Danielle

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Danielle

<Sebastian, smettila> lo ammonisco divertita guardandomi allo specchio. Oggi è l'ultimo giorno qui in montagna, domani sarà sabato, perciò dovremmo tornare a casa.
Attualmente sono in bagno con l'asciugamano sul corpo, ho appena finito di fare una doccia e adesso stavo per asciugarmi i capelli quando lui è entrato e ha ispezionato il mio corpo con lo sguardo. Mi lascia dei baci languidi sul collo e io sospiro estasiata. <Seb, no.. > non sono molto sicura, ma sfido chiunque a esserlo con uno come lui.

Mi lascia altri due baci sul collo e poi all'improvviso fa cadere l'asciugamano a terra, con uno strattone. <lo sai che non devi girare così per camera, mi fai impazzire> grugnisce roco, sul mio collo per poi leccarlo e morderlo con foga. Sorrido sfacciata e mi giro di scatto, sono nuda adesso e lui se ne compiace.
<E tu lo sai che io detesto essere provocata> sorride e si morde il labbro, il suo sguardo diventa di fuoco e io lo spingo verso la parete del bagno.

Diciamo che ieri abbiamo passato tutta la giornata in camera, siamo scesi per mangiare e spesso notavamo le occhiatine divertite che ci lanciavano. Ad un tratto hanno chiesto 'avete scopato?' Sebastian è scoppiato a ridere e io l'ho preso a pugni. Ovviamente ho chiarito che adesso stiamo insieme. Le mie sorelle mi hanno fatto l'occhiolino e gli altri invece mi prendevano in giro, 'ragazza niente bambini per ora', mi ha detto Jordan, ovviamente ho alzato gli occhi al cielo.

Inizio a baciargli il petto e lui mi accarezza i capelli mentre lo faccio, ogni tanto li tira e io stringo le gambe già eccitata. L'abbiamo fatto altre due volte ieri, è inarrestabile a letto, sul serio. <Nell... > ansima quando arrivo ai boxer, alzo lo sguardo verso di lui, mi guarda perso e io abbasso di colpo i suoi boxer.
Mi alzo quando resta nudo e inizio a baciarlo con forza. Mi stringe il sedere lo tira e ci lascia uno schiaffo sopra. <Lo sai che quando fai così sei eccitante?> sussurra con un sorriso mentre bacio il suo collo, <ah si...?> sorride e mi prende dalle cosce all'improvviso.

<Ora basta, tocca a me> vuole subito riprendere il controllo.
Mi spinge contro il muro e resto di schiena, stringo le mie gambe attorno al suo sedere e quando si sistema meglio, entra di colpo facendomi urlare dal piacere.
Ad ogni movimento sento il rumore delle nostri pelli sbattere, grugnisce come se fosse furioso e io tiro i suoi capelli. Per fortuna che prendo la pillola penso, altrimenti avrei già rischiato.
Graffio la sua schiena e a questo gesto lui aumenta i movimenti, ho appurato che gli piace quando lo faccio.

<Non smettere...!>urlo persa, mi tiene saldamente dalle cosce e impreca eccitato.<cazzo!> grugnisce e io mi aggrappo alle sue spalle forti e calde. Ansima e io sento che sto quasi per venire, <Seb... Io.. > sussurro, mi morde il labbro e annuisce. <Vieni> ordina e, come se fossi spinta dalle sue parole, in due secondi mi perdo nell'orgasmo. Urlo estasiata e lui continua con le sue stoccate profonde e potenti, dopo la terza e ultima viene dentro di me urlando il mio nome. Cerchiamo di riprendere fiato e dopo mi fa scendere, sono sporca  e la stessa cosa lui. <Ecco, ora devo rifarmi una doccia> ride e io scuoto la testa esasperata.

<Buongiorno!> scendo le scale pimpante e Sebastian mi segue da dietro<sul serio? Ancora? Amico datti un contegno cazzo> Jordan lo sfotte, <preoccupati del tuo di uccello, che al mio ci pensa lei> mi indica e io gli lascio uno schiaffo sul braccio. <Sei un cretino>sghignazza e mi bacia in bocca.<Lo sai che ti amo> paraculo. <Spiritoso> si morde il labbro e nel frattempo vediamo scendere Cecil e Dre. <Giorno>
<vi prego ditemi che non avete scopato pure voi.. > Cecil diventa rossa e sta per negare quando poi<Smettila di dire cazzate, siamo solo amici, non c'è altro>risponde freddo. Ai, questo è un brutto colpo.

Cecil si rattrista e io stringo i pugni infastidita. Perché deve sempre trattarla così? Non solo che l'ha perdonato, la tratta pure di merda. <già.. > Oh Cecil..., sospira. Non può trattarla così, non lo permetto. Sto per aprire bocca quando Sebastian mi ferma, mi si parla davanti e mima un 'no'. È già la seconda volta che mi ferma, le mie sorelle sono affar mio, se le voglio difendere lo faccio. <no, Danielle sono fatti loro> faccio una smorfia, <io e te, dobbiamo parlare> gli indico il giardino fuori e lui alza gli occhi al cielo.

<Guai in vista amico>, <Fottiti> gli risponde male. Una volta fuori lo guardo male<Sebastian, è la seconda volta che mi fermi dal difendere le mie sorelle, mi sta seccando questa cosa> espongo ciò che mi da fastidio e lui incrocia le braccia al petto.
<Tu, non sei loro madre Danielle, sono adulte. Sanno quello che fanno non devi sempre proteggerle per ogni cosa> cerca di essere calmo, peccato che io mi stia innervosendo parecchio.

Non sa nulla lui, durante l'assenza di nostra madre mi sono occupata io di loro, perciò si forse mi sento un po' responsabile per loro. <Le proteggerò sempre, specialmente se qualche cretino come Dre le ferisce> rimbecco seria. Scuote la testa. <Che lui sia un cretino è ovvio, però tua sorella è abbastanza matura per decidere da sola, non hanno sempre bisogno di te Danielle.> resta pacato con le parole, strabuzzo gli occhi e all'improvviso divento piccola piccola.

Non ho mai trovato sbagliato occuparmi di loro, sono consapevole che contano spesso su di me, però l'idea che loro non abbiano bisogno di me, mi spaventa da una parte. Deglutisco e abbasso gli occhi sull'erba. <Danielle.. > si avvicina e alza il mio viso verso il suo, mi accarezza le guance e cerca di infondermi sicurezza. <Non sto dicendo che non ti dovrai occupare di loro, ma che magari... Dovresti allentare la presa non credi?> lo guardo rassegnata e dopo annuisco.

<Ti amo piccola> sorrido e lui mi lascia un bacio in bocca, ricambio e lui mi solleva dal suolo. <andiamo dentro dai, che dobbiamo tornare a casa e preparare le valigie> sorrido e gli lascio un altro bacio.
<Ti amo pure io sbruffone> sorride e poi mi porta dentro.

Angolo autrice.

A pomeriggio con un altro capitolo, forse ne farò un altro stasera❤