Danielle<Gary, ho bisogno di farti una domanda> mi volto verso di lui e quando mi fa cenno di continuare parlo.<tu, sai cos'è successo l'anno scorso? Ho saputo di alcune voci in giro, riguardo un.. Suicidio> camminiamo per il prato del campus e quando sente le mie parole annuisce. <io non la conoscevo quella ragazza, so quello che sanno tutti e basta.> lo sprono a continuare. <cioè?> questa storia del suicidio mi perseguita e io vorrei capirci qualcosa in più.
<si chiamava Charlen, era la migliore amica di Lillian, ma l'anno scorso hanno litigato, forse per Sebastian, non sono sicuro.> hanno litigato per lui?. Lo volevano entrambe quindi.. <quando Lillian ha scoperto ciò che era successo ha iniziato a infastidirla e ad odiarla, poi bè Sebastian si è portato a letto Charlen e ha fatto il video, circa tre giorni dopo è morta.> Sebastian aveva detto che non si era suicidata per il video, magari il video c'entrava ma non era quella la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Mi guardo intorno e penso attentamente a ciò che è successo. In questo campus c'è una sorta di mistero, è inquietante non avere delle risposte. <secondo te è stato suicidio?> domando di getto, si ferma sui suoi passi<non lo so, quella ragazza aveva una vita d'inferno, tutto per colpa di Lillian e del gruppetto di Sebastian, se non fosse per loro.. Lei sarebbe ancora viva> Sebastian mi nasconde troppe cose, io però quando dice che non è stata colpa sua gli credo, ciò che ha fatto è sbagliato, ma qualcosa mi dice che lui ne sa molto di più.
<Gary, ho un' ultima domanda, tu sai che numero è la camera di Sebastian al dormitorio?> dato che anche lui vive al dormitorio, forse lo sa. <mi pare sia la 300, ho sentito alcuni parlarne.> lo ringrazio e nel frattempo penso alle scuse da fargli questo pomeriggio. Ultimamente mi sto scusando parecchio.
Dopo aver finito le lezioni, torno alla confraternita con le mie sorelle che si bisticciano. <no, ti dico di no> alzo gli occhi al cielo.Hanno fatto pace ieri, per fortuna. Solo che adesso stanno ricominciando con le loro discussioni. <e invece si, il mio reggiseno è una terza> ribatte Cecil.<era una quarta, mi ricordo!> cioè si stanno litigando per la taglia di reggiseno, assurdo! <ma come fate a litigare per un reggiseno?> domando esasperata. <è lei che spara cavolate!> si difende Regina, alzo gli occhi al cielo e ad un tratto decido di chiamare mio padre. Chissà che fine hanno fatto le nostre auto?
Dopo due squilli risponde. <ey, tesoro> tiro un sospiro di sollievo al sentire la sua voce, <ciao papà, come va li? Stai bene?> chiedo con un sorriso.<sei una cretina! Vedi che avevo ragione?> chiudo gli occhi esasperata.<qui si, ma li invece?> chiede curioso. Mi volto verso Cecil che urla contro a Regina e mi metto in mezzo. <si, va alla grande> ridacchio,<a chi hai dato della cretina? Piccola viziata del cazzo?> ora mi sto innervosendo, continuano ad urlare e non riesco a sentire mio padre. <BASTA!> urlo, le guardo rossa in volto e loro si fermano.
<dunque, papà ci sei?> riprendo la mia conversazione e le mie sorelle si guardano in cagnesco. Gli indico la loro camera e loro corrono di sopra. Certe cose non cambiano mai.. <si, tutto apposto ora? Cos'è stavano litigando?> sospiro. <si, per delle cavolate comunque, ora sono in camera.> mi avvicino al salotto e guardo fuori dalla finestra. <tra qualche giorno sarò da voi piccole> sorrido di cuore.<vi porterò le vostre adorate auto, contente?> rido e annuisco anche se non può vedermi. <certo papà, non vedo l'ora di vederti>, <anche io piccola> dopo qualche minuto passato con lui al telefono, chiudo la chiamata e vado a cambiarmi.
Mi sono fatta una doccia e adesso mi sto mettendo l'intimo. Voglio andare da Sebastian, devo chiedergli scusa e poi voglio farmi perdonare. Nessuno ha mai fatto una cosa simile per me, perciò voglio vederlo. Metto un leggins in pelle nero e di sopra metto una camicia bianca, semi trasparente con le maniche a sbuffo. Decido di mettermi pure i tacchi a spillo neri, voglio farlo contento, non che non mi apprezzi di solito, però oggi voglio fargli prendere un attacco di cuore. Di sotto ho messo il pizzo bianco perciò non si nota molto la mia pelle.
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Danielle
RomanceLe sorelle McQueen sono una vera e propria bomba ad orologeria, sono tre gemelle stupende ma anche solari, fanno innamorare tutti e, questo il padre lo sa bene. Quando la madre le ha abbandonate per farsi una vita con un altro uomo, sono state vici...