La rissa

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Erano passati due o tre giorni dall'ultima volta che ero andata a scuola, negli ultimi giorni non mi sentivo molto in forma. Sono sempre stata forte e vedere che tutti sono felici con i proprio genitori mi fa male, sono quasi invidiosa e penso al fatto che magari io non ho avuto una bella famiglia perché non me la meritavo. In più era tornato mio padre, stavo 'bene' prima del suo arrivo e ora?? Beh perché venirmi a cercare proprio ora? Avrei dovuto chiederglielo. E, come se non bastasse ecco qui Andrea, stavo pensando davvero fosse bipolare o forse solo un po' strano da capire. In fondo non sapevo quasi nulla di lui e del suo passato.

Ero seduta sul divano e guardavo fuori dalla finestra il cielo; pioveva. Ho sempre amato la pioggia, trasmette così tanta pace, cosa che oggi giorno manca.

Nonna:"Sta sera cosa vuoi per cena?"
Io:"No nonna, sta sera esco con Giorgia"
Nonna:"Ok giuggiola. Mi raccomando non fare tardi. Se posso sapere dove andate?"
Io:"Boh in un posto, non ricordo il nome"
Nonna:"Ok allora"

Improvvisamente mi venne da piangere, avevo la sensazione di abbandonare un po' la mia cara nonna, lei c'era sempre stata per me e ora io, per una minima amicizia la lasciavo da sola pur sapendo quanto lei odiasse non stare in compagnia.

Io:"Nonna ti voglio bene"
Nonna:"Anche io te ne voglio"
Io:"Domani a colazione ti preparo una macedonia va bene?"
Nonna:"Certo amo la macedonia, soprattutto se ci sono anche le fragole"
Io:"Ok vado a comprarle"

Così misi una felpa con un cappuccio e un giubbotto di jeans e uscii a fare la spesa. Quando tornai a casa, posai le fragole in cucina e andai a prepararmi. Aveva smesso di piovere.

*CHAT*

Giorgia🍒
Stupida sono sotto casa tua🙃

Io🌙
ecco ora scendo, mi devo mettere il mascara

Giorgia🍒
Sono pronta ad aspettare due oree😂

Io🌙
sono seriaaa devo solo mettere un po' di mascara

Scesi le scale del palazzo, Giorgia era davveroo bella.

Io:"La vedo in forma eh"
Giorgia:"Quando torni a scuola mi manchi"
Io:"Lunedì torno, promesso"
Giorgia:"Bravaaa! Studia che c'è la verifica di economia"
Io:"Ah poi dimmi le pagine"
Giorgia:"Certo"

Continuammo a parlare della scuola durante il tragitto, fino a che arrivammo di fronte ad un locale. Lessi l'insegna.

Io:"La nuit"

Entrammo. Erano vestite tutte molto eleganti, tranne me e Giorgia: io avevo una semplice gonna di jeans nera con una maglia a righe, Giorgia aveva dei jeans bianchi e un top rosso.
Ci sedemmo in un tavolo, la cameriera arrivò per le ordinazioni.

Giorgia:"Mai stata qui?"
Io:"Sono arrivata quest'anno a Milano, prima abitavo a Roma"
Giorgia:"Giusto"
Io:"Anche se volessi le mie condizioni economiche non avrebbero mai permesso di farmi venire in un posto simile"
Giorgia:"Scusa...dovevo pensarci prima"
Io:"Tranquilla"

La serata procedeva per il meglio fino a quando, dalla porta, vidi entrare Andrea con sua madre e un ragazzo, probabilmente il cugino di cui mi parlava. Mi lanciò uno sguardo e mi salutò con un cenno di testa.

Io:"O mio Dio ma proprio qui doveva venire"
Giorgia:"Chi?"
Io:"Voltati e lo scoprirai"

Così si voltò, e vide quello che vedevo io.

QUI C'È ANCORA LUCE||shiva-IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora