5 - Desolazione in un momento

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"Ardore provo ad ogni suo sorriso, ad ogni suo tocco, ad ogni ascolto del suo respiro.
..Eppure non è mai abbastanza, perché sono più che cosciente dell'impossibilità di tutto ciò."

Un sorriso sghembo va a ricamare il viso di Cesare, una volta vistomi rientrare in studio, per questo Martedì mattina, e stranamente non in ritardo.

Quasi mi prendo in giro, infatti, alla stupida idea che quel sorriso possa mai essermi riferito per un chi sa che movimento d'interesse, che possa mai essersi diversificato, così, da un giorno all'alttro, nei miei confronti.

<<Buongiorno Nic!>> Mi salutano Cesare e Tonno, al mio entrare in studio, tramite la copia di chiavi che mi ho deciso di andare a copiare ieri pomeriggio, tramite un paio preso in prtito dagli atri, in vista della mia, loro, giovane perdita.

<<Ciao Tonno, Cesare ! >>

Al mio passare, definitivamente, attraverso la porta d'accesso al nostro studio, attraggo l'interesse anche di Nelson, ora a salutarmi, ed improvvisamente distratto dal suo aver, presumibilmente, appena accettato di cominciare ad editare un video.
Gli mando un solo e semplice accenno in risposta, tramite una mossa del capo ed un leggero sorriso.

<<Allora Shbic, sei pronto per il nuovo video?>>
<<Non lo so.. Devo ammettere di aver già cominciato a provare dell'agitazione.>>

<<Ma no, sta tranquillo! E poi, non sarai nemmeno tu a mangiare ciò che preparerai, quindi tranquillo!>>
Mi dice come ultima cosa Cesare, prima di stringermi in un caloroso ed affettuoso abbraccio, per poi, subito dopo allontanarsi.

E stupido che continui a credere nella "possibilità".

Ogni volta che mi si avvicina, i miei battiti cardiaci si agitano, si comportano all'impazzata!

Un'incredibile sentimento di abbandono mi avvolge, e mi stringe il cuore come a volerlo, quasi, prosciugare – come fosse una spugna zuppa d'acqua di putrefazione, da quel minimo sentimento gioiso, che pare desiderarmi assalire, ogni volta che mi ritrovo dinanzi il suo volto.

Appare come desolazione, quel sentimento che mi ritrovo a provare ogni volta che decide di offrirmi quelle – da noi entrambi effettivamente adorate – effusioni. Effusioni che io sono, ogni volta, perfettamente consapevole, che non dureranno mai in eterno
e che non sono per niente scontate.

Tra amici, per lo meno.

Tra migliori amici, soprattutto.

◇~~~~~~◇~~~~~~◇

<<Sei contento Nic? Sei in squadra con Cesu e Dario!>>

<<Preferivo Nicolas.>> Pronuncia Tonno.

<<Sempre a lamentarti, tu, eh?>> Pronuncia poi Nelson, di rimando alla sua frecciatina.

Vigorose decorazioni d'interesse, vanno ad inespicarsi su per il volto e formando, purtroppo, un sorriso che mi ha mai avvisato prima di giungere, e decorarmi il volto.

Movimento solente, sfruttato per agitare quella cute, che da tempo ormai non era più stressata in quel modo.

Un sorriso – fastidioso e proprietario di innumerevoli segreti – ha avuto la meschina idea, di andare ad instaurarsi e stanziarsi, su per l'effigie del mio mento, della mia bocca.

Viso ormai puntualmente orpellato di – docili a detta loro – pensieri, incapaci di abbandonarmi neanche durante la registrazione dei video di Space Valley, in cui appaio soprattutto.

E si capisce dal mio sorriso che, a quanto pare, qualcosa deve aver deciso di venire a colpirmi, a trovarmi ed a penetrarmi, con la sua forza maligna ed incatenatrice.. altrimenti chiamata amore.

Dannazione se devo farmi passare, al più presto, questi cavolo di sentimenti..

Amore in silenzio | Dario vs CesareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora