DanielleCosa fare, cosa fare? Sospiro e cammino per la camera di Cecil.
<Che succede?> Regina entra in camera e mi guarda preoccupata.
<lui... Mi ha detto che mi ama> sussulta sorpresa e la sua bocca rimane ad 'o'. <cioè... E tu?> scuoto la testa. Io sono stata zitta, non ho detto nulla, non riuscivo a parlare, gli eventi degli ultimi minuti mi hanno sconvolta.
<Ma tu lo ami?> chiede bloccando la mia camminata.
Lo amo si, ho fatto cose per lui che non ho mai fatto per nessuno, se non mi fosse piaciuto non avrei minacciato Michelle, non sarei andata dalla polizia.<lo amo ma, quello che ha fatto prima mi frena> dico esasperata.
<di certo poteva evitarlo> annuisco alle sue parole, non dirlo a me sorella. <magari ha capito ciò che provava per te, proprio mentre andavi via> possibile pure questo, però ha dovuto fare stare me per capirlo... <Senti, non so come funzionano queste cose, però respingere ciò che provi non serve a niente se non a farti stare peggio> sorrido e guardo fiera mia sorella, è cresciuta parecchio Regina, sarà merito di Jordan o semplicemente suo?.<Pensaci bene Danielle, sai quello che fai, l'hai sempre saputo> si stacca dal muro e dopo un'ultima occhiata esce fuori. Guardo fuori dalla finestra e dopo qualche secondo decido di prendere il telefono. Voglio sentire mio padre, lo chiamo e dopo qualche secondo risponde.
<Tesoro! Come stai?> sorrido, <bene tu?> , <alla grande, mi stavo preparando per uscire con Kelly> mi piace sentirlo allegro, gli fa un bell'effetto Kelly.
<Sono contenta per te, chiamavo per sentirti un po'> non dico una bugia, sentire mio padre è come un toccasana per me.<Sembri un po' affranta, va tutto bene?> mi mordo il labbro inferiore, non voglio farlo preoccupare.<Si, io e le ragazze siamo in montagna, il college è chiuso per una settimana, viene cambiato il rettore> dico ricordando perché siamo qui.
<Ah, l'ho saputo si, le voci corrono, dicono che fosse a conoscenza di un omicidio, rischia il carcere sai?> annuisco anche se non può vedermi<si, lo so> non voglio rubargli altro tempo perciò decido di lasciarlo con Kelly <adesso ti lascio, sennò farai tardi> ridacchio.<Va bene tesoro, chiamami per ogni cosa ok?> è sempre premuroso lui. <Si tranquillo, un bacio> lo saluto e poi chiudo la chiamata. Quella sera non sono scesa per mangiare, non avevo fame. Ho dormito di nuovo in camera di Cecil e lei non mi ha chiesto nulla, probabilmente Regina le avrà già parlato di tutto. La mattina seguente mi alzo, mi faccio una doccia e dopo mi asciugo i capelli. Cecil aveva preso la mia valigia dalla camera di Sebastian, perciò mi posso cambiare almeno.
Prendo l'intimo bianco in pizzo, prendo una salopette corta blu scuro e di sotto metto una maglietta bianca corta, scendo con i calzini e nel frattempo mi porto i capelli dietro. Apro il frigo e decido di fare colazione con il latte e i cereali, dopo qualche minuto finisco e poso tutto nel lavello. Dormono tutti a quest'ora. Giro il mio sguardo verso la vetrata e vado fuori, dove c'è la piscina. Ammiro l'acqua splendente e ad un tratto sento una voce.
<Ey.. > mi volto verso dietro e, guardo Sebastian a petto nudo con i pantaloncini corti, avanzare verso di me. <Ey...> mi sento imbarazzata ma non solo io, pure lui lo è, cerca di evitate il mio sguardo a volte.<come stai?> annuisco e mi siedo a terra, immergo i piedi in acqua e lui si siede accanto a me. <Bene... Sto pensando> ridacchia, <questo lo avevo capito> non c'è mai stata questa calma mista ad imbarazzo tra noi, siamo sempre stati in grado di scherzare reciprocamente.
Mi guarda attentamente e io divento rossa, soprattutto quando mi accarezza la mano accanto la sua. Non ci riesco, mi alzo di scatto e mi allontano da lui, gli volto le spalle sento che impreca<Nell, ho sbagliato perdonami, non te ne andare> la sua voce mi ferma un attimo, sembra devastato, il senso di colpa lo starà mangiando vivo.
Mi volto verso di lui, il suo corpo in bella mostra mi crea un po' di scompenso. <Sebastian, ho paura di soffrire con te.., non è che non provi ciò che provi tu. La mia è paura di restarci male, proprio come è successo a mio padre> si avvicina a me, accarezza le mie guance con i pollici e posa la fronte sulla mia.
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Danielle
RomanceLe sorelle McQueen sono una vera e propria bomba ad orologeria, sono tre gemelle stupende ma anche solari, fanno innamorare tutti e, questo il padre lo sa bene. Quando la madre le ha abbandonate per farsi una vita con un altro uomo, sono state vici...