11 - Un comportamento stravagante

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"Piacevoli effusioni
,disgustose alla vista
,esattamente come il rapporto posseduto
fra coloro che se le scambiano."

Tre giorni dopo...

Un librare nell'aria, di carezzevoli atteggiamenti, stordisce attentamente quel cauto interesse, solitamente offerto da Dario, come ascoltatore ai vari discorsi approcciati durante la, attuale, riunione della staff di Space Valley.

Nessuno del gruppo sembra essersi accorto di alcuna particolare differenza nella sua persona, se non fosse per Tonno, che è l'unico maggiormente stretto al ragazzo – e senza apparentemente alcun reale problema ad occupargli la mente.

Veloci scatti di sguardo offre infatti Tonno al suo migliore amico, rischiando, infatti, che il suo essersi così distolto dalla conversazione attualmente mantenuta – dagli altri – ,lo porti a non sapere come rispondere ad un eventuale richiamo.

<<Sei d'accordo anche tu, Tone?>> Pronuncia Cesare.

<<Uh? Su che cosa, scusa? Mi sono distratto un attimo.>>
<<Sei sempre il solito.>> Pronuncia Frank.

Nelson prende la parola. <<Stavamo dicendo che, martedì prossimo ci sarà l'incontro con i fan ad Udine, e volevamo sapere a che ora intendessi partire. Sei d'accordo per le otto?>>

<<Sì, sì, le otto di sera vanno bene.>>

<<Di mattina, cretino.>> Pronuncia Frank, prima di sghignazzare, accompagnato anche dagli altri.

<<Guido io.>> Afferma poi Nelson.
<<Okay, ma poi non li lamentare che ci mettono una multa sul van!>>
<<Van che affitterai tu, Tonno!>>
<<Eh no, puoi scordartelo che paghi ancora io! L'altra volta mi hai fatto sborsare venti euro per aver strisciato la fiancata!>>

<<Sei sempre il solito tirchio.>> Afferma Frank, disturbato.

◇~~~~~~◇~~~~~~◇

<<Hey, perché non hai detto una parola per tutta la riunione?>>

<<Non avevo niente da dire, Tonno.>>

<<...In effetti,ora che ci penso, hai guardato tutto il tempo com'erano seduti abbracciati Nicolas e Cesare.>>
<<Cosa diavolo stai dicendo, Tonno?>>

<<Niente... Ho detto solo che li guardavi, mica ho detto che sbavavi per Cesare!>>

Perchè per Cesare e non per Nicolas?

<<Potrei averlo fatto.>>
<<C-Cosa?

<<Stavo scherzando! Sta tranquillo Tonno, se mi piacesse qualcuno fra di voi, sicuramente non sceglierei Cesare.>>
<<Quindi sceglieresti me?>>
<<Cosa?!>> Quasi grida Dario sconvolto.

<<Stavo solo scherzando, Dariello.. Però questo mi fa capire quando mi disprezzi.>>
Mima un suo asciugarsi una lacrima e si allontana da Dario, ormai rimasto l'unico seduto al tavolo delle riunioni.

<<Sentite ragazzi, io, Cesare, Nicolas e Tonno abbiamo deciso di andare alla tavola calda. Frank, Dario, vi va?>> Annuncia quasi urlando Nelson, mentre fa per ricoprirsi con con le sue calde giacca e sciarpa invernali; con tanto di berretto bluastro, ormai posseduto da Nelson da circa cinque anni.

<<Tranquilli, andate. Io voglio restare qui a parlare con Dario.>> Afferma Frank, subito orima di essere abbandonato, come di fretta – allo studio di Space Valley – ,da Nelson e Tonno e Nicolas e Cesare.

<<Cavoli, erano proprio affamati!>> Pronuncia subito dopo, girandosi verso il suo nuovo ed unico probabile interlocutore.

<<Su Frank, parla! Chi te lo dice che non volessi venire con loro?>>

<<Semplicemente, so che non saresti mai potuto rimanere un altro minuto, in compagna di- >>
<<Di chi Frank, di chi?>>
<<Hey, calmati Dario!>>
Pronuncia Frank, non appena vede l'amico essersi improvvisamente alzato dal suo posto a sedere, per mettersi in piedi e guardarlo negli occhi alla stessa altezza.

<<Perché sei geloso di loro, Dario? È da una settimana, ormai, che non fai altro che guardarli.. Sembra che ti dia fastidio anche la loro semplice presenza in studio!>>
<<Ma di chi!?>>
<<Di Cesare e Nicolas.>>

<<Semplicemente, mi dà fastidio il loro stringersi sempre e non fare altro che distrarci dal nostro unico obiettivo: lavorare!>> Afferma Dario, facendo attenzione a scandire bene l'ultima parola pronunciata.

<<Dario, forse ti sei dimenticato che qui, prima di tutto, siamo tutti amici! E poi, lo sai meglio di me che Cesare e Nicolas sono migliori amici. E se a loro piace scambiarsi gesti, effusioni e scaramucce di qualsiasi tipo, pur di dimostrarlo, allora ben venga.>>
Ormai Frank ha alzato la voce.. non comprende assolutamente la ragione per cui il suo amico sia così sprezzante in questo momento.
In effetti, questa è anche una delle rarissime volte, in cui Frank accetta di affermare di avere i ragazzi come suoi amici.

<<Avrei pensato, invece, che il migliore amico di Nicolas fossi tu, in realtà.>>

<<Cosa stai -... Cosa hai sentito l'altro giorno, quando ci hai spiati?>> È più una domanda retorica, che altro; ed ormai la pazienza di Frank sembra essere scomparsa.. quasi surreale, data l'immagine che solitamente fornisce dinanzi agli occhi di tutti i ragazzi, suoi amici.

<<Che... Nicolas è innamorato di Cesare.>>

<<E allora? Non mi sembra che ciò possa provocarti chi sa che disgusto o rabbia interiore. Nicolas è il tuo migliore amico e tu sei gay. Non dovresti guardare le cose in chi sa quale modo, dispregiativo, mi sembra.>>

<<Frank, io- >>
<<No, Dario.
Tu devi fare pace con Nicolas. E soprattutto, fare pace con te stesso: non dovrebbe interessarti niente della vita sentimentale di Nicolas! È grande e sa cosa fa.>>

Amore in silenzio | Dario vs CesareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora