4 - Parvenze di preferenza

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"Un amore placido, intrinseco di voglia d'anima liberata.
..Da cotali caratteristiche, che impediscono all'amante di sentirsi libero di vivere."


Cesare Cantelli, da un anno, undici mesi e ventotto giorni.
Dario Matassa, da un anno, quattro mesi e diciotto giorni.

È ormai da settimane, che mi viene puntualmente chiesto, dove sia finito quel sorriso che tanto adoravo mostrare a tutti i miei conoscenti.
Struttura perlacea andava ad incastonarsi, in evidenza, su per la struttura del mio volto; volto a formare una di quelle incurvature, che tanto è di consueto da parte dell'umanità, definire come dimostrazione di felicità.

Forse troppo tempo, ammetto sia passato dall'ultima volta in cui mi ritrovai a mostrare e stampare sul mio volto, uno di quei gesti, ormai tanto bramati nei miei confronti, da parte di tutti i miei amici e familiari.

I miei parenti credono sia solo perché.. Le uniche persone con cui ho fatto coming out, fin'ad ora sono state loro.

Loro che da sempre mi hanno mostrato l'importanza di vivere la vita con felicità, e che nulla avrebbe mai senso senza la sua primaria esistenza.

Paradossalmente rispetto alle storie che ho già sentito, la parte più confortante della mia famiglia, quel fatidico giorno di ormai tre mesi fa, è stata proprio mia nonna.
Colei che da sempre è stata la mia spalla su cui piangere, e su sua assoluta volontà e richiesta, perché lei è sempre stata la maggiore fra tutti i miei conoscenti, mai avuti ed attuali, a rendersi conto di come stessi.
La seconda persona a capirmi maggiormente, è sempre stata, invece, mia sorella; anche se, purtroppo non è riuscita a reagire esattamente come avrei voluto, quando le ho confessato della mia omosessualità.
Ora, mi dice spesso che è stato esclusivamente, perché era interessata a farmi fidanzare assieme ad una sua amica.

Perché cavolo si interessano sempre tutti e così tanto, della mia vita privata?!

Mio padre non disse nulla. Mia madre, invece, dopo un momento di sconforto, risalì completamente, una volta scoperto che l'idea di ottenere una progenie anche da parte mia – e non solo da parte di mia sorella –, fosse ancora possibile; una volta confessatole di essere, in verità, bisessuale.
Tutto per via del suo desiderio di avere dei nipoti.

E.. sì, anch'io vorrei avere dei figli, solo.. non ora.

Considerano soprattutto, che questo non è nemmeno il momento giusto.. Se le uniche persone che amo realmente, non si interessano a me, allora non ha neanche senso che capisca quale dei due mi faccia sentire realmente bene, con me stesso, e felice.

<<Nic, vieni un attimo?>>

Una voce mi giunge al mio unico orecchio scoperto dalla mia cuffia per editare i video del canale; a distrarmi dal mio tentare di rendere le parti in cui parla Cesare, della quantità giusta rispetto a quelle di Nelson.
Sarebbe difficile non rendersi conto che ciò che mi rende così strano, abbia a che fare con Cesare, altrimenti.

È la voce di Nelson a distrarmi, ed a chiedermi di venire ad assaggiare uno degli ultimi piatti che ha preparato Dario; dato il nostro aver appena finito di registrare un video.

◇~~~~~~◇~~~~~~◇

<<Tutto okay Nic?>>
Perché me lo chiedono tutti?

<<Hmm, sì, certo.>>
<<Perfetto.. Allora non avrai niente da ridire, all'idea di registrare la puntata di domani!?>>
<<Che puntata, Dario?>>
<<Come fai ad essertene già scordato?>>
Ha un'espressione incredula, per quanto Dario possa essee avituato a sfruttarne una del genere.

Amore in silenzio | Dario vs CesareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora