Capitolo dodici: mandria

218 20 10
                                    

Blair
Arriva un momento nella vita di una persona dove ci si rende conto degli errori commessi lungo il tragitto, gli occhi si aprono e la realtà ti da il benservito.

Io avevo diciotto anni quando presi coscienza di quanto dolore le mie azioni avevano provocato nella mia vita e in quella degli altri.

Ricordo ancora le lacrime di quella donna mentre il figlio più grande la trascinava lontano dalla bara del marito, avevo distrutto una famiglia e non c'era nulla che potessi fare per ridargli l'uomo che avevano appena seppellito... Niente, tranne la giustizia, così mi presentai in caserma e confessai.

Pensavo di cavarmela con poco tuttavia dovetti tradire i miei amici durante il processo e loro la presero così bene che mi fecero recapitare un regalo in prigione, un coltello la cui lama finì sul mio addome due volte per mano di una detenuta che neanche mi conosceva ma che lo fece solo per una misera dose di droga gratis.

Distesa sul piatto della doccia, nuda e ad un passo dalla morte compresi di aver affidato la mia vita alle persone sbagliate e in quel momento ne stavo pagando le conseguenze.

Osservo Carol seduta su un panca della chiesa, prega di ritrovare sua figlia viva e giura che le darà i giusti insegnamenti per non farle commettere i suoi stessi errori perché lei ha capito di aver sbagliato, doveva scappare da quell'uomo al primo schiaffo e invece è rimasta per paura.

Adesso Ed è morto e lei prova sollievo, credeva di poter ricominciare una nuova vita con sua figlia ma il fato ha altro per lei.

Lo sceriffo e il gruppo di maschi alla fine non sono riusciti a trovare Sophia, la bambina ha seguito il sentiero indicato da Rick tuttavia, ad un certo punto, ha cambiato strada e di lei non ci sono più tracce.

Adesso la stiamo cercando tutti insieme dalla parte opposta del bosco con la speranza di trovarla o almeno loro hanno ancora la spinta di guardare da ogni parte, è una bambina spaventata che non sa difendersi quindi non so quante possibilità abbia di farcela e forse per questo motivo Carol sta pregando in questa chiesa abbandonata dove speravamo di trovare la bambina.

"Voi seguirete il ruscello, io e Rick staremo qua un altro po'. Daryl stai tu al comando". Esordisce Shane non appena usciamo dalla chiesa, lancio un'occhiata al sole che piano piano affievolisce i suoi raggi.

"Vuoi dividere il gruppo, ne sei sicuro?". Domanda l'arciere ricevendo una risposta affermativa dallo sceriffo.

Onestamente non credo che sia una buona idea, tre orette e il sole calerà ed è meglio essere tutti al sicuro sul camper vista la mandria che questa mattina ci ha dato il buongiorno.

"Io voglio restare con voi, Sophia è mia amica". Dichiara Carl, di sicuro un bambino molto coraggioso e leale.

Lori accetta la proposta del figlio intimando ai suoi uomini di stare attenti e di tornare da lei il prima possibile, lo sceriffo vuole darle la pistola visto che lei la sa usare.

"No Rick, non voglio che cammini disarmato". Sostiene Lori dando un ultimo bacio allo sceriffo.

"Puoi prendere la mia ne ho due". Dice Daryl e questa volta lei accetta sotto lo sguardo contrariato di Andrea.

È da oggi pomeriggio che da' il tormento a tutti poiché Shane e Rick hanno deciso di dare, a chi non sa sparare, armi taglienti invece delle pistole in quanto potrebbero sparare anche ad una foglia attirando l'attenzione degli zombie.

Andrea non ha fatto altro che sbuffare trattando male anche Dale che le ha sottratto la pistola perché teme che la donna possa spararsi un colpo in testa e ad essere sincera non sarebbe una cattiva idea.

Il nuovo mondo / The walking deadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora