22 - Silenzio sotto le labbra

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Narratore's Pov

Fu uno sfregarsi delle mani a dare il via al tutto.

Un semplice e dannato sfioramento di mani, le quali, fievolmente sono andate a sfregarsi.

Un flebile suono andò a rifugiarsi altrove, pur fuori dalla bocca di Nicolas.
..Era incredulo lui stesso, all'idea di averlo detto davvero.
<<Perchè te?>>

Entrambi avevano capito, immediatamente e subito, a cosa si stesse riferendo Nicolas, in quel preciso istante.

Un fievole – e flebile – <<Non importa.>> uscì poi, di rimando, dalla bocca di Dario.

Un semplice respiro, un sospiro, che desolato stava abbandonando le labbra del castano.

Un incessante desiderio stava già cominciando a brandellargli il corpo, alla sola idea di essere compiuto, realizzato, azionato.

Non è mai facile ammettere ciò che si prova, quando il soggetto dei tuoi sentimenti, è proprio il tuo migliore amico.

<<Ho bisogno di parlarti, Nic.>>

<<Sono tutt'orecchi.>> Una decisamente percettibile falsità si era attanagliata fra le sue parole. Impossibile non accorgersi del suo tono infastidito.

<<Si tratta di Marta.>>

Un'incredibile velocità e andata poi ad assumere la proprietà dei battiti di Nicolas.
Il percettibile desiderio, da parte del cuore, di fuggire da quelle enorme sbarre che sono a comporre la sua gabbia toracica.

<<Ecco... Ti abbiamo mentito. Anzi, in verità abbiamo mentito con tutti.>>
<<Non ti seguo.>>

Se possibile, vi fu un leggero rallentamento, forse perché era ormai stanco di vivere una così trepida e stancante attesa, di ascoltare le sue parole).

<<Era una menzogna Nic! Ci siamo finti fidanzati, solo per farti ingelosire!>>

Un battito

,uno.

Due battiti.

Troppo pochi per arrivare agli ottanta necessari per minuto.

Un groppo in gola a formarsi, a bloccargli il respiro.

Perché mai fargli una cosa così crudele?

"E perché, soprattutto? Quale potrebbe mai essere la causa!?"

<<E perché allora eravate a casa tua, l'altro giorno? Non mi sei sembrato molto pronto per una visita, quando ho provato ad entrare.>>

<<Nic... >>
<<Eri in mutande.>>

<<Nic, ti prego...>>
<<Mi hai spinto e guardato impassibile, nonostante si capisse benissimo che avevo bisogno del tuo aiuto.>>

Il tentativo di catturargli una mano? Fallito.

<<Eri mezzo nudo a casa tua e con mia cugina che ti chiamava per ritornare verso la tua camera da letto.>>

<<Non è come credi, Nic!>>

<<Sta tranquillo, a me non importa della vostra vita privata. Basta solo che poi, non rinneghi in giro la vostra relazione; dicendo, come hai fatto ora con me, che non sia mai esistita.>>

Fu poi una lacrima a scivolargli sul volto, a far capire a Dario perchè gli stesse rispondendo così freddamente.

Provò quindi a riavvicinargli verso una mano, per stringerla ad una sua; e poi provo ad asciugargli l'unica lacrima scesa, allora posatasi sul viso.

Amore in silenzio | Dario vs CesareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora