Una settimana dopo..
Volti che si incespicano ed i cui sguardi si scontrano, velocemente, ed alla strenua ricerca di attenzioni, di dimostranze, riguardo quello che da tempo, si crede ormai sia tipico provare in amicizia.
Cinerea aura mostra, scontrosa, il suo tentativo di circondare e ricoprire uno dei ragazzi oggi presenti in studio.
Tinta aeriforme che, sgusciante si mostra scontrosa nel suo strenuo tentativo di abbattere i pensieri di una oersona in particolare..Diviso fra due fuochi, che spaccano i suoi pensieri, quasi come fossero blocchi di ghiaccio, in verità di fuoco.
Blocchi che stridono al contatto dell'altro e che si mostrano lieti all'idea di una possibile faida, lì, ferma ed insita nel cervello di..<<Dai Nic, vieni qui!>>
Voce che fetida appare all'orecchio di qualcuno; considerazione mai creduta anche solo possibile al pensiero del suo arrivare ed avvenire.Bruscha reazione ha ottenuto alla scoperta di cosa stesse, effettivamente, succedendo nella testa del suo amico.
Voracemente, vezzosi pensieri andarono a circolare, arzigogolati, pronti a bloccare il passaggio nella sua mente.Un sorriso accetta – per sua scarna volontà – di affiggersi ritto sul volto, per contrastare la confusione che sta andando a creare agli occhi dei suoi colleghi – tutti tranne due, fin troppo occupati.
Sguardo fermo, bloccato ad osservare, attento e con leggero sgomento, ciò che dopo il richiamo ricevuto da Cesare ad avvicinarsi a lui, Nicolas sta facendo: movimenti rocamboleschi e per cui il più piccolo, ogni due secondi per tre viene tirato su dal più grande – sia per anzianità che fisicamente.
In effetti, Dario non si è mai interessato particolarmente attratto dalla fisicità di Cesare. Troppo interessato a tutt'altro.. troppo interessato alla formazione di parole che fossero abbastanza capaci di descrivere e spiegare, cosa provi nella mente.
<<Tutto okay Dario?>> Pronuncia Nelson, avvicinandosi – con fare lento – al giovane; poco dopo seguito anch'esso da Frank.
Dario osserva seduto al grande tavolo ligneo e dalle gambe plumbee, presente nello studio, ed attento va a scontrare il proprio sguardo, sopra le figure di Nicolas e Cesare, al momento giocherellanti e combattenti – come tanto i due adorano fare, per i giorni in cui il più piccolo, Nicolas, si mostra più aperto a parlare.
Frank e Nelson avvicinati a Dario, stanziali, fermi a guardarlo, dopo qualche momento di riflessione avuto da entrambi, riguardo il perchè una scena così normale, in verità, fra Cesare e Nicolas abbia distolto così voracemente e ferocemente, l'attenzione di Dario dal suo scrivere al pc.
Anche Tonno si mostra – abbastanza lontanamente, fisicamente parlando, dato il suo essere così lontano dagli altri, in questo momento – interessato nei confronti della scena che si sta al momento prostrando dinanzi agli occhi di tutti, allo studio di Space Valley.
<<Dai Ceso, basta! Ahahah!>>
<<No, io non blocco il solletico finchè tu non me lo dici!>>
<<No-o! Non ti rivelo la ricetta di nonna, No!>> Pronuncia Nicolas, con la voce soffocata da una impertinente risata – in realtà contagiosa per tutti in questo momento.Nelson e Tonno ridono a crepapelle, mentre il secondo fa per prendere qualcosa dal freezer dell'angolo cucina dello stabile, ed il primo, poco dopo, fa per avvicinarsi a lui, riluttante all'idea di permettergli di mangiare l'ennesimo gelato, per quest'oggi.
Pacataggine accompagna, invece, la fievole risata attuata da Frank, il quale poco dopo, si ritrova ad avvicinarsi a Dario, ancora curioso riguardo ciò che sembra attanargli così tanto e pesantemente la mente.
<<Sicuro di star bene Dario? Ti vedo un pò giù di corda.>>
Pronuncia Frank dopo qualche attimo di esitazione e semplice e cauta osservazione, del suo silenzioso interlocutore.
<<Tutto okay.>> Risponde Dario frettoloso, con una freddezza in grado di essere spaccata.<<Quindi, non sei assolutamente geloso di quei due, giusto?>>
<<Cosa?>> Pronuncia incredulo.
<<Dario che è inutile che fingi di essere cascato dalle nuovole: è impossibile che Tonno, l'altro ieri, avesse visto solo me o Nicolas, di ritorno dalla pausa pranzo. "Véz" è singolare.>>
<<"Singolare" come tutti voi, ragazzi. Ma di che diavolo stai parlando, Frank?>><<Hai ascoltato la mia conversazione con Nicolas, non è vero? È per questo, allora, che sei scappato non appena Nicolas ha detto di essere gay!?>> È una domanda retorica. <<Ed e per questo che oggi sei così silenzioso e strano.>>
<<Ero di fretta.>>
<<Anche quando hai deciso di rimanere fuori dallo studio, a spiare il mio discorso con Nicolas e con il tuo zaino che sporgeva fuori dal contorno della porta?>><<Ah, e prima che tu ribatta ancora: È impossibile dare pacche al vento. Esattamente quanto è impossibile vedere oltre tre metri, attraverso un sottile uscio come la porta dello studio.>> Frank finisce il suo lungo discorso, sosta ancora qualche secondo dinanzi a Dario, per indicargli la porta d'ingresso dello studio; per poi stamparsi sul volto uno stridente sorriso ed avviarsi anche lui per ottenere uno straziantemente dolce gelato, che solo lui ottiene fra i tre litiganti presso il grido.
<<Tutto okay?>> Pronuncia Dario, non appena vede il suo mio gliore amico essersi stanziato anche lui nelle sue vicinanze: ormai i giochi sono terminati.
<<Sì, sì.>> Perlaceo e straziente sorriso, fa per impossessarsi del suo volto – malgrado la cospicua riluttanza posseduta da Dario.
<<Tu, invece, tutto okay?>>
Chiede poco dopo Dario; per poi ottenere dall'amico un suo semplice annuire, con un leggero movimento del compo.Nicolas e Dario a scambiarai sorrisi – chi lo dice che siano veritieri per entrambi? – e presso il frigorifero del locale, Frank con Cesare e Tonno con Nelson, a litigare, dolcemente, per dei normalissimi gelati.
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Amore in silenzio | Dario vs Cesare
FanfictionIl poliamore sarebbe la soluzione, ma a loro piace la monogamia. Anche perchè, certe volte.. è possibile che l'amore risulti anche solo minimamente inferiore, o superiore, a differenza. Ho preso ispirazione dalla storia "Threesome" (che consiglio di...