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Il mio cuore cessa di battere quando vedo Noah entrare.

Cosa dovrei fare? Andarmene? Affrontarlo? Far finta di niente?
Ma un'altra voce lo accompagna.
《E questo è lo spogliatoio.》dice Noah.
Entra nello spogliatoio anche Aron, visibilmente annoiato.

Loro due. Insieme. Qui.
Io, sola. Con il detersivo in una mano e una maglietta sporca nell'altra.

《Moretta.》mi dice Noah, e il cuore comincia a palpitare forte nel mio petto.
L'orgoglio in me dice: affrontalo, Brooke.
《Ciao, palle mosce.》facendomi forza riesco a parlare, per poi incrociare le braccia al petto.
Sul suo viso quell'espressione da ebete scompare, facendo spazio ad uno sguardo molto, molto infastidito.
Ho colpito nel profondo il suo ego, dato che l'ho sminuito davanti al suo nuovo amico.
La sua virilità è stata ferita.
《E questa è Brooklyn Reed, caro Aron. Ti svelo un segreto: fa dei pompini eccezionali.》lo sussurra allo sconosciuto, ma facendo sì che anche io lo senta.
La mia bocca si spalanca, a che gioco sta giocando?

Si gira nuovamente verso di lui, ma questa volta non riesco a capire cosa gli dice.
Poi, Noah batte un pugno sul suo armadietto e si avvicina con passi lunghi a me, scansando i secchi pieni d'acqua che sono a terra.
《Noah, non azzardarti a toccarmi o questa volta non esiterò ad andare dal tuo caro paparino.》gli intimo, assottigliando gli occhi.
《Stai zitta, Reed.》dice lui, continuando ad avvicinarsi.
Indietreggio, ma mi ritrovo già appiccicata alla parete di armadietti che rimbombano quando ci sbatto la schiena.
No, per favore, non farlo Noah.
《Smettila, Noah.》dice lo sconosciuto, che sta ancora lì impalato a guardare.
《Non preoccuparti, non le farò del male.》dice, e la sua voce rimbomba nella mia testa mettendomi i brividi.

Andiamo, Brooke, cosa aspetti a dargli un calcio nelle palle?

《Ho detto smettila.》nel giro di pochi secondi Noah non si trova più davanti ai miei occhi, ma dall'altra parte della stanza.
Aron lo tiene per un braccio, lontano da me.
《Portami a vedere gli spalti e finiamo questo giro turistico del cazzo.》gli dice.
Noah si ricompone e guarda prima me, poi lui, poi me, poi lui.
Si sistema il borsone sulla spalla e, insieme, se ne vanno.

Faccio un sospiro.
Dovrei cominciare a preoccuparmi?
E se non ci fosse stato Aron, cosa avrebbe fatto?
D'ora in poi, è meglio stare alla larga da lui.
È stuzzicarlo non è forse la cosa migliore da fare.

-

Mi sfilo i guanti e li butto con grande gioia nel cesto.
《Ci mancherai.》mi dice la signora Claire.
La stringo forte a me.
《Prometto che farò rispettare le regole di igiene ai miei compagni. Avrete meno lavoro da fare, grazie a me.》gonfio il petto orgogliosa per poi scoppiare a ridere.
Le saluto un'ultima volta, afferro il mio zaino ed esco dalla scuola saltellando.
Scendo velocemente i gradini del cortile, e noto lo sconosciuto appoggiato al tavolo dove solitamente pranzo.
Passo dritta davanti a lui senza fermarmi.
Non mi farò certo rovinare questo bel momento da lui.

Come non detto, mi chiama.
《Moretta, aspetta.》dice, mentre guarda il suo telefono.
《Non chiamarmi in quel modo.》gli dico.
《Non ho tempo per te, sconosciuto. Sto vivendo il momento migliore della mia vita.》mi giro nuovamente e continuo a camminare.
《Volevo solo sapere se stessi bene.》continua, ed io mi pietrifico.
《Sì, va tutto alla grande. Ti aspetti che ti ringrazi dopo quello che hai fatto prima?》gli chiedo.
Lui fa spallucce, guardandomi finalmente negli occhi.
《Beh... sarei riuscita a difendermi anche da sola. Grazie per la tua preoccupazione, comunque.》lascio cadere le braccia lungo i fianchi mentre indietreggio, per poi girarmi completamente ed andarmene.

Assurdo.

Monto in macchina e parto verso il Long Beach, dove mi aspettano Amber e Theo.
《Sei arrivata, finalmente.》dice Amber da lontano.
Theo è impegnato con il proprio telefono, mentre io saltello dalla felicità.
《È tutto finito!》dico, avvicinandomi a loro.
《Ora potrai tornare a casa insieme a noi.》dice Amber, abbracciandomi.
《Sono fiera di te, Brooke. Sei riuscita a finire il tuo dovere senza lamentele e con rigore, quasi ti invidio.》continua.
Mi siedo accanto a loro e ordino un succo.

Prisoner - animedifferentiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora