Capitolo ventidue: tornare indietro

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Blair
Ho rubato una vecchia macchina rossa che Hershel teneva vicino il vialetto d'entrata e con le bambine ci siamo messe in viaggio non appena ho avuto l'occasione, ovvero quando Rick e Glenn sono tornati insieme ad Hershel e un altro ragazzo ferito gravemente alla gambe.

Il gruppo era così in fermento, voglioso di risposte, che non ha notato la macchina allontanarsi con noi dentro, a parte Carol... Lei mi ha guardato e sorriso.

"Secondo te, staranno bene?". Domanda Juli tenendo stretta la mano della sorella maggiore che si è addormentata.

"Sicuramente". Rispondo provando ad essere più credibile possibile poiché non nutro molte speranze per il gruppo di Rick se nessuno capirà quanto sia necessario scendere a compromessi in questo nuovo mondo che non è tanto diverso dal mio passato.

In fondo quasi undici anni fa, nel mio quotidiano, le persone si uccidevano a vicenda, sparavano e vivevano costantemente con l'ansia di essere messi in gabbia.

La vita è sempre stata questa... Prede e cacciatori e tra di loro la legge che viene infanta, solo che adesso essa dovrebbe vivere dentro ognuno di noi ma è risaputo che la morale va a farsi fottere in circostanze come questa.

"Da quanto stai guidando?". Sospiro e lancio un'occhiata all'orologio al polso che ho rubato a Dale senza che lui notasse qualcosa. 

"Tre ore". Spero vivamente che non mi faccia altre domande, non saprei cosa rispondere se mi chiedesse qual è la nostra meta visto che ancora non lo so.

La cosa importante è continuare a muoversi perché chi si ferma è morto.

Chissà che staranno combinando quei pazzi senza controllo... Dannazione, non ho salutato Glenn e lui è l'unico che merita le mie attenzioni.

Quell'essere dalla bocca larga mi ha salvato la vita, non ha permesso che due sconosciuti morissero asfissiati all'interno di un carro armato ed io l'ho ripagato andando via come una codarda.

Per non parlare di Daryl, certo non abbiamo una conversazione vera e propria da giorni ma sicuramente lui è riuscito a starmi accanto solo con una semplice occhiata e tenendo la bocca chiusa.

Ero così arrabbiata con lo sceriffo da perdere di vista ogni singolo membro del gruppo, il mio orgoglio è stato ferito quindi mi sono comportata come una bambina che sbatte il piede.

Sbuffando freno bruscamente e poi compio una manovra per tornare indietro mentre la bambine sobbalzano spaventate.

"Devo fare una cosa prima". Dichiaro lanciando un'occhiata che non fa aprire bocca alle mie compagne di viaggio.

Saluterò Glenn e con Daryl mi limiterò ad un cenno del capo, poi andrò via senza curarmi più di nessuno ma almeno questo devo farlo.

"Ma cosa succede?!". Urla Jenny osservando le fiamme che si intravedono dalla fattoria e disturbano l'oscurità della notte mentre il rimbombo degli spari squarcia il silenzio.

"Allacciate le cinture e chiudete i finestrini". Mormoro accelerando così da arrivare il più presto possibile.

O si sono ammazzati tra di loro oppure gli zombie sono arrivati a fare una visitina, in entrambi i casi devo fare qualcosa.

Un esclamazione di sorpresa fuoriesce dalle nostre labbra non appena veniamo accolte da una mandria gigantesca che sta spazzando via ogni cosa mentre il fienile brucia.

Investo più zombie possibile notando, poco più lontano dalla mia posizione, una macchina con all'interno Glenn e Maggie che stanno andando via.

"Blair! Guarda!". Osservo il punto che mi indica Juli e così avvio l'auto, prendo la pistola e sparando solo una volta riesco a colpire la testa di uno zombie che si stava avvicinando ad Hershel e Rick.

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