18. Sorpresa di Natale

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Harry, Ron e Hermione ricevettero l'ordine da parte di Silente di passare le vacanze a Grimmauld Place. Non era male, perché per Harry era l'occasione di parlare di persona con Sirius, ma non era tanto contento di passare il Natale in compagnia dei quadri urlanti e di Kreacher.

Harry era riuscito a sistemare le cose con Cho, con delle veloci scuse sulla banchina, mentre aspettavano l'Hogwarts Express. Lei fortunatamente aveva risposto che non era arrabbiata.

I Weasley, Sirius e Harry erano seduti intorno al lungo tavolo di legno nella squallida cucina, che per una volta era un po' più luminosa; c'erano lucine decorative e addobbi sulle mensole polverose. Arthur Weasley era seduto a capotavola, e i lividi e le ferite dell'attacco erano ancora ben evidenti sul suo viso. Si rivolse a Harry.

"Un brindisi! A Harry, senza il quale non sarei qui oggi"

Il resto dei commensali rispose allegro al brindisi, anche Sirius, a voce bassa. Harry era felice. Molly sorrise, grata, e annunciò: "E' ora dei regali!"

Harry ricevette una sciarpa di lana con la sua iniziale 'H' al fondo, Ron ricevette una giacca calda, Fred e George dei maglioni fatti a mano con le loro iniziali 'F' e 'G', e due grandi 'G' sulla schiena, per indicarli come gemelli. Hermione ricevette dei guanti, e Ginny un cappello. Harry fu molto contento del suo regalo, e lo indossò subito, era soprattutto felice che la sua sciarpa fosse stata fatta con amore e interesse per lui.

Sentì un colpo, e vide che Edvige era entrata con un pacchetto legato con un nastro di seta, tra gli artigli. Fortunatamente erano tutti distratti dalla montagna di cibo sul tavolo, e Harry poté sgattaiolare via indisturbato.

Era un pacchettino, ma abbastanza grande da occupare il palmo di una mano. Harry slegò il nodo argentato, e trovò un leone. Un piccolo leone di pezza. Era molto carino, con due occhi verdi e delle grandi orecchie. Confuso, Harry rigirò il suo regalo per capire chi glielo avesse inviato, e rimase abbastanza sorpreso nello scorgere il bigliettino scritto con un inchiostro verde: Buon Natale, Harry. DM.

Draco Malfoy gli aveva fatto un regalo. 'Significa forse che stiamo insieme? E se fosse il mio ragazzo... ma no, mi avrebbe detto qualcosa, no? È solo un gesto amichevole... be', in effetti baciarsi tutto il tempo non è proprio da amici. Chi se ne importa, il pupazzo è carino' pensò Harry, mentre teneva il peluche stretto a sé, e realizzò che aveva lo stesso odore di Draco: vaniglia, pergamena nuova, foresta e... Draco. Non riusciva a capire come ci fosse riuscito, ma sperò che il suo profumo non se ne andasse mai. 'Maledizione, ora devo pensare a un regalo!'

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Trovare un regalo non fu affatto facile. Harry poteva uscire da Grimmauld Place solo sotto la supervisione di un adulto, e non era semplice portare a termine quel compito in segreto, con gli occhi di tutti addosso. Ma finalmente, uno di quei giorni, Hermione trascinò i ragazzi in una gioielleria. Lo sguardo di Harry cadde su un braccialetto. Aveva una chiusura simile a quella dei gemelli da polso, e ricordava vagamente un collare, ma era molto elegante. Guardandolo meglio, Harry si accorse che era decorato da una fantasia di ghirigori verdi, e decise di prenderlo. Era perfetto per Draco, elegante e complicato come lui.

Il giorno stesso lo inviò, anche se era molto nervoso a riguardo, avvolto nella carta da regalo e con un biglietto che diceva: Buon Natale (in ritardo) HP. P.S. il leone è molto carino.

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Tornare a Hogwarts fu un inferno. I G.U.F.O. si avvicinavano rapidamente, e la Umbridge era una stronza, come al solito. Harry non aveva mai avuto così tanti compiti da fare, era il caos totale. Ma nella confusione e nel trambusto di quei giorni, Draco e Harry continuavano a incontrarsi.

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