ho detto, comunque, che sarei andato a trovarla al suo tavolo... E magari portando anche qualcun altro, tipo... - >>
<<Io ci sto!>><<Così ti voglio, Ceso!>>
Imbarazzo? Assente.
E subito dopo averli scorti ad allontanarsi, ancora di poco, dal nostro tavolo, Frank li richiamò, per un momento. <<Sta attento a non spaventarla, però!>>
<<Beh, se vuoi puoi venire anche te... Ha detto che ha anche una terza amica, e trentenne e che adora anche lei il canale, e che... adora le tue "frasi spirituali". E sì, Claudia ha detto proprio così.>> Pronunciò, mimando con le mani le virgolette.
<<Eh beh, allora non fartela sfuggire questa "Claudia">> Pronunciò alchè Nelson, anche lui muovendo le dita delle mani, in segno di virgolette.
A me e Dario, è stato impossibile non notare l'improvviso senso di disturbo, che sembrava aver acquisito.Dopo un ultimo cenno di risata, Tonno accettò, definitivamente, di abbandonarci, e di recarsi, seguito da Cesare e Frank, verso il tavolo che gli era stato appena indicato dalla sua, a quanto pare nuova conquista, Claudia.
<<Va beh, regaz, almeno voi: Cosa prendete da bere?>>
E dopo qualche attimo di esitazione <<Io solo una birra.>><<Birra anche per me.>>
<<Io uno di quei cocktails con l'ombrellino colorato!
..Ah, ed anche dei nachos!>>
<<Sei sempre il solito, Bic!>> Pronunciò Nelson, subito prima di abbandonare me e Dario, ad un discorso da me, in verità, non particolarmente sognato.<<Allora.. Siamo rimasti soli.>>
<<Non ancora per molto. Nelson tornerà fra ancora poco.>>
<<Sì, lo so. Ma non m'importa.
Voglio parlare con te, Nic!>><<Ed io no. ...È inutile che assumi quell'espressione stupita! Sapevi benissimo quanto amassi Cesare!>>
Il suo viso si incupì.
<<No, non lo sapevo.>>
<<Ed invece sì! Te l'ho anche detto.. E poi, perché dire di amare te? E non altri?>><<E perché non me, allora.>>
La conversazione privata che io e Dario stavamo intraprendendo, fu poi distratta dall'arrivo di Nelson, il quale era, stranamente, riuscito a non rovesciare alcuno dei nachos che gli avevo precedentemente richiesto; e poiché prontamente e necessariamente aiutato, dall'idea di trasportare ognuna delle cose che avevamo ordinato, separatamente.
Furono attimi di imbarazzo palpabile, quelli che trascorsero, fra un arrivo di Nelson ed un suo ennesimo ritornare al bancone del bar, per prendere gli ultimi ordini rimanenti.
<<Sei troppo goloso, Bic.>>
Disse poi Dario, alla vista dell'ultimo ritorno di Nelson, verso il nostro tavolo.
Prese poi un sorso dalla sua birra, e per poi essere interrotto da Nelson – a quanto pare, decisamente e tremendamente, agitato per quella sera –; interessato ad andare anche lui in bagno, come Tonno prima del suo abbandonarci.Lo stesso che ci ha portati ad essere lì, quel giorno.
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Amore in silenzio | Dario vs Cesare
FanfictionIl poliamore sarebbe la soluzione, ma a loro piace la monogamia. Anche perchè, certe volte.. è possibile che l'amore risulti anche solo minimamente inferiore, o superiore, a differenza. Ho preso ispirazione dalla storia "Threesome" (che consiglio di...