17 - Una serata particolare..

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"Lo scorrere lento ed inesorabile del tempo ad inquietare gli animi."


Cinque giorni dopo...

Rimbombi a risaltare all'udito – fastidiosi attacchi a bearsi dell'impossibilità di reagire dei loro soggetti.

Aria divertita sembra esser posseduta da tutti coloro presenti, sparsi, a ballar su per la pista di questa discoteca – ampi spazi, dedicati alla talvolta inutilità; non ha valore un luogo sfruttato solo per qualche ora del giorno.

<<Sei sicuro che Marta ti trovi?>>
Voci a risaltare tra la folla; tentativi inutili di risaltare fra l'attenzione di coloro di cui maggiormente importa.

<<Ha ragione Frank, Dario! Dai, aspettala fuori dal locale... non si troverà neanche troppo a suo agio, da sola a Bologna!>>
Voce a sibilare alta, via, fuori dalla bocca di Nelson.

<<In verità non è sola... c'è Nicolas!>>
Urla a tentare di risaltare fra i più potenti – tentativi, sforzi inutili, in contrasto con i volti già occupati verso cui sono in verità diretti.

Sguardo torvo volto alla coppia a prostrarsi, con espressioni divertite, dinanzi ai suoi occhi.
L'incessante desiderio di andare lì, infliarsi fra i due e distoglierli completamente dal loro danzare così vicini... in modo così... sensuale.

Un imperargli nella mente, incessante... ma, allora perché stava attendendo proprio qualcun'altro? Qualcuno che non era la stessa persona che, in quel momento, stava attirando così tanto l'attenzione di Dario a sè, ed a provocarne l'incessante gelosia.

E come se la sua apparizione all'interno della discoteca in cui ora si trovano i ragazzi, possa essere così destabilizzante, alcuni leggeri discorsi e battibecchi fra Nelson e Tonno, vengono ad un certo punto bloccati.
<<Hey Dario, guarda! È arrivata Marta!>>

Pronuncia Tonno, affacciandosi da dietro una spalla dell'amico – un suo appoggiarsi ad essa con una mano, come se aspetti di assistere a chi sa quale scena; di udire chi sa quale genere di parole, a fuoriuscire dalla bocca di Dario.

È però solo un respiro, un sospiro(in corsivo un sospiro), ad essere, desolatamente abbandonato, giusto qualche secondo dopo, fuori dalla bocca di Dario.
Subito in risposta al disagio appena riconosciuto provare dall'amico, Nelson richiama Tonno a sè.

<<Cretino, lascialo stare e fatti gli affari tuoi!>>
Pronuncia Nelson, prima di tirare a sè l'amico, alla volta del bancone per gli alcolici, della discoteca – c'è dell'evidente noia a decorare il volto di Tonno, che si era già divertito all'idea di vedere Dario arrossire, durante il suo, presumibilmente, appuntamento "romantico" con la cugina di Nicolas.

Anche Nelson sembra essere abbastanza annoiato... ma, più che altro stanco, si capisce. E Frank, che li ha seguiti sino al bancone – dove ora stanno, Tonno ha ordinato birre per ognuno –, sembra quasi star già cominciando a sbuffare: l'idea di occuparsi, per l'ennesima volta, solo del bere all'angolo bar della discoteca, non lo alletta per niente; soprattutto ora che è circondato praticamente solo da coppie, che lo ignoreranno per tutta la serata!

Ma, forse c'è qualcosa che gli farà risalire il buon umore...

◇~~~~~~◇~~~~~~◇

Movimento conciati, ristretti in piccoli spazi personali, su per un unico e popolare spazio, a percorrere tutta la sala del locale.

Comincia già a far caldo, ed il sudore a giungere per disturbare la pelle dei ballanti;
ma mai quanto gli sguardi a subirsi.

Amore in silenzio | Dario vs CesareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora