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Sebastian

<Sebastian non credi che questa sia una serata stupenda?> tra un po' la butto giù dal balcone di casa sua. <È una merda> aspiro il fumo e butto fuori l'aria, mi fissa indispettita. In realtà in questo momento preferirei essere in mille altri posti piuttosto che con lei. Lillian si appoggia al cornicione con la schiena e ghigna. <Avanti, perché non ti diverti un po' con me? Lo facevamo spesso, fino a qualche mese fa> alzo gli occhi al cielo.
<no, grazie> butto fuori il fumo.

<Sebastian, mi stai provocando troppo per i miei gusti, pure alla cena dell'altro ieri mi hai trattata di merda. Ti ricordi cosa succede se non ti comporti bene vero?> sorride perfida la stronza. Lo so, me lo ricordo bene. "Se non esci con me io farò del male a Danielle e anche alle sue sorelline,non ho limiti. " Riesco ancora a sentire il tono cattivo in cui me l'ha detto.
La guardo con rabbia, <qualunque cosa io stia facendo, non la faccio per te, la faccio per Danielle, tu per me vali meno di zero>butto la sigaretta e noto che il suo sopracciglio ha un tic.

Mi guarda con odio, bè vorrei dirle che è reciproco. Per questa schifosissima serata mi sono dovuto mettere in tiro, da quello che ho capito è una serata importante per la sua famiglia, suo padre, il rettore, è un uomo amante del potere e per niente affettivo, gli interessano solo i soldi e la fama. Ritorno dentro e noto parecchie persone vicino al buffet. <Seb> mi volto verso Dre, ha invitato sia me che, lui e Jordan, gli faceva comodo averci a portata di mano. <va tutto bene?> chiede guardandomi attento. In realtà va una merda però io annuisco lo stesso.

<So che vorresti essere da un'altra parte in questo momento, onestamente pure io avrei altro da fare> come diavolo faceva ad essere innamorato di quella pazza non capisco. <mi togli una curiosità?> chiedo mettendo una mano in tasca,<tu provi ancora qualcosa per lei?> chiedo. Il suo silenzio mi fa pensare ad un si, però poi<mentirei se dicessi che mi è passata del tutto, però sto cercando di andare avanti. Lei è egoista, non gli interesso io, mi stava solo usando> c'è del rimorso nelle sue parole e mi dispiace per questo. <non ti dirò mi dispiace perché meriti di meglio e lei non lo è> annuisce e io vado verso il buffet.

<Vi ringrazio a tutti per essere venuti qui, non sarebbe lo stesso senza di voi> iniziano tutti ad applaudire mentre io prendo un goccio di Brandy. Jordan è circondato da ragazze che lo riempiono di attenzioni ma non credo che gli interessino molto, non le guarda neanche. Lillian sale sul palchetto con il suo lungo vestito bianco e brinda con il padre e il fratello. È un tale coglione quel tipo, si spaccia per uno dei nostri amici ma non lo è.
Sospiro e il mio pensiero cade su Danielle, non la vedo da tre giorni, riesco a sentire ancora il suo profumo di ciliegie addosso.

Mi scappa un sorriso se ripenso a quando rideva spensierata alla confraternita, era ubriaca si, ma bellissima. Sto mettendo questa farsa solo per lei, so che tiene alle sue sorelle più di ogni altra cosa. Io non sono paragonabile e forse mai lo sarò, però voglio fare tutto il mio possibile per aiutarla, proprio come ha fatto con me e mio fratello. Mentre tutti brindano il portone all'entrata si apre con forza, da lì ne escono dei poliziotti in divisa, ma che diavolo succede?.

<Questa è la famiglia Preston?> chiede quello più alto e con i capelli rasati, sembra un militare più che un poliziotto,<ci sono problemi agente?> il padre si rivolge con il tono più cortese e finto che abbia mai sentito in vita mia. <si, Lillian Preston, sua figlia, è accusata dell'omicidio di Charlen Wiser, abbiamo le prove e lei deve venire con noi> sussulto e tutte le persone all'interno iniziano a parlare indistinte. <Che cosa?> dice una signora, <non è possibile> parlano tutti e dentro sia crea un enorme confusione.

Il padre mantiene la calma e io non capisco come faccia, sua figlia è accusata di omicidio e lui sta fermo, impassibile. <non credo che abbiate delle prove e, poi cosa vi fa credere che sia stata io?> Lillian non si arrende e i ragazzi mi raggiungono,<voi lo sapevate?> chiede Jordan, scuoto la testa<no>, <io si> fisso Dre. Come diavolo faceva a saperlo?
<che cazzo vuol dire che lo sapevi? E non hai detto nulla?> sapendo in che condizione ero si è stato zitto, sto bastardo.

<L'ho saputo pochi giorni fa, datti una calmata> dirigna i denti e io stringo i pugni. <Finitela entrambi, non è il momento>ci riprende Jordan. I poliziotti si avvicinano a Lillian e suo padre la fissa con rabbia, gli darà fastidio il fatto che sua figlia abbia rovinato la sua immagine.
<non sono stata io..., non mi toccate!> urla e loro la prendono dai gomiti. <dove diavolo portate mia sorella?> urla Posey, <in centrale, starà in cella fino al verdetto finale>risponde l'altro, gli mettono le manette e lei scalpita. <vi ammazzerò tutti> ride e loro rafforzano la presa. È proprio fuori di testa e, non è un insulto ma un dato di fatto.

<La festa è finita, scusate per l'inconveniente> il padre sorpassa tutti e segue i poliziotti fino a fuori. Sento un sollievo enorme a sapere che finalmente starà dove merita, cioè in carcere. Non mi sarei mai immaginato che fosse stata lei ad uccidere Charlen, erano amiche d'altronde. Per anni mi sono incolpato della sua morte mentre colei che l'aveva assassinata era proprio vicino a me, tutti i santi giorni. <Se ne stanno andando tutti> sussurra Jordan, le persone vanno via in fretta e tra tutte loro, io vedo una persona sola.

<Danielle...> sussurro il suo nome e quando la vedo in piedi di fronte il portone, non ci penso un secondo ad avvicinarmi. Ha i capelli sciolti, un paio di jeans e una camicia bianca dentro di essi. Così semplice, eppure la riconoscerei tra mille. <Seb> non le lascio il tempo di parlare che l'abbraccio di slancio, la stringo a me come se fosse la cosa più preziosa che ho, lei ricambia e io metto il viso fra i suoi capelli.

Mi era mancata, anche se per poco. <è finita> dico, annuisce e mi stringe le braccia al collo. <È finita> si stacca e mi sorride, <Charlen è stata uccisa da Lillian, finirà in prigione> le dico, sorride<lo so, ho portato io le prove alla polizia> schiudo la bocca e scuoto la testa esasperato. Ha una capacità di ficcarsi nei guai e di risolverli assurda. <Che devo fare con te io?> sorrido divertito.<Ti dirò tutto ma non ora, adesso andiamo via di qui>sussurra, mi volto verso i miei amici e quando li vedo con Regina e Cecil, capisco che sono persi tanto quanto me.

Angolo autrice.

Stasera altro capitolo❤.

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